NEWS

Settore auto: c'è incertezza per il futuro

Pubblicato 09 maggio 2025

Secondo uno studio dell’Aniasa il mercato europeo in declino almeno fino al 2030. In Italia l’usato supera di molto il nuovo. I dazi e la bassa domanda in Cina hanno messo in crisi la Germania.

Settore auto: c'è incertezza per il futuro

UN FUTURO INCERTO

Il futuro dell’automotive è incerto. È quanto emerge dalla nuova edizione dello studio annuale condotto dall’ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing mobility e dell’Automotive digital) e Bain & Company, intitolato “Navigare nella nebbia. Il futuro incerto dell’automotive”. Lo studio fa una fotografia piuttosto dettagliata di un settore, quello dell’auto, alle prese con un delicato contesto geopolitico, con normative sempre più articolate e restrittive. Dinamiche che incidono direttamente su un consumatore, che oltre a essere disorientato, ha perso buona parte della sua capacità di acquisto a causa dell’incremento vertiginoso dei prezzi delle vetture.

RALLENTAMENTO GENERALIZZATO

Secondo il report dell’ANIASA, dopo un lungo ciclo positivo che, tra il 2001 e il 2017, aveva fatto registrare un tasso di crescita annuo del +3,3%, il mondo dell’auto mondiale si trova oggi in una fase di stagnazione strutturale. Dal 2019 la ripresa economica globale non si è tradotta in un ritorno ai livelli produttivi pre-pandemici. Eventi come la “crisi” dei semiconduttori, che hanno comportato i colli di bottiglia nella logistica, e l’incertezza sui mercati hanno contribuito a un rallentamento generalizzato. E le prospettive future sono tutt’altro che rosee. Secondo lo studio, entro il 2030 il settore crescerà appena dello 0,2% annuo.

Le grandi economie industriali registrano tutte il segno meno: Europa -0,6%, Nord America -0,4%, Giappone e Corea -1,2%, con una Cina ormai in fase di stabilizzazione (+0,3%). Di contro, si aprono spiragli in Asia meridionale (+2,7%) e Sud America (+1,5%), aree dove l’urbanizzazione e l’aumento del reddito pro-capite potrebbero sostenere una nuova domanda.

L’USATO LA FA DA PADRONE

In Italia, lo studio evidenzia un ritorno all’uso dell’automobile come mezzo principale per gli spostamenti. Tuttavia, questo non corrisponde a una crescita del mercato del nuovo. Anzi, l’usato supera sistematicamente il nuovo, sintomo di incertezza normativa e di un prezzo medio d’acquisto percepito come eccessivo. Il risultato è un parco circolante che invecchia rapidamente, con implicazioni negative anche sul fronte ambientale.

LE BEV FERME AL 5%

Le auto ibride raggiungono ormai il 50% delle nuove immatricolazioni, ma le elettriche pure (BEV) restano ferme a una quota di mercato 5%, con una penetrazione ancora inferiore nel Mezzogiorno. Le ragioni? Prezzo, scarsa fiducia e una rete di ricarica che cresce, ma non abbastanza da rassicurare gli utenti privati. Il declino del diesel, che un tempo dominava il mercato, non ha avuto l’effetto sperato: le emissioni medie di CO₂ restano oltre i 115 g/km, superiori ai valori registrati nel 2015.

I DAZI

In uno scenario già difficile, si inserisce la nuova incutine dei dazi. Gli Stati Uniti stanno intensificando l’uso di barriere commerciali come leva per rilanciare la manifattura domestica, oggi al minimo storico in termini di occupazione e incidenza sul PIL. A farne le spese, con conseguenze già visibili, sono stati i brand tedeschi, particolarmente esposti su mercati esteri. Secondo lo studio circa il 50% dei loro volumi è a rischio. Comparto dell’auto tedesco che sta affrontando anche la “crisi” della domanda in Cina. Nel 2024, gli Stati Uniti sono il primo mercato importatore di veicoli leggeri, con circa 5 milioni di unità, il 23% del loro fabbisogno interno. Le importazioni americane provengono in gran parte da marchi asiatici e, in particolare, Toyota, Hyundai e Kia, mentre le Case cinesi sono praticamente assenti. Secondo posto tra i maggiori importatori di auto per l’Europa, con oltre 4 milioni di auto, e il Medio Oriente. Cina e Giappone sono perà quasi completamente autosufficienti. 

LA TRANSIZIONE

Il quadro delineato dallo studio dell’ANIASA mostra un’Europa in affanno, letteralmente incastrata tra pressioni normative, costi di produzione elevati, assenza di una visione industriale unitaria e concorrenza cinese. La transizione verso l’elettrico appare disallineata rispetto alle reali esigenze del mercato: la domanda non segue il ritmo imposto dalle regolazioni. L’effetto è un sistema produttivo frammentato, sottoutilizzato e poco competitivo, che rischia di perdere terreno a favore di nuovi poli industriali emergenti.

LE OPINIONI

Secondo le stime, entro il 2028 l’Europa accumulerà un divario di circa 15 milioni di veicoli rispetto alle previsioni fatte nel 2022. “L’industria automobilistica europea è a un bivio,” ha affermato Alberto Viano, presidente ANIASA. “Norme sempre più stringenti, una domanda debole e il contesto geopolitico impongono un ripensamento strutturale.” Dello stesso avviso Gianluca Di Loreto, Partner di Bain & Company e responsabile italiano del settore automotive: “Il comparto non può più fare affidamento sulla crescita. Solo chi saprà ridefinire geografie produttive, catene del valore e capacità di adattamento potrà restare competitivo.”



