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Super multa per incidente

02 maggio 2013

La città di Meldola e una ditta cui erano affidati i lavori di manutenzione della strada condannati a pagare 8,6 milioni di euro.

Super multa per incidente

BELLA BATOSTA - Ben 8,6 milioni di euro: è quanto un ente locale e un’azienda dovranno versare come risarcimento per un gravissimo sinistro una dozzina d’anni fa. Dopo aver perso la causa in primo grado, il comune di Meldola (Forlì-Cesena) e una una ditta cui erano affidati i lavori di manutenzione della strada sono stati condannati dalla corte d’appello, che ha raddoppiato il risarcimento fissato dal tribunale. Tutto ebbe inizio nel giugno 2001: il guidatore, Gabriele Petrungaro, allora 22enne, rimase paralizzato per un incidente causato da ghiaia non segnalata, di notte, sulla strada San Lorenzo-Fiordinano. Il ragazzo, residente a Predappio, era alla guida della sua auto assieme a un passeggero, quando la vettura sbandò, finendo fuori strada e ribaltandosi.

PERICOLO “BRECCIOLINO” - La causa dell’incidente, così come sostenuto dagli avvocati della parte lesa, è da ascriversi al “brecciolino”, ghiaia mista a bitume che, sul manto stradale, può provocare la mancata aderenza delle ruote all’asfalto. 
Il comune di Meldola, in primo grado, aveva denunciato che la mancata segnalazione della ghiaia era da imputare alla ditta che materialmente stava eseguendo i lavori. Ma ora la corte d’appello ha ritenuto valide le ragioni dell’avvocato della famiglia Petrungaro. Comune e ditta potranno ricorrere in Cassazione contro la sentenza anche se il verdetto è immediatamente esecutivo e la famiglia Petrungaro potrà reclamare la cifra di 8.673.000 euro, da sommarsi ai 516.000 ricevuti dopo la prima sentenza. Per un totale di 9.189.000 euro.


