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Tariffe Pra: l’Unasca fa ricorso contro gli aumenti

06 giugno 2013

Nel mirino, il decreto dell’ex governo Monti che rincara le tariffe del Pubblico registro automobilistico.

Tariffe Pra: l’Unasca fa ricorso contro gli aumenti
CONTRO IL DOPPIO INCASSO - Unasca all’attacco dell’aumento delle tariffe Pra (vedi qui la news). L’Unione nazionale studi di consulenza automobilistica ha presentato un ricorso al Tar del Lazio perché il decreto dell’ex governo Monti (che fissa i rincari) “vìola il principio di uguaglianza”. Secondo l’Unasca, “l’Aci incassa l’aumento degli introiti non solo sui servizi che effettivamente eroga presso gli sportelli Pra, ma anche su tutti quelli che vengono autonomamente gestiti dalle agenzie private”. Infatti, prosegue l’Unasca, “il decreto prevede che il cittadino paghi in ogni caso le nuove tariffe all’Aci, sia che si rechi in un’agenzia, sia che si rechi al Pra”.
 
DAL 2000 ESISTE LO STA - Eppure, ricorda l’Unione nazionale studi, “dal 2000, con l’avvento dello Sta (lo Sportello telematico dell’automobilista), le agenzie vengono incaricate di eseguire oltre il 75% delle pratiche, sostenendone i relativi costi di gestione, mentre il Pra opera e sostiene costi solo per la restante quota di pratiche”. In definitiva, conclude l’Unasca, il decreto è “contraddittorio e immotivato: l’aumento delle tariffe non è, come indicato nella sua premessa, dovuto a un adeguamento ‘ai costi effettivamente sostenuti’ dall’Aci”.
 
AUMENTI PER 30-40 MILIONI - L’Unasca stima che l’aumento delle pratiche auto per il 2013 sia di 30-40 milioni di euro, “che si abbatte su cittadini, imprese e su tutto il mercato dell’auto già in crisi nera. Per tagliare i tantissimi sprechi noi puntiamo alla creazione di un unico archivio pubblico e alla carta di circolazione europea dei veicoli, abolendo l’inutile doppio archivio pubblico Motorizzazione-Pra, gestito il primo dal ministero dei Trasporti e il secondo dall’Aci”. Nel 2012, secondo i calcoli dell’Unione nazionale studi, ammonta a più di due miliardi di euro quanto pagato dagli utenti per l’imposta provinciale, le  doppie tasse e i doppi costi di gestione del sistema.


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Ritratto di Robx58
6 giugno 2013 - 14:42
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e passare una volta per tutte alle Targhe personalizzate e private ( come le targhe prova ) ognuno ha la sua targa, come accade in molti paesi nel mondo, dove un passaggio di proprietà costa 15 €. e basta annotare nel libretto di circolazione,( a penna ) il nuovo proprietario in caso di vendita tra privati. In Italia, oltre le tariffe assurde, ti ritrovi dopo alcuni anni, a dover dimostrare la vendita di un mezzo che non hai più, a nulla è servito l'atto notarile e la trascrizione all'Aci, bisognava trasmetterlo per mezzo raccomandata al Pra, ( la risposta negli uffici dell'Aci ) e allora devi ricorrere ai ripari, andare dal Giudice di pace per definire la questione, e dato che hanno una mole di lavoro spropositata ( i giudici di pace, poverini ) ti rimandano l'udienza di sei mesi per sei mesi, e tu devi subire il tutto, aspettando che si risolva con il tempo. E' giusto ciò, è successo a me, e dopo aver pagato 680 euro tra notaio e bollettini vari per l'Aci, e dopo 8 anni, non riesco a risolvere la cosa. Da ciò ne ho tirato la conclusione,... andassero tutti a zappare le cipolle, dal ministero dei trasporti a tutti quei carrozzoni che ti spillano i soldi e non producono una mazza, anzi sono dei parassiti, tanto più che non è giustificata la tariffa che ti chiedono per qualsiasi documento, questo si potrebbe confrontare con il resto d 'Europa,( citazione iniziale delle 15 euro ) no perchè andrà a discapito delle casse statali, ... bella roba.
Ritratto di Jinzo
6 giugno 2013 - 18:02
assicurazioni in base all'età della persona indipendentemente dalla cilindrata...per i neo patentati sono daccordo, es. massimo un 1.4cc da 90 cv 600 euro annue sono piu che buone...dalla fine di questo "apprendistato" fino ai 55 anni 400 euro all'anno indip. dalla cc. ( chi possiede auto superiori a 50.000 euro ne paga 1000 annue).. dopo i 55 in poi ritorni bimbo e ne paghi 600 ( l'età avanzata pian piano porta a delle piccole deficienze fisiche..capita a tutti prima o poi)... secondo me sarebbe il giusto....precisazione = niente classe di merito e chi fa un sinistro gli aumenta di un paio di centinaia di euro per 2 anni
Ritratto di adodan45
11 giugno 2013 - 15:54
Monti ed il suo Clan, leggi governo tecnico, ha foraggiato quanto di più iniquo ed inutile. Chi troppo vuole, nulla stringe. Infatti l'economia va a picco, ma a lui e co. non interessava, importava solo intascare più stipendi. Italiani onesti: svegliamoci!!

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