UNA RIVOLUZIONE - La Crossover, che rappresenta una piccola rivoluzione in casa Mini, verrà presentata a settembre 2010, ma siamo già in grado di mostrarne una versione vicina a quella definitiva. Grazie all’azione combinata del nostro lettore Marco di Padova, che l'ha vista sull'autostrada Bologna-Padova il nove settembre, e ai nostri fotografi che l’hanno sorpresa nel corso dei collaudi al Nürburgring vi possiamo mostrare uno dei primi prototipi della Mini Crossover che, sul tracciato tedesco, ha mostrato notevoli prestazioni anche nella guida al limite in pista (il che potrebbe significare che sotto il cofano c’era probabilmente un motore molto simile a quello sovralimentato da 211 CV della John Cooper Works…).
Sopra, i prototipi della Mini Crossover impegnati sulle curve del Nürburgring.
SI BASA SULLA CLUBMAN - Quel che si intuisce del corpo vettura al di sotto della vistosissima camuffatura a fittissime spirali su fondo giallo, conferma che la Crossover è realizzata sulla base della Clubman, la piccola famigliare del Marchio inglese-tedesco, della quale conserva il curioso “portellone” posteriore con apertura ad ante d’armadio.
Nella foto sopra si vede come la Mini Crossover sia decisamente più grande rispetto alla piccola inglese cui siamo abitutati. Oltretutto questo modello ha quattro porte, un'assoluta novità per questa Casa.
UNA SEMI-SUV - Contraddistinta da forme evidentemente “lievitate” in altezza e in larghezza, nonché più bombate nelle fiancate, nei passaruota e nei paraurti, la “quasi-Suv” Mini si distingue anche per le ruote di grande diametro e per il muso dominato da prese d’aria molto estese. In particolare quella superiore occupa tutta la porzione anteriore del cofano all’altezza dei fari (che mantengono il caratteristico sviluppo ovale). Grazie alle foto del nostro lettore, che l'ha ripresa vicino ad altre vetture, si può notare come la Mini sia tale solo nel nome: rispetto alla piccola Citycar cui siamo abituati è nettamente più grande.