Aggiungi un commento
Ritratto di Nico8949
9 maggio 2025 - 10:44
ma nooo ma daiii? ma che davero??? sembra invece che se uno vede della crisi in questo settore per vari marchi debba per forza sostenere che la terra è spessa 1 cm e faccia da tavolo da pranzo per i giganti stellari...
Ritratto di Gordo88
9 maggio 2025 - 10:50
1
Attenzioni c' è voluto lo studio aniasa per arrivare a certe conclusioni..
Ritratto di Nico8949
9 maggio 2025 - 10:51
ma davvero...
Ritratto di Sdraio
9 maggio 2025 - 11:11
pensa te se non studiavano... che poi BASTEREBBE tornare a fare auto... e vedresti tutti sti problemi scomparire...
Ritratto di system_error
9 maggio 2025 - 10:54
nonostante big stata, centri per sondaggi, modelli previsionali, algoritmi e centinaia di persone ad analizzare ogni singolo scenario, le Associazioni arrivano a conclusioni che il consumatore medio sapeva già da almeno 5 anni
Ritratto di Lele_1998
9 maggio 2025 - 11:02
3
C'erano dubbi? A sentire gli esperti nel 2020 doveva esserci la bev a 25k. Poi nel 2021 quella a 20. Poi spostata al 2022. 2023 doveva essere l'anno con quota di mercato vs endotermico. E' arrivato il 2024 con dati ridicoli. Ora siamo nel 2025 e le BEV sono il 2% del circolante europeo. E il fulcro di tutti problemi è l'imposizione elettrica, con le sue conseguenze sui limiti d'emissioni delle endotermiche, green deal ecc. Quando qualcuno, per motivi oscuri, prende decisioni impopolari questo succede. Limitare il libero mercato non funziona mai, nemmeno con gli incentivi.
Ritratto di Volpe bianca
9 maggio 2025 - 11:02
Con qualche lieve oscillazione, ma ormai le percentuali si sono cristallizzate sul 4-5% in Italia e 13-15% in Europa. Percentuali molto basse per poter anche solo pensare che l'elettrico possa diventare l'unica opzione possibile in futuro. Incentivi su incentivi, affossamento del diesel, restrizioni alla circolazione, scadenze, minacce varie, multe, è stato tentato di tutto ma il settore non è mai decollato. Errori su errori e successivi ripensamenti, aggiustamenti, retromarce varie, peggio di così.. Grave, molto grave, non conoscere la differenza tra proporre e imporre.
Ritratto di Nico8949
9 maggio 2025 - 11:08
bravissimo!! condivido in pieno!!
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 16:20
Calma. Hanno ancora l'eventuale carta del non ti targo se non elettrificata... :)
Ritratto di Ilmarchesino
9 maggio 2025 - 16:50
3
Vuol dire che almsid ruberemo le targhe invece del macchine)>)))>)))
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
9 maggio 2025 - 11:08
qualcuno di voi sa dire chi è il responsabile di tutto questo? nome e cognome, chi ha deciso tutto questo? chi sta obbligando le case automobilistiche a produrre quello che nessuno vuole? perchè lo sanno, ma sono costrette! Fuori il nome! Chi è?
Ritratto di Volpe bianca
9 maggio 2025 - 11:17
Mbutu
Ritratto di Quello la
9 maggio 2025 - 11:30
:-)))
Ritratto di Gordo88
9 maggio 2025 - 12:07
1
Assieme ad oxy e pierfra, il trio delle meraviglie..:)
Ritratto di Puppamelo
9 maggio 2025 - 16:33
ahahahah ....FATTENE UNA RAGIONE !
Ritratto di fabrizio GT
9 maggio 2025 - 17:20
Ahahahah
Ritratto di lovedrive
10 maggio 2025 - 13:09
i fantastici tre, e noi altri tutto retrogradi :)
Ritratto di lovedrive
10 maggio 2025 - 13:09
non sappiamo piu cosa comprare e quarda caso i miei amici che hanno cambiato macchina hanno tutti preso un diesel . manco far a posta.
Ritratto di Tistiro
9 maggio 2025 - 12:34
Aaaaahhh aaahhh :)))))
Ritratto di telemo
9 maggio 2025 - 14:08
E' il sior Mbutu. Se ci fate caso quando escono questi articoli,lui magicamente sparisce.
Ritratto di PONKIO 78
10 maggio 2025 - 09:11
Telemo +10
Ritratto di Goelectric
9 maggio 2025 - 15:07
Alvolantino
Ritratto di Sdraio
9 maggio 2025 - 11:10
BASTEREBBE tornare a fare auto... vedi che tutta questa fuffa di incertezza non ci sarebbe...
Ritratto di Quello la
9 maggio 2025 - 11:31
Stellantis fa auto, cara Sdraio. Popo’ di auto, peraltro. Eppure… :-)
Ritratto di Volpe bianca
9 maggio 2025 - 11:36
Soprattutto popò, caro Quello la :-)))
Ritratto di Quello la
9 maggio 2025 - 11:37
:-))))
Ritratto di PONKIO 78
10 maggio 2025 - 09:17
Sdraio, per contrastare la produzione di moto cinesi, la Honda ha proposto la CB 1000 Hornet al prezzo bassissimo con in più la qualità giapponese…. e ne sta vendendo parecchie… quindi perché devono vendere una Panda (che esteticamente è inguardabile) a 20K?
Ritratto di Sdraio
11 maggio 2025 - 18:46
macchine devono fare e vendere non ibridi idioti o scaldabagno a ruote... tanti fenomeno qua dentro osannano l'evoluzione automobilistica e si esaltano dai dati farlocchi... poi ci sono le retromarce... le proroghe... le riunioni tra i CEO per risolvere problemi... ma scusate se il mercato va bene prima... xkè vengono fuori problemi dopo ???
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 11:47
Rimane sempre l'argomento rifugio : il diesel(-diesel) però sta sparendo, eh
Ritratto di telemo
9 maggio 2025 - 12:16
Sta così sparendo, che nel mercato dell'usato è quello più venduto. C'è molto da riflettere. :)
Ritratto di Blueyes
9 maggio 2025 - 12:31
1
esatto, sul nuovo è sparito perchè è sparito dai listini. Solo i tedeschi lo propongono ancora.
Ritratto di endurist
9 maggio 2025 - 15:25
