Alla fine dello scorso mese di ottobre Elon Musk, ceo di Tesla, ha acquisito il social Twitter per una cifra pari a 44 miliardi di dollari. Come prima mossa, l’imprenditore ha “tagliato” quattro top manager, tra cui il ceo Parag Agrawal, il chief financial officer, Ned Segal, il responsabile degli affari legali e della policy, Vijaya Gadde e il general counsel, Sean Edgett, oltre a circa la metà dei dipendenti. Questa mossa ha suscitato più di qualche polemica soprattutto verso coloro che non vedevano di buon occhio l’acquisizione di Twitter da parte di Musk.
Tra gli scettici rientrano anche le aziende automobilistiche, che in seguito al passaggio di proprietà di Twitter hanno deciso di sospendere la pubblicità a pagamento sul noto social network. Tra di esse rientrano i marchi del gruppo GM e del Gruppo Volkswagen, a cui, proprio nelle ultime ore, si è unita anche Stellantis.
Il gruppo nato dalla fusione di PSA e FCA lunedì ha dichiarato di aver sospeso tutti gli annunci pubblicitari a pagamento su Twitter in attesa di vedere come sarà la piattaforma sotto la guida del suo nuovo proprietario, il ceo di Tesla. L’imprenditore d’altro canto ha dichiarato che il “suo” Twitter sarà più libero, ossia un posto dove le persone possono esprimere civilmente la propria opinione.