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Ritratto di Merigo
2 maggio 2013 - 20:59
1
Con tutto il rispetto per quel ragazzo paralizzato, mi sembra una sentenza esagerata, considerato che se la segnalazione ci fosse stata probabilmente non sarebbe cambiato nulla: chi rallenta quando su una provinciale incontra i frequenti cartelli mobili di limite 30 km/h in prossimità (cioè proprio a ridosso) di un piccolo cantiere, o di segnalazione "buche" o "avvallamenti"? E, se il cartello non c'era, come mai non c'è stata una strage quella notte? Tutti gli altri che sono transitati erano funamboli della guida su sterrato o sono stati maledettamente fortunati? Complimenti all'Avvocato del giovane quindi, ma 9.189.000 € (nove milioni!) mi sembra una cifra sproporzionata per un singolo infortunato (e se invece di un giovane paralizzato, si trattava della morte di un professionista con figli piccoli da crescere orfani, quanto lo valutava il Tribunale? Dieci, venti volte tanto?), e mi spaventa considerando che personalmente ho un massimale complessivo per la responsabilità civile di poco più di 10 milioni complessivi e che mi sembravano tanti!
Ritratto di Valerio Ricciardi
3 maggio 2013 - 10:17
che se fosse stata segnalata la presenza del micidiale brecciolino il giovane alla guida non ne avrebbe tenuto conto. E' come se metti sotto uno in motorino, quello muore e tu provi a dire "vabbé, stava col casco slacciato, era tutto tatuato e con le scarpe da pallacanestro slacciate, sei vede che era un ragazzotto scriteriato e ribelle, se non lo ammazzavo io per sbaglio con l'incidente che certo n0on ho desiderato quello finiva male comunque, magari si rompeva l'osso del collo facendo le impennate davanti agli amici". puoi anche pensarlo (e in casi limite con buone probabilità di "prenderci") ma non certo portarlo come argomento in Tribunale.
Ritratto di ARAN-GP
3 maggio 2013 - 01:55
riflessione: le strade italiane sono adeguate alla circolazione delle automobili moderne? si dà sempre la colpa alla velocità
Ritratto di ponch976
3 maggio 2013 - 09:09
sicuramente le strade italiane sono spesso inadeguate, troppe immissioni e accessi carrai....paradossalmente lo sono ancor di più le strade di recente costruzione, con svincoli e rotatorie fantasiosi, soggette a pesanti assestamenti in quanto spesso realizzate con materiali scadenti (per effetto di forti ribassi d'asta e subappalti). certo che, con tutto il rispetto per chi ha subito questo pesante danno fisico, ritengo che risarcimenti simili siano oltre ogni misura...chi si fida a fare il progettista, l'imprenditore, l'amministratore in un paese con sentenze così?
Ritratto di betapleng@hotmail.it
3 maggio 2013 - 22:33
Sentenza giustissima, non si può distruggere il futuro di un ragazzo e farla franca, Il comune ha le sue responsabilità per mancata verifica dei lavori; l'appaltatore non ha effettuato i lavori con la diligenza del buon padre di famiglia. Per quanto riguarda lo stato delle strade c'è da considerare un comandamento: settimo non rubare. Un saluto
Ritratto di sterusca
3 maggio 2013 - 09:15
quasi certamente quel ragazzo non vedrà mai i soldi, la ditta dichiarerà fallimento ed il comune coinvolto non avrà i soldi per liquidare la su parte. Forse, se la cifra fosse stata più ridotta, avrebbe avuto il suo risarcimento.
Ritratto di Valerio Ricciardi
3 maggio 2013 - 10:19
...purtroppo.
Ritratto di Luc106
3 maggio 2013 - 09:33
9 milioni di euro sono più che giusti per permettere al povero ragazzo tutte le cure del caso, visto che potrebbe campare anche fino a 90 anni. Altrimenti chi gliele paga? Quelli che dicono che è una cifra spropositata? Giusto così... chi costruisce strade e case deve essere infallibile per evitare incidenti come questo... se non sono capaci, che vadano a scaricare patate al mercato ortofrutticolo... idem per quanto riguarda il comune...
Ritratto di ponch976
3 maggio 2013 - 12:46
condivisibile osservazione, ma, situazioni dolose a parte, in italia non si è praticamente mai messi nelle condizioni di lavorare bene. nell'iter di un'opera pubblica si spendono anni, se non decenni per prendere la decisione politica di procedere alla realizzazione, poi una volta deciso si impone ai tecnici e alle imprese di fare il prima possibile riducendo all'osso i tempi di progettazione e realizzazione che invece dovrebbero essere tenuti bene a mente per costruire la migliore opera possibile ("infallibile" è auspicabile, ma non verosimile), muovendosi tra mille paletti messi dagli enti coinvolti nei pareri, e si affidano i lavori al massimo ribasso o con "discutibili" criteri tecnici. condivido in parte la critica al comune, ossia all'ente gestore. In parte no perchè va dato atto che spesso gli enti locali si muovono oggi in una imbarazzante penuria di risorse per gestire un patrimonio di infrastrutture corpose e confuso, concepito quando si pensava ad una illimitata disponibilità di risorse pubbliche in parte sì perchè, in tempi di crisi, registro una sempre più forte "distanza" tra chi vive di stipendio pubblico e chi invece (le imprese per esempio) viene chiamato a farsi carico della scarsità di risorse pubbliche (con pagamenti in ritardo, ribassi sempre più alti, ed un fardello di vincoli normativi spesso contrastanti fra loro). tutto ciò per dire che la situazione è alquanto intricata e lontana dall'ideale.
Ritratto di delborgo838
3 maggio 2013 - 10:29
Io stesso sono stato vittima di un incidente in moto per colpa sia dell'automobilista che mi precedeva ,(avendo sbagliato strada retrocedeva) sia per colpa della strada dissestata che frenando la ruota anteriore perdeva aderenza causa dell'asfalto che si sgretolava, non ho urtato il veicolo che mi precedeva,ma sono caduto in terra, e i vigili di Fano PU addirittura mi multavano dicendo che io perdevo il controllo del motoveicolo anche se andavo a velocità moderata. Facevo notare le condizioni del manto stradale, loro mi rispondevano che era così da anni e io dovevo conoscere le condizioni quindi avrei dovuto fare un altra strada. Facevo notare che io quella strada non la conoscevo dal momento in cui io mi ero trasferito da poco a Pesaro. I comuni hanno le loro grandi responsabilità,e sopratutto i vigili che invece di multare i cittadini dovrebbero segnalare le anomalie delle strade.
Ritratto di betapleng@hotmail.it
3 maggio 2013 - 22:43
Uso l'ipotetico non per smentirLa ma solo perché se i vigili hanno dichiarato quanto da Lei asserito, il loro comportamento andava segnalato al sindaco ed in mancanza di richiamo da parte di quest'ultimo, esporre i fatti al Prefetto. Ho già agito in tal senso, anche se per dovere civico su altri percorsi. Un saluto
Ritratto di delborgo838
4 maggio 2013 - 08:58
il prefetto non va mai contro i vigili ,tutto documentato con foto,avrei dovuto registrare la conversazione,lo farò la prossima volta qualunque essa sia,voglio incastrare i vigili una volta per tutte per i loro soprusi.Ricordatevi che i comuni campano con le multe e gli stipendi dei vigili sono pagati con gli stessi proventi.
Ritratto di betapleng@hotmail.it
4 maggio 2013 - 16:20
In realtà i vigili sono remunerati con le entrate fiscali afferenti ai Comuni. Le multe dovrebbero servire solo per il ripristino della viabilità. Inoltre il Prefetto non è andato a favore dei vigili (che hanno sicuramente ottenuto una triplice sonora strigliata dal loro comandante, dal Sindaco e dal Prefetto. Quanto poi all'annullamento della multa, purtroppo, senza un procedimento ufficiale nei confronti dei responsabili, diventa impossibile; in quanto verrebbe a configurarsi un precedente (ad uso e consumo di individui poco raccomandabili). Tengo a precisare che l'azione intrapresa dal sottoscritto contro i vigili per abuso di potere ha prodotto quanto segue: I loro colleghi li hanno emarginati e nessuno ha voluto fare pattuglia con loro , che singolarmente sono stati assegnati ai pedonali scolastici e semaforici. Quando si dice la sfortuna di commettere gli errori con le persone sbagliate. Rinnovo i miei saluti

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