Il diesel è il più venduto nell'usato ? Se era il più venduto fino a qualche anno fa sai quante auto ci sono disponibili . E chi lo ha venduto avrà acquistato altre motorizzazioni perchè nel nuovo le auto a gasolio sono quasi sparite . Quindi : vendo diesel , acquisto altro e aumento l'offerta sull'usato .
Ritratto di Puppamelo
9 maggio 2025 - 16:34
Alcuni non lo comprano per paura dei blocchi ...dai non e' difficile da capire
Ritratto di endurist
9 maggio 2025 - 17:35
hahah, se per quello , i blocchi per il diesel lo so da un pezzo e auspico anche che facciano rispettare le norme e che finalmente i naftoni super-inquinanti vengano fermati . Io non ho MAI avuto auto diesel Buon fine settimana
Ritratto di maxbyke66
11 maggio 2025 - 11:36
Peccato per lei che non ha mai guidato una vettura diesel….le sarebbe piaciuta!! Invece di sparlare prima si informi sui livelli di inquinamento dei motori diesel di ultima generazione!!!
Ritratto di endurist
11 maggio 2025 - 11:47
Ha ragione per i diesel di ultima generazione , io mi riferivo alle auto più datate , ce ne sono ancora in giro e se te le ritrovi davanti devi chiudere finestrini e metter il ricircolo . Ovviamente anche i veicoli commerciali non sono da meno . Spingere per l'elettrico e far circolare certi veicoli è controsenso. Nel mio lavoro ho guidato anche alcune diesel , tutte di grossa cilindrata , tutte aziendali , anche se i vari dirigenti preferivano il benzina .
Ritratto di Gordo88
9 maggio 2025 - 12:31
1
e l' ibrido (quello vero) al 50%, perchè le cose vanno dette come stanno
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 16:21
WEC...
Ritratto di Flynn
9 maggio 2025 - 12:00
2
No vabbè addirittura in doppio ? In effetti calando le influencer del blog il numero dei commenti era sceso drasticamente nel week !
Ritratto di telemo
9 maggio 2025 - 12:14
Ancora non voglio proprio capire che l'elettrico è un grande fallimento annunciato. Lo devono spingere a tutti i costi, solo per far contente le lobby green che hanno investito miliardi nella propaganda del green deal. Intanto l'usato termico (soprattutto il motore diesel) conquista il mercato superando quello del nuovo, diventando così il più importante. Avanti così che il collasso dell'industria automobilistica europea è sempre più vicina.
Ritratto di Tistiro
9 maggio 2025 - 12:37
La domanda non segue il ritmo imposto. Il mercato puo essere guidato, mai imposto.
Ritratto di nialex
9 maggio 2025 - 14:13
tutte cose che si sapevano
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 15:16
Io ringrazio ANIASA della conferma ma chi voleva lo aveva già compreso da solo CHE IL TERMICO È MORTO. Ora abbiamo lo studio, ergo se la crescita del mercato è 0 è chiaro che quando leggiamo "nel 2025 le BEV passeranno da 9 a 11mln) vuoldire anche che le TERMICHE hanno venduto 2mln di pezzi in meno. Se VAG è passata da 74K a 149K pezzi di BEV è chiaro che qualcuno ha venduto 75K termiche in meno. La crescita ormai avviene solo in quel versante con un crollo verticale dei motori ICE puri. Uno spostamento sempre piú netto verso ibride, plugin e BEV. Peccato che le batterie le fanno in Asia e non in Europa, il treno è stato perso e se non viene riagguantato CIAONE.
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 16:16
---LE BEV FERME AL 5% Le auto ibride raggiungono ormai il 50% delle nuove immatricolazioni, ma le elettriche pure (BEV) restano ferme a una quota di mercato 5%, con una penetrazione ancora inferiore nel Mezzogiorno. Le ragioni? Prezzo, scarsa fiducia e una rete di ricarica che cresce, ma non abbastanza da rassicurare gli utenti privati. Il declino del diesel, che un tempo dominava il mercato, non ha avuto l’effetto sperato...--- Bravo! Hai colto in pieno il senso... :) :)
Ritratto di Edo-R
9 maggio 2025 - 16:23
@forfait certo che qua ci starebbe uno dei loro epiteti che amano ripetere , a giudicare dalla completa distorsione del topic....
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 16:32
Ah, fanno pure gli epiteti! E poi dicono che ci tengono all'ambiente...
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 16:47
Se leggi l'articolo è scritto chiaro e tondo come vanno le cose e che le termiche sono in crollo. Rileggilo ed analizzalo. Magari cogli.
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 16:46
Certo che ho colto a differenza di chi parlava di diesel (mo visto il crollo c'è quasi vergogna ad invocarlo). Se quel 5% fosse mondiale sarebbe vero. Purtroppo quel 5% è solo italiano. Per questo il termico è morto. Se noi eravamo la Cina potevamo influenzare il mercato spingendolo dalla parte piú comoda per noi. Invece essendo un mercato ininfluente prendiamo quello che il mercato ci offre. Quindi SI IO ho colto fra le righe, perchè il dato di crescita è riferito al mondo (+0,3%) poi si porta l'inutile dato italiano. Ma è un dato inutile e facile da dribblare. Il dato fondamentale è la crescita mondiale suddivisa per aree geografiche. Non me ne risulta una dove l'elettrificazione non ha crescita sostenuta. Se noi uniamo questo dato, col dato ANISIA che certifica che il mercato mondiale è fermo... si può essere nowatt quanto si vuole ma la matematica NON è e non diventerà mai un'opinione. Ergo le termiche sono in crollo verticale.
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 16:55
