TROPPE INFORMAZIONI - I sistemi multimediali delle automobili più recenti hanno migliorato la leggibilità di alcune informazioni e aumentato le funzionalità disponibili, arrivando anche a fare da interfaccia per le principali funzioni dello smartphone in maniera da richiamare applicazioni per l’ascolto della musica, per la navigazione e anche per l’utilizzo dei social network. I costruttori sembrano fare a gara per aggiungere funzioni sempre nuove, ma sembrano trascurare che i sistemi di questo genere possono distrarre chi è alla guida: l’eccesso di funzionalità e informazioni può rivelarsi deleterio. Il tema è di grande attualità ed è finito al centro di uno studio effettuato dalla fondazione statunitense AAA per la sicurezza stradale, che ha commissionato all’Università dello Utah una serie di test per capire dove si “annidano” le maggiori fonti di distrazione e quali sono i sistemi multimediali meno semplici da gestire.
QUATTRO TEST - I ricercatori dell’università hanno preso in considerazione 30 modelli costruiti nel 2017, dotati di comandi fisici nel cruscotto (cioè tasti o un rotore), di uno schermo touch o del sistema per dettare a voce le informazioni. La prova è stata effettuata grazie a 120 patentati volontari, di età compresa fra 21 e 36 anni, quindi persone che hanno più dimestichezza con le nuove tecnologie rispetto ad automobilisti di mezza età o anziani. Ogni veicolo è stato provato da 24 guidatori e ciascun guidatore è salito su diversi modelli. Gli automobilisti dovevano effettuare o rispondere a una telefonata, inviare un messaggio di testo, ascoltare la radio e programmare il navigatore. Per l’occasione è stato creato un rettilineo di prova, lungo circa 3 km e con il limite di velocità fissato a circa 40 km/h, dov’erano presenti condizioni del traffico non molto impegnative. Di fianco al guidatore era seduto un ricercatore, incaricato di monitorare e raccogliere i dati provenienti dai test.
MEGLIO CON I COMANDI - I risultati sono preoccupanti, stando alla AAA, perché nessun sistema multimediale delle auto coinvolte è risultato facile da gestire. L’impegno richiesto è stato moderato su 7 vetture, elevato su 11 e molto elevato su 12, con l’estremo della Tesla Model S, dotata di un enorme schermo touch da 17 pollici tramite il quale gestire tutte le funzionalità dell’auto (anche quelle basilari come la climatizzazione). Le quattro simulazioni compiute dai tester sono risultate in tutti i casi molto impegnative. In questo caso l’estremo è rappresentato dai sistemi completamente touch, mentre quelli dotati di tasti o di un rotore (per muoversi nel menù o scorrere fra le frequenze della radio) sono apparsi più semplici da gestire. L’operazione meno impegnativa secondo i tester è stata mettere in funzione la radio, che richiede meno attenzione di sintonizzarla o effettuare/rispondere a una chiamata, inviare un messaggio di testo e impostare il navigatore. Per chi volesse approfondire qui lo studio completo.