ESPLODONO I MARGINI - Nato solo un anno fa dalla fusione tra PSA e FCA, il gruppo Stellantis chiude il 2021 con risultati finanziari da record. Dal confronto con i bilanci aggregati ottenuti dalle due case del 2020, si registra per la Stellantis una crescita dei ricavi del 14% (pari a 152 miliardi di euro) e utili quasi triplicati, pari a 13,4 miliardi di euro (erano 4,7 miliardi quelli di FCA e PSA messe insieme). Il colosso automobilistico può quindi considerare il bilancio del 2021 molto positivo, caratterizzato anche da margini decisamente elevati, se consideriamo la natura del costruttore, incline alla produzione di veicoli generalisti. Infatti, il risultato operativo rettificato (la differenza tra il valore della produzione e i costi per sostenerla) della Stellantis è quasi raddoppiato, raggiungendo i 18,8 miliardi di euro, con un margine dell’11,8% e con tutti i segmenti in profitto, superando di quasi due punti percentuali, l’obiettivo di inizio 2021 fissato al 10%.
SINERGIE CHE CREANO SOLIDITÀ - Per la Stellantis risulta positivo anche il free cash flow da attività industriali (la differenza tra il flusso di denaro in entrata, con quello in uscita), pari a 6,1 miliardi di euro, anch’esso quasi raddoppiato se confrontato ai 3,28 miliardi di euro aggregati registrati nel 2020 da FCA e PSA. Una solidità che è stata raggiunta grazie alle sinergie tra i due costruttori, che hanno permesso di generare anche benefici di cassa per circa 3,2 miliardi di euro e una liquidità per il Gruppo pari a ben 62,7 miliardi. Sulla spinta di queste ottime performance economiche, la Stellantis prevede infatti che la prossima assemblea degli azionisti approvi la distribuzione di dividendi per 3,3 miliardi di euro.
MERCATI OCCIDENTALI - La Stellantis registra su tutti i territori risultati positivi. Partendo da occidente, il colosso automobilistico mantiene stabili le consegne in Nord America: con 1,82 milioni di unità distribuite (erano 1,85 milioni nell’anno della pandemia) generano comunque maggiori ricavi passando dai 60,6 miliardi del 2020 a 69,7 miliardi di euro. Anche in Europa si evidenzia lo stesso andamento, a fronte di un lieve calo delle immatricolazioni (2,86 milioni di unità rispetto alle 2,93 del 2020) aumentano comunque i ricavi: da 56,5 a 59 miliardi di euro. In Sud America invece crescono sia le vendite che i ricavi, rispettivamente 830mila vetture (erano 560 nel 2020) e ricavi che sono impennati da 6,2 a 10,6 miliardi di euro.
MERCATI ORIENTALI E MASERATI - In positivo anche i mercati asiatici e medio orientali, aree in qui la Stellantis è meno capillare. Per quanto riguarda la Cina e la zona del pacifico il Gruppo ha consegnato 219.000 unità (erano 181.000 nel 2020) con ricavi per 3,9 miliardi (da 3,2). Progresso che si può notare anche in Medio Oriente e Africa, con 398.000 veicoli venduti (389.000 nel 2020) e ricavi passati da 4,756 miliardi di euro a 5,2. Inoltre, nella nota di Stellantis sono stati anche comunicati i dati relativi al marchio Maserati, che ritorna in utile dopo diversi anni in difficoltà. La casa nata in Viale Ciro Menotti ha infatti consegnato l 24.200 mila unità, rispetto alle 16.900 mila del 2020, che fanno crescere i ricavi da 1,37 miliardi a 2,02 miliardi, con un risultato operativo in positivo pari a 103 milioni di euro.