-- Non me ne risulta una dove l'elettrificazione non ha crescita sostenuta*-- Scusami va bene tutto, ma davvero ti aspettavi che le bev avessero piuttosto un trend a scendere che non a salire in questi anni??? :) *Ma poi "sostenuta" (in quanto qualitativo e non quantitativo come aggettivo) non dice niente; nel senso che coi soli aggettivi del genere poi va a finire che tipo in un articolo che parla di quota Bev qui bloccata a 5% e (lo sappiamo extra articolo) 15% EU e mi sa non meglio di tale 15% mondiale (che significa 85 auto su 100 comprate Nuove al mondo hanno sotto un motore termico) qualcuno potrebbe pure trovarci pure la MORTE DEFINITIVA ED ASSODATA del termico :) :)
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 16:58
Poi se il trucco ora è accaparrarsi la qualsiasi auto abbia sotto un minimo di batteria, allora beh possiamo dire (grazie alla batteria di servizio) che il 100% del venduto è da decenni e decenni che GRIDA solo e unicamente BEV !! :) Anzi alla fine chi pure andasse in Calesse et similia e magari si porta in tasca una power bank, perché non dirgli che è pure in talo caso un mezzo conteggiabile come bev? :) :) :)
Ritratto di telemo
9 maggio 2025 - 17:04
Esatto. Secondo il ragionamento di Ilario, anche le auto termiche che hanno la batteria dei servizi, entrano nel conteggio delle bev. fuori dalla realtà. :)
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 17:09
Peccato... :( Nel senso che questa tecnica/astuziata poi non è manco sua originaria/originale, quindi chissà gli tocca pure pagare i diritti :))))
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 18:21
Forfeit lo vedremo a fine anno chi avrà venduto con le batterie di servizio e chi con quelle vere. Io sarò qua a gioire dei numeri BEV. Vediamo quanti termicisti a tre cilindri mi affiancheranno. Se lo studio ha ragione al 2030 ci sarò solo io ad esultare.
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 18:18
Inutile fare Chery picking Forfeit NON sono dati miei sono dati dello studio. La crescita mondiale delle auto è prevista dello 0,2% ossia su 90 mln, vuoldire che ogni anno si venderanno MISERE 180K auto piú dell'anno prima. Non bastano manco a coprire la crescita di BYD che da sola (e fa solo BEV e PHEV) fa 1,2mln. Quindi che piaccia o meno, ridendo e scherzando le elettriche mangeranno un paio di mln di pezzi alle termiche. Un altro mln se lo mangeranno le PHEV. Il resto lo porteranno via le HEV. Poi se vogliamo fare un calderone dove pure le REEV le consideriamo panda 69CV +1 facciamolo ma tanto la realtà verrà a bussare prepotente e le case automobilistiche europee verranno messe sotto di brutto. Non lo dico IO, lo dice questo studio se viene letto fra le righe, considerando che la crescita mondiale delle auto è ferma vuoldire che ogni segno piú da un lato corrisponde un segno meno ALLLE TERMICHE dall'altro lato. O fanno batterie o è finita senza possibilità. Ma ripeto era chiaro da tempo che il mondo si stava muovendo cosí. Solo che ancora c'erano isole di "abbiamo il migliore termico del mondo".
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 18:44
Sarà che hai una capacità di elaborazione troppo elevata per i miei standard ma, ribadisco, di quantitativo sui dati per i quali fai proclami io non riesco ad evincere nulla. Non ho manco capito cosa siano per te "le termiche" OGGI (una volta avrei detto che le ritenevi tutte le NON Bev, ma mi sembra che la situazione sia alquanto mutata...)
Ritratto di Gordo88
9 maggio 2025 - 17:57
1
No ilario evita di fare il pierfra che già lui ci basta e avanza..
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 18:11
Gordo basta fare i conti. Non con i miei numeri, con i numeri dello studio. Ripeto la matematica non è un'opinione. Se lo studio è esatto il termico ha 5 anni di vita.
Ritratto di Gordo88
9 maggio 2025 - 18:19
1
Ma l' ibrido lo sta soppiantando non l' elettrico, che per i 2/3 è mild hybrid ossia un finto ibrido.. eppure ne abbiamo parlato 1000 volte
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 18:32
Vabbe, ciò fa pure parte del "giuoco". Quante volte abbiamo sentito BEVvari in lungo e largo denigrare a tutto spiano le phev additandole di insensatezza totale. Mo' magari fanno la fila per prendersi il biglietto delle vendite qui fatte dalla Byd plug-in e cercare di piegare a proprio comodo il risultato (come fossero sempre stati i primi tifosi e fautori della tecnologia in questione) :) :) :) :) :) Cioè, una cosa può essere stata trattata anche mln di volte, ma spesso può finire per contare davvero poco/nulla tale testimonianza storica :)))))))
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 18:41
Perdonami tu stai parlando dei numeri del TUO palazzo o dei dati mondiali? Perchè qui c'era gente che fino a due mesi fa gridava che le elettriche non arrivano al 5% e solo con "incentivoni" da 9K€. Lo sai che in Germania ad Aprile sono il 18,8% del mercato mentre il diesel è al 15,6%? Lo sai che le BEV sono 1/3 del venduto in Cina e parliamo di un mercato da 27 mln di auto NON 1,5mln. Quindi ripeto lo studio dice una cosa CHIARA ossia che nei prox 5 anni il mercato mondiale crescerà di 180K pezzi/anno. Se le BEV salgono di 2mln come può andare a finire la cosa? Se le PHEV salgono di un altro mln a chi le prendono ste vendite? Alle bici? Ai monopattini, ai motorini o alle termiche? E le HEV saliranno solo di 180K pezzi/anno io non credo. 180K in piú li farà solo Toyota. Ergo, stringendo un continente dove non si producono batterie come può sperare di rimanere centrale nel mondo automotive se i competitors crescono molto ed a spese delle sue vendite? È aritmetica spicciola. A mercato fermo il termico non ha possibilità è condannato perchè non può compensare la crescita interna dei segmenti.
