NEWS

Stellantis sospende gli annunci a pagamento su Twitter

Pubblicato 08 novembre 2022

Stellantis si unisce a GM e Volkswagen, decidendo così di sospendere gli investimenti in attesa ci capire come sarà Twitter sotto la guida di Elon Musk.

Stellantis sospende gli annunci a pagamento su Twitter

Alla fine dello scorso mese di ottobre Elon Musk, ceo di Tesla, ha acquisito il social Twitter per una cifra pari a 44 miliardi di dollari. Come prima mossa, l’imprenditore ha “tagliato” quattro top manager, tra cui il ceo Parag Agrawal, il chief financial officer, Ned Segal, il responsabile degli affari legali e della policy, Vijaya Gadde e il general counsel, Sean Edgett, oltre a circa la metà dei dipendenti. Questa mossa ha suscitato più di qualche polemica soprattutto verso coloro che non vedevano di buon occhio l’acquisizione di Twitter da parte di Musk. 

Tra gli scettici rientrano anche le aziende automobilistiche, che in seguito al passaggio di proprietà di Twitter hanno deciso di sospendere la pubblicità a pagamento sul noto social network. Tra di esse rientrano i marchi del gruppo GM e del Gruppo Volkswagen, a cui, proprio nelle ultime ore, si è unita anche Stellantis.

Il gruppo nato dalla fusione di PSA e FCA lunedì ha dichiarato di aver sospeso tutti gli annunci pubblicitari a pagamento su Twitter in attesa di vedere come sarà la piattaforma sotto la guida del suo nuovo proprietario, il ceo di Tesla. L’imprenditore d’altro canto ha dichiarato che il “suo” Twitter sarà più libero, ossia un posto dove le persone possono esprimere civilmente la propria opinione.



Aggiungi un commento
Ritratto di giulio 2021
8 novembre 2022 - 19:14
Decisione corretta, anche se chi è senza peccato (tra Stellantis, VW e GM) scagli la prima pietra...
Ritratto di Trattoretto
8 novembre 2022 - 19:37
Non so cosa si sia fumato Musk per buttare tutti quei miliardi (di euro/dollari) per quel covo di troll e bot che è diventato Twitter. È secondo solo a Telegram per quantità di melma. Il trampolino di lancio della peggiore disinformazione (per non dire diffamazione) anti occidentale e anti democratica.
Ritratto di Goelectric
8 novembre 2022 - 22:24
Ma dici davvero?ci sono piu troll su twitter, che su alvolante??
Ritratto di dreamerofcars
9 novembre 2022 - 13:15
...qui ci sono i bot tridosati euro7;))))
Ritratto di otttoz
8 novembre 2022 - 20:12
su Mastodon tutto gratis
Ritratto di dreamerofcars
9 novembre 2022 - 11:27
bene cosi'. Auspico che il risparmio lo utilizzino per tagliare il prezzo della Avenger... che vogliono 30 bombe per 4 metri di macchina e il 1.2 della panda.
Ritratto di Al Volant
9 novembre 2022 - 15:55
Già.. perchè invece su facebook & company piace vincere facile : ogni post pubblicitario è rigorosamente censurato nei commenti. Ogni critica scompare, anche se esposta educatamente. Al massimo lasciano ogni tanto qualche messaggio di personaggi palesemente sottosviluppati, per sortire l'effetto contrario.. Meno male che abbiamo al volante! Libertà di espressione. Grazie
Ritratto di AZ
9 novembre 2022 - 16:55
Pur essendo un grande detrattore di Musk e pur criticando il modo in cui tratta i suoi dipendenti, la mossa di Stellantis e di molte altre società è vergognosa e motivata da giustificazioni ridicole. Quando le regole di Twitter cambieranno capiremo se si potrà parlare di progresso o di regresso, non prima. Inoltre, per quanto Twitter sia pieno di account falsi o di troll, questi non sono stati cancellati perché sostenevano idee politiche in linea con Twitter. Musk ha ragione a parlare di libertà di parola, perché questa non è stata garantita a tutti. Speriamo che Twitter continui ad escludere troll e analfabeti funzionali che spacciano bugie e falsità (Novax, ecc.).
Ritratto di Rav
10 novembre 2022 - 19:31
4
Ma se sono i primi profili che non vengono mai bannati perchè le discussioni a cui portano aumentano il numero di interazioni e click, dunque monetizzazione del social. Musk poi in nome della libertà (si scrive libertà si legge soldi) con la spunta blu a pagamento darà origine a profili che pagando si spacceranno per persone serie e verranno considerati fino a quando non si scoprirà che sono fake. Di libertà su internet e i social ce n'è troppa, non troppo poca. Lo dimostra la quantità di bot, profili fake ma pure troll, bulli e seminatori d'odio che ogni giorno si riversano su tutte le piattaforme senza che un servizio di moderazioen li gestisca. Il tutto perchè le discussioni inutili che questi generano fanno guadagnare i curatori dei siti. Fan bene le aziende ad uscire da queste piattaforme, magari spingono di nuovo verso la moderazione. La libertà non è avere mario rossi che dice qualsiasi cosa gli passi per la testa pretendendo ragione e se qualcuno gli dice di smettere di dire fandonie questo la vive come una limitazione della libertà personale. Perchè se si azzera la moderazione e davvero chiunque puo dire ciò che vuole e come vuole si va verso la guerra civile e l'anarchia, cibernetica o reale che sia. Il tutto capitanato, per Twitter, da un Musk che non è un benefattore ma fa le cose per trarne profitto per lui.