Il responsabile per il mercato europeo di Stellantis ha detto che per soddisfare le normative europee sulle emissioni Stellantis rischia la chiusura di importanti impianti produttivi.
Il nuovo ceo nomina il direttivo che amministrerà il gruppo Stellantis. Focus su decisioni più rapide, prossimità ai mercati e rilancio globale del Gruppo.
Dalla transizione verso l’elettrico alla crescente concorrenza cinese, passando per la necessità di ridefinire strategie di mercato e rassicurare sul futuro in Italia, ad Antonio Filosa toccherà un compito arduo e sfaccettato.
Il manager italiano diventerà ufficialmente il nuovo numero uno del gruppo a partire dal 23 di giugno. Nella sua scelta hanno pesato la conoscenza del gruppo e la lunga esperienza nelle Americhe.
Il presidente John Elkann critica le decisioni prese al di qua e al di là dell’Oceano prospettando una crisi drammatica per l’industria automobilistica.
Il presidente di Stellantis, in audizione al Parlamento, ha ribadito l’importanza del nostro Paese per il gruppo e confermato il “piano Italia” per rilanciare la produzione.
Lo scorso anno si è chiuso per Stellantis con risultati in forte calo rispetto al 2023, a causa di problemi riscontrati soprattutto in Nord America ma anche in Europa. E all'ex ceo sono andati 35 milioni di euro.
Il nuovo ceo dovrà avere le idee chiare sul futuro di alcuni brand del gruppo. Tra quelli che potrebbero essere “tagliati” ci sono Alfa Romeo, Lancia e DS.
Secondo indiscrezioni, il gruppo Stellantis starebbe pensando di ricominciare a produrre motori a gasolio conformi alle normative Euro 7 anche per le sue automobili.
Con un obiettivo a regime di 300.000 unità all’anno, Termoli diventa il terzo polo produttivo di Stellantis per questo cambio, aggiungendosi agli stabilimenti di Mirafiori e Metz.
Jean-Philippe Imparato ha ribadito la volontà del gruppo di dire addio ai motori termici fra 10 anni, ma chiede di ridiscutere i prossimi passi. E conferma l’accordo con la Tesla per le emissioni.
Il responsabile europeo del gruppo Jean-Philippe Imparato ha presentato al Governo le mosse che porteranno il nostro Paese al centro delle strategie dell’azienda.
Il capo di Stellantis in Europa, Jean-Philippe Imparato, ha ribadito l’importanza del nostro Paese per la strategia dell’azienda: “Non chiuderemo nessuno stabilimento e lo confermeremo al governo”.
Come ha fatto un gruppo che pochi mesi fa celebrava risultati straordinari a ritrovarsi in una situazione talmente grave da portare alle dimissioni del proprio amministratore delegato?
È stato definito il gruppo di dirigenti che guiderà l’azienda nei prossimi mesi, fino all’arrivo del nuovo amministratore delegato, che verrà nominato entro la prima metà del 2025. Quali sono i nomi più papabili?
Il ceo del gruppo Stellantis si dimette a causa delle divergenze con il Cda sulla strategia per affrontare l'attuale crisi di vendite. Si parla di una liquidazione di 100 milioni.
In attesa della nuova Fiat 500 ibrida e della rinnovata 500 elettrica, la produzione si ferma ancora. La riapertura dei cancelli è prevista l’8 gennaio.