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 18:55
E' che te fai concorrere diversi fattori come fossero separati quando invece sono la stessa cosa "magari" :)))) Cioè parli di crescita bev in Cina, ma poi che Byd vende sempre più, quando magari è proprio che le sue tante Bev Byd le sta vendendo in Cina quindi le 2 cose sono sovrapposte e non isolatamente a concorrere :) :) Per questo dico, invece di cercare sse ricette tutte personalissime, non fai prima a guardare i dati ""semplici""?? In Eu 15,2% di quota bev l'ultimo mese (era 15,5% già 2 anni fa), il tutto su numeri di vendita ben più bassi: questo è un fatto certo; non la combo fra le prenotazioni fatte sulla e-C3 ma Hey quella con l'impianto multimediale, combinata col taeg della id.3 l'ultimo mese in Sassonia, il tutto fratto quanti km ha fatto uno Spagnolo con la sua Zoe di terza mano, elevato a quanti hotel a Londra se vai in Bev la mattina dopo ti offrono una tazza di tè :))))))))))))))
Ritratto di Edo-R
9 maggio 2025 - 19:03
E nonostante l'obbligo delle targhe in Cina, le stazioni di servizio sono ancora aperte e senza avere una sfera di cristallo mi sa pure dopo le proclamate date ( e parliamo di Cina) :))). Però aspetta che adesso tira fuori che il costo dell'energia è zero coprendo di pannelli anche la Cupola di S.Pietro a detta sua.
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 19:53
Ma pure altrove (lontani dal ns.continente) chissà che stanno combinando per spingerle (te sottolinei giustamente il proto-obbligo col fatto delle targhe in Cina). Per questo parlavo e preferisco parlare dell'EU dove un minimo di conoscenza in più l'abbiamo (anche se tipo molti fanno finta di non sapre che intanto in UK devi immatricolare un tot di bev per non prendere multe...; ma hey EVVIVA gli Inglesi che VOGLIONO comprare Bev magari poi ti ritrovi a leggere :)))))))) )
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 19:09
E perchè dovrei fare un minestrone simile? Per dire che le elettriche sono al 5% grazie agli incentivoni di 9K€. No non sono tipo da simili proclami. Lo studio PARLA DI MERCATO MONDIALE non mercato EU (che poi già UE + UK + EFTA è al 17% per dire). Ma noi non possiamo cambiare la base dati. La base dati è che il mercato auto MONDIALE crescerà dello 0,2%. Addirittura quello europeo lo danno col segno meno. Quello che sta succedendo nel 2025, nel 1Q le vendite sono -1,9%, solo che le BEV sono salite del 23%. Qui di in un mercato che vende meno auto del 24, le BEV sono aumentate del 23% sul 24. Ma è una base dati diversa. La base dati è il mercato mondiale. Nel mercato mondiale ci saranno misere 180K immatricolazioni in piú, mediamente, per i prossimi 5 anni. Ripeto BYD crescerà di 1,2 mln quest'anno. 180K BEV le venderà in piú la sola VW quest'anno se continua cosí. Quindi come fanno a tornare i conti se la crescita non c'è e le alimentazioni elettrificate sono tutte in crescita? È impossibile esiste una sola possibilità che nei prox 5 anni le termiche crolleranno di svariati mln all'anno. Siamo alla fine di un epoca e l'EU non ha produttori come CATL o BYD. A sto punto speriamo che si sbrighino a venire in EU a produrre batterie se la storia è coaí.
Ritratto di forfait
9 maggio 2025 - 19:22
Ussignur, n'altra volta lo stesso giro... Minestrossisimo di vendite di Byd, che invero produce e vende (parecchissime) pure auto con sotto un motore termico. Minestrosissimo che salti a pièppari la invece decrescita (anzi picchiata) del marchio che rappresenta l'elettrico nel mondo (e quelli davvero fanno SOLO elettriche; quindi tutti i numeri in meno di Tesla ono SICURAMENTE Bev in meno). Ecc.ecc.ecc.ecc. che evito di approfondire perché tanto l'ho capito non servirebbe, che al prossimo messaggio torni ancora che le BEV vincono tutto grazie al fatto che BYD venderà 1,2 mln di auto in più (ma fai finta di non sapere, o davvero non lo sai che magari una metà saranno phev). Ebbè... :)))))))
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 23:14
Il minestrone lo fa chi cerca di parlare di BYD e termiche nella stessa frase. Peccato che le BEV non le ha inventate VAG, ne Stellantis, ne Ford, ne BMW ne Mercedes le ha inventate BYD. Come le HEV le ha inventate Toyota, le PHEV le ha inventate BYD. Infatti Panasonic in Giappone fa batterie, LG chem fa batterie in Corea, CATL e BYD fanno batterie in Cina. E loro stanno vincendo. Questo studio sta solo certificando la vittoria dell'elettrificazione sul termico. Tesla cala hahahahah TE NE SEI ACCORTO OGGI? Fino ad un mese fa Tesla era intoccabile era inutile investire per BMW in elettrico e MO TU dici a ME che Tesla cala? E quindi? Sti ca***i non lo scrivi? Tesla ha perso il 13% a livello mondiale ed il 38% in EU. Quindi il calo importante lo ha avuto (e continua ad averlo perchè ad Aprile cala ancora) è stato molto piú marcato che nel resto del mondo. Ebbene le elettriche sono calate in Europa? Nonostante in EU Tesla sia crollata del 38% nel 1°Q (tre volte il calo generale) sono calate le elettriche o sono aumentate del 23%? Perchè se le elettriche sono calate hai ragione. Se invece in un mercato -1,9% le BEV hanno fatto +23%, vuoldire che Tesla è crollata, il mercato è leggermente sceso, nonostante questo le BEV SALGONO DECISAMENTE. Ergo le TERMICHE scendono decisamente. Hai capito ora? BYD non vende solo in Cina. Nel 2024 ha venduto 4,2mln di pezzi 95% Cina e 5% export. Nel 2025 le previsioni danno 5,3 mln di pezzi e 10% export. Alias ruberà vendite alle termiche fatte dai produttori europei e USA. Come sta facendo MG con botte da +50% A/A. Solo che BYD non fa termiche come MG ma solo BEV e PHEV. Ripeto se la crescita mondiale sarà di misere 180K pezzi/anno le termiche sono condannate perchè BEV, PHEV, HEV cresceranno tutte molto piú di 180K pezzi/anno. Questo metterà, secondo me, in luce un grosso limite dell'Europa, ossia non avere una realtà come la giapponese Panasonic, la Coreana LG chem o le cinesi CATL, BYD. E siccome le termiche esistono da 130 anni e vengono da una palese sconfitta, non ci sara ritorno di fiamma perché chi voleva una termica se la poteva comprare anche nel 1Q 25. Se le BEV sono in crescita, se le PHEV sono in crescita e le HEV sono in crescita è perchè le ICE non soddisfano tutti gli scenari di utilizzo. Altrimenti sarebbero rimasti il 100% del mercato.
Ritratto di ilariovs
9 maggio 2025 - 23:15
*le PHEV ha inventato BYD
Ritratto di forfait
10 maggio 2025 - 09:40
Le Phev portano sotto un motore termico, easy. Quindi tutto il divagare aggiunto dice poco. Ripeto: S O T T O A U N A P H E V C E U N M O T O R E T E R M I C O
Ritratto di forfait
10 maggio 2025 - 09:55
Poi se per te conta chi prima è arrivato su una tecnologia, che parli a fare di primati BYD quando sicuramente Tesla ma persino Citroen e Peugeot avranno avuto la loro elettrica a listino prima di Byd???
Ritratto di forfait
10 maggio 2025 - 09:57
Fermo restando che volendo fare le pulci alla cosa quella prima phev byd era suppergiù come la Panda elettrica di tanti anni fa (anni '90) presentata da Fiat che a sto punto diventa allora capostipite dei costruttori Bev??!!??
Ritratto di Ilmarchesino
12 maggio 2025 - 10:51
3
Scusa ma noi fino a 10 anni fa abbiamo sempre e solo guardato il mercato interno o europeo,ora tutti ad un tratto tiriamo fuori numeri del mercato ci nese e vari.. A noi cosa interessa in Cina o in Africa cosa cavolo guidano?? Come dire in Thailandia india e etc l 89% circola in scooter quindi noi europei che abbiamo il 10% che va in moto dovremmo adeguarci??
Ritratto di ilariovs
12 maggio 2025 - 11:40
A parte che aziende come VAG, BMW, Mercedes sono multinazionali da 30 anni. Altro che mercato interno. Volevo vedere come vendeva 9mln di auto VAG nel mercato interno, BMW e Mercedes 2,5mln a testa. Non raccontiamoci favole, il mercato interno lo può guardare la Cina, con 28mln di pezzi 5/6 produttori ci campano alla grandissima. Con 12mln di pezzi quanti marchi europei potrebbero sopravvivere? 1/4 di oggi?
Ritratto di ilariovs
12 maggio 2025 - 11:42
E poi 12 mln di pezzi de che? Solo 2/3 delle vendite europee sono di produttori europei, l'altro terzo sono di produttori esteri. Dove vorresti andare con 8 mln di pezzi come mercato?
Ritratto di Ilmarchesino
12 maggio 2025 - 11:54
3
Al utente finale ,italiano o europeo che gli frega qua ti vendono nel resto del.mondo?? Potrei capire un interesse per gli operai ma nn si certo a noi Quando vai a comprare auto e ti senti fare offerte come quelle nel articolo precedente, tu sei contento?? Perché io se ho soldi da spendere vado pago e compro.,ma nn mi si dica le facciamo lo sconto,il finanziamento,oppure prenda elettrica così salviamo l ambiente... Io pago e pretendo. Qualità. Ma qualità per me soprattutto e non per il cinese a distanza assiderale
Ritratto di ilariovs
12 maggio 2025 - 12:26
Certo SE TROVI APERTO, vai paghi e compri. Se trovi chiuso invece compri quello che c'è sul mercato. OK? Non bastano le vendite europee per tenere in piedi tutta quella giostra e senza le vendite del resto del mondo la maggior parte dei marchi europei chiuderebbero per mancanza di profitti. È come il diesel, se ti sei ridotto ad un misero 10% del mercato europeo la stragrande maggioranza dei marchi/prodotti lo abbandona o lo relega a nicchie ad alto margine. Non lo tolgono per il gombloddo ma perchè sotto un certo numero di vendite perdi i numeri di scala ed i prezzi salgono, rendendolo non competitivo.
Ritratto di Sepofa
13 maggio 2025 - 04:27
Ilario, le notizie le leggi tutte su topolino? ecco il terzo del trio di immonnezzari amanti delle lavatrici, ma anche posseduti da tante inutili fantasie
Ritratto di telemo
9 maggio 2025 - 16:40
Si certo Ilario, il termico è morto e Papa Francesco è ancora vivo.
Ritratto di Flynn
10 maggio 2025 - 08:50
2
A me comunque che il mercato elettrico sia sul 20%, nonostante non ci sia stato il preventivato crollo dei prezzi e soprattutto l'evoluzione tecnica promessa mi sembra già un risultato ottimo e inatteso.
Ritratto di forfait
10 maggio 2025 - 09:47
E' tutta una questione di "punti di partenza", probabilmente. Te sarai al tempo partito con stime più realistiche e quindi prendi atto che alla fine i numeri attuali (se attuale è il 17-18% europeo più che il 5% italico) ci possono stare come RIFERIMENTO per le bev. Se fossi pure tu partito un paio d'anni fa che "mo' la nafta arriva 2 euro e questo significherà immediatamente la morte delle auto diesel, a poi in un vortice assoluto la stessa repentina sorte per le auto che vogliono benzina; e resteranno solo le auto a corrente e nulla più" PROBABILMENTE anche tu ora vedresti misero quella quota % bev e di conseguenza proveresti ad imbarcare sulla tua le varie phev, e ibride varie (magari prossimamente pure la Pandina mhev) fra quelle che "hey queste sono auto prettamente elettriche e nulla a che fare col termico, perché il termico èmmorto!!!) :))))))))
Ritratto di Flynn
10 maggio 2025 - 12:46
2
In realtà le aspettative erano più alte, proprio partendo dalle "promesse" che si erano fatte qualche anno fa. Le batterie allo stato solido , la densità di 1000 W/h x kg oppure anche solo la famosa R5 a 25.000 euro dove sono finite? Cioè nessuno pretendeva realmente la Nio da 635 Cv al prezzo della Golf.. ma almeno una concreta evoluzione tecnica si, la ritenevo possibile. Poi vero che qualcuno sostiene che le case non si vogliano bruciare le vendite odierne per causa di una evoluzione troppo veloce.. però facendo un bilancio a oggi ne esce un mhe ...
Ritratto di AZ
9 maggio 2025 - 17:42
Le case automobilistiche europee devono innovare.
Ritratto di Ennio78
9 maggio 2025 - 19:49
Il declino del diesel non ha ridotto il CO² strano visto che il diesel ne produce meno del benzina. Strano che non sia aumentato.
Ritratto di probus78
9 maggio 2025 - 21:01
Il rallentamento dell' auto non dipende solo dalle faide bevvari vs brummebrummari ma da una riorganizzazione della mobilità soprattutto nei Paesi più sviluppati e soprattutto nelle aree metropolitane: incremento mezzi pubblici, cas sharing, più piste ciclabili piu bici più bici e monopattini elettrici. A questo si aggiunga prezzi sempre più alti delle auto e inflazione a cui non corrispondono sempre (anzi quasi mai) auto migliori. E la gente giustamente se la fa pure di più a piedi.
Ritratto di alex_rm
9 maggio 2025 - 21:56
Sono propio svegli se ne accorgono adesso che i buoi sono già scappati da tempo.per completezza di informazione c’è bassa domanda in Cina per auto tedesche dato che ormai anche in Cina si comprano le auto cinesi invece delle tedesche.
Ritratto di Ultimojedi
10 maggio 2025 - 02:41
Con un declino demografico già strutturale in tutti i paesi avanzati (compreso estremo oriente), pensare di crescere coi numeri è folle. Il mercato automobilistico sarebbe saturo anche se i prodotti fossero buoni. Poi ti guardi intorno e le proposte sono armadi su ruote che si vergognerebbe di vendere pure l'IKEA (che però almeno curerebbe la capacità di carico), per giunta a 40k minimo. Prevedo grandi affari per i tappezzieri, altro che riduzione emissioni.
Ritratto di Sepofa
10 maggio 2025 - 07:41
Se a tutte le difficoltà elencate sopra, si aggiunge l'imposizione volute da ottusi incompetenti ambientalisti, assurde regole squiteriate foraggiate da suggestive illusioni. Il comune automobilista disorientato da innovazioni inutili e costose, si tiene quello che ha oppure cerca l'usato.
Ritratto di FabioB73
10 maggio 2025 - 12:45
La Libertà è un concetto semplice. Mi spiego con un esempio, un problema da 3 elementare: Il signor A è stato cresciuto da una nonnina amorevole e premurosa, che chiameremo B, A ha un cugino che si chiama C. A vive a Trieste e ha da poco acquistato una splendida e fiammante Renault 4 elettrica di cui va orgoglioso (restando nel raggio di 265km). Mentre B e C vivono in un paesino sperduto sui monti liguri, in affaccio sul mare tra Genova e Savona. Purtroppo un bel giorno A riceve una telefonata da C, quest'ultimo singhiozzando dice tristemente ad A che B sta per passare a miglior vita e purtroppo i dottori hanno detto che non le rimangono più di 10 ore di vita. C dice ad A che B vorrebbe tanto un ultimo abbraccio da A, è il suo ultimo e più grande desiderio. A al momento della telefonata ha la sua fiammante Renault 4 elettrica sotto carica al 10%. Chi mi risolve il problema?
Ritratto di probus78
10 maggio 2025 - 13:45
Per eventi di questa rarità potrebbe anche valutare l' opportunità di noleggiare un ruggente NAFTONE. Così mentre raggiunge la cerimonia funebre può divertirsi dandoci dentro di brumme brumme. Ecco ho risolto il problema.
Ritratto di FabioB73
10 maggio 2025 - 14:19
cioè devo spendere per noleggiare un oggetto che mi consente di spostarmi, avendone già uno che pretende di fare le stesse cose? buttiamo via i soldi quindi
Ritratto di FabioB73
10 maggio 2025 - 14:22
indubbiamente una rarità è un imprevisto, ma non tutti gli imprevisti sono rarità. Dunque mi converrebbe noleggiare il NAFTONE A LUNGO TERMINE
Ritratto di probus78
10 maggio 2025 - 14:30
Personalmente se mi capitano imprevisti continuamente a quel punto non li considero più tanto imprevisti. Ma a quel punto mi compro una comoda auto a GPL
Ritratto di FabioB73
10 maggio 2025 - 14:37
e che se ne fa dopo della Renault 4 elettrica, mio caro signor A ?
Ritratto di probus78
10 maggio 2025 - 17:13
La rivendo ..
Ritratto di FabioB73
10 maggio 2025 - 17:30
Se te la comprano, sai il valore delle auto elettriche usate come sta andando? Forse se ti va bene la vendi al 30%
Ritratto di Flynn
10 maggio 2025 - 18:48
2
Eccaspita, metti però il caso che sia l'altra nonna la D a chiamare, quella che abita a Palermo che le rimangono 10 ore di vita. A questo punto i signori A e B si mangeranno le dita per non aver fatto come il nipote , che nella sua lungimiranza ha fatto il brevetto di volo e tiene un elicottero parcheggiato in giardino.
Ritratto di Ilmarchesino
12 maggio 2025 - 11:10
3
Se il soggetto c è un giovane,ed ha comprato come prima auto un elettrica, di certo nn potrà noleggiare un diesel,nn saprebbe usare né il cambio e ne la frizione...
Ritratto di lovedrive
10 maggio 2025 - 13:15
ben gli sta a questi che non ci credono più nel loro prodotto. con la scusa del chip e la conseguente mancata disponibilità di prodotto hanno alzato i prezzi, pensando che rimane sempre cosi. adesso abbiamo i lavoratori in cassa integrazione, i clienti che non sanno cosa comprare e tanti che presferiscono l'usato, perchè sul nuovo ti mettono tanta di quella elettronica e che appena si rompe qualcosa ti cambiano mezza macchina: fari da euro 2.000,00, 8 airbag che si aprono per un piccolo tamponamento , i ladri che ti aprono le macchine con un computer in 15 secondi, .... ma chi dovrebbe comprare macchine care che non sai se domani una piccola guarnizione non ti manda il tilt il motore che poi costa euro 14.000,00. per quello che tutti si tengono le proprie vecchie e il mondo va avanti anche cosi.
Ritratto di Ultimojedi
11 maggio 2025 - 01:48
E invece di girare per concessionari si gira per ricambiati.
Ritratto di Luxior
10 maggio 2025 - 15:31
La gente non ha più i soldi per comprare un'auto, ormai si tengono mediamente 12/15 anni. I listini sono aumentati del 30% ma gli stipendi no, pertanto è normale che l'usato continui a crescere con prezzi anche li vergognosi.
Ritratto di Trattoretto
10 maggio 2025 - 16:58
Occhio che i più ripegano sull'usato come soluzione transitoria verso un elettrico più maturo.
Ritratto di FabioB73
10 maggio 2025 - 17:34
Non è il mio caso. L’unico elettrico maturo che esisterà sarà un elettrico marcio
Ritratto di Raytheon
10 maggio 2025 - 20:59
2
L' auto e' stata inventata da Benz circa 140 anni fa. Oggi, per non morire di CO2, fanno auto conplicatissime e pesantissime che costano almeno 2 - 3 anni di stipendio di un normale cittadino. Sempre oggi, da almeno 150 anni, il mezzo per spostarsi piu' efficiente, di gran kunga, e' la bicicletta. Al momento non ne hanno inventato uno piu' efficiente.... Se ne trovano anche nuove a 180 Euro. Poiche in Italia, al contrario di Monaco dove vivo e lavoro, il tempo e la temperatura sono mediamente miti durante tutto l' anno, perche' in almeno in citta' , non usate la bicicletta col cestino per la spesa per muovervi nei dintorni di casa, per dire, entro un raggio di 15 km? Si raggiunge ogni posto prima che con la macchina... Non ci si imbottiglia in ingorghi, ne ci si arrabbia... Non si spende soldi in benzina, posteggio e multe per ZTL.... Non si inquina l' aria.... Si fa moto e ci si tiene in forma..... Mah, non sapete quanto siete fortunati e quante opportunita' vi offre il clima mite dell' amata penisola.
Ritratto di probus78
10 maggio 2025 - 21:16
Io la uso spesso, salvo se diluvia, fa troppo caldo o se devo andare troppo lontano. Le ciclabili andrebbero allestite in ogni città e paese. Purtroppo non tutti le hanno.
Ritratto di Tistiro
11 maggio 2025 - 16:28
E quando le fanno restano vuote. Le scuse sono: ci sono i passi carrai, devo stare attento agli attraversamenti, è piu lunga fare il giro attorno alla rotonda, ci sono i pedoni, faccio prima tagliando di qua.... Così sulle strade rimpicciolite le auto restano in fila dietro alle bici che prima venivano comodamente superate.
Ritratto di Sherburn
12 maggio 2025 - 12:27
Molti italiani hanno difficoltà psicomotorie. Questioni culturali, le mamme li han tenuti sul seggiolone fino a 15 o 16 anni, poi li hanno messi in campane di vetro. Comunque il numero di ciclisti urbani è salito.
Ritratto di Gratto Da Vinci
11 maggio 2025 - 10:27
"Il declino del diesel, che un tempo dominava il mercato, non ha avuto l’effetto sperato: le emissioni medie di CO₂ restano oltre i 115 g/km, superiori ai valori registrati nel 2015." Non c'è correlazione, la frase è insensata. Se si parla di "veri inquinanti", tipo pm 10/2,5, allora si vedrà che miglioramenti ce ne sono stati. La CO₂ è solo un indicatore di combustione/ossidazione, quindi tanto maggiore tanto meglio, perché altrimenti il resto sono tutte molecole che fanno male, non come la CO₂ che non fa niente di niente. Anche tutto il resto lascerà il tempo che ha trovato, a parlare sono persone che non hanno influenza alcuna; parlano tra loro, a vuoto, inutilmente. Bah...
Ritratto di Miti
11 maggio 2025 - 10:30
1
Ieri sulla strada ho visto una Fiesta mk1. Camminava pure. Ma le mancava un fanale.
Ritratto di Leonubi75
12 maggio 2025 - 14:34
La gente non compra più perchè non ha soldi da buttare su un prodotto che ha avuto aumenti ingiustificabili e venendo "inchiappett@ta" da costruttori come stellantis che hanno venduto spazzatura (leggasi motori puretech" a peso d'oro e lasciando l'utente finale col cerino in mano! Evidentemente però le case auto europpe non se la passano poi tanto male, visto che fino a ieri l'altro si dividevano utili stratosferici, aumentando i prezzi in proporzione al calo di vendite. Che fallissero tutte una buona volta, gireremo su auto cinesi!
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2025 - 08:51
Che fantastica kalzata questo articolo. Tanto in Italia si vende solo Panda o similia o roba usata. Perchè ? La transizione non c’entra nulla. È anni che tutto il mercato italiano ed europeo è drogato da incentivi. Sopratutto dati ai termici, nei primi 30 anni. Ora è stato l’elettrico ? Ahahahahahah