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Termini Imerese, accordo raggiunto

26 novembre 2011

Raggiunta l’intesa tra Fiat e sindacati, con la mediazione del governo, per lo stabilimento siciliano, chiuso questa settimana.

VERSO LA PENSIONE - Tredici milioni di euro: a tanto ammonta “l’assegno” messo sul piatto dalla Fiat per chiudere la vertenza da cui dipende il destino dei lavoratori della fabbrica siciliana chiusa nei giorni scorsi. Altri otto milioni li verserà lo Stato. In tutto, il costo dell’operazione è di circa 21 milioni di euro, grazie ai quali sarà possibile attivare il prepensionamento di 640 addetti attualmente in cassa integrazione. Secondo fonti sindacali, nei prossimi mesi i lavoratori potranno contare, oltre che sull’indennità di mobilità, su 460 euro mensili a testa, per andare verso la pensione. In pratica, un incentivo complessivo alla mobilità medio di circa 22.850 euro, più l’indennità per il mancato preavviso e il premio fedeltà.

TUTTI D’ACCORDO - L’intesa (sottoscritta da tutti i sindacati, Fiom compresa) è stata raggiunta grazie alla mediazione del neoministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, e apre le porte al ricollocamento degli altri 1312 lavoratori presso la DR Motor, che a Termini Imerese prevede di produrre circa 10.000 auto nel 2013 per poi arrivare a 60.000 quattro anni dopo. Nella fabbrica la DR investirà circa 110 milioni di euro, godendo però di un contributo statale a fondo perduto di 27 milioni.

VIA I PICCHETTI - Fim, Fiom e Uilm hanno deciso di togliere il presidio (durava da due notti) davanti ai cancelli dello stabilimento. Gli operai di Termini Imerese avevano impedito l’uscita delle bisarche con le ultime auto prodotte: un migliaio di Lancia Ypsilon pronte per la consegna ai clienti.



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Ritratto di Darkfocus
26 novembre 2011 - 19:27
Buonasera a tutti/e mi sono registrato da qualche minuto. Da anni leggo il mensile e da quando è online anche la sua versione internet. Ho appena letto la notizia dell'accordo, non mi piace la retribuzione di 460€/mese per i lavoratori in mobilità. Speriamo bene ma non sono tanto convinto della Dr Motors come salvatrice della patria.
Ritratto di Claus90
26 novembre 2011 - 19:42
benvenuto e buona navifazione
Ritratto di cavalierebianco
26 novembre 2011 - 19:54
Ciao Darkfocus, la penso diversamente da te. I 460 euro al mese, da quanto capisco, si aggiungono all'indennità di mobilità per alcuni mesi e poiché verranno erogati per almeno un anno, consentiranno a questi lavoratori di andare in pensione anticipatamente mantenendo quasi il salario che percepiscono oggi. Non tutti i lavoratori godono di un ammortizzatore sociale come questo: se hai la sfortuna di lavorare per un'azienda piccola che sta chiudendo, e non hai un'adeguata forza contrattuale, te li sogni quei 460 euro in più. Vai in mobilità e addio...
Ritratto di trautman
26 novembre 2011 - 19:46
Vorrei sapere età e anni di servizio di questi 640 che vanno in prepensionamento (su 2000 lavoratori), in Italia si risolve sempre in questo modo. Mentre per chi è giovane oggi il menu è diverso: pensione a 70 anni, se ci saranno i soldi.
Ritratto di cavalierebianco
26 novembre 2011 - 19:55
Sottoscrivo dalla prima all'ultima riga
Ritratto di Sbyro87
26 novembre 2011 - 20:01
fare impresa con 27 M I L I O N I di euro dati dalla Stato a fondo perduto!!!
Ritratto di Mambo9
27 novembre 2011 - 03:35
Possibile che in Italia tutti stiamo così a preoccuparci per Termini Imerese (1000 persone) e a nessuno gliene frega niente di tutti gli altri lavoratori che se la sono presa in quel posto con NESSUN ammortizatore sociale? A TERMINI IMERESE SONO DEI PRIVILEGIATI, mettiamocelo in testa.
Ritratto di matrixfantoman
28 novembre 2011 - 21:33
concordo con te il problema e che di termini sono tante in italia il problema non è fiat ma il sistema italia tasse,tasse, e ancora tasse specialmenta per noi operai e più sei in azienda piccola più non ha diritti da quanti anni non apre un azienda straniera in italia da quanti anni
Ritratto di matrixfantoman
28 novembre 2011 - 21:33
concordo con te il problema e che di termini sono tante in italia il problema non è fiat ma il sistema italia tasse,tasse, e ancora tasse specialmenta per noi operai e più sei in azienda piccola più non ha diritti da quanti anni non apre un azienda straniera in italia da quanti anni
Ritratto di maurizio damato
27 novembre 2011 - 07:41
tutti i miliardi che ha dato lo stato alla fiat in tutti questi anni ,se li sono mangiati ,che vergogna
Ritratto di ilovenaples89
27 novembre 2011 - 11:11
e irisbus no?
Ritratto di Gipo
27 novembre 2011 - 12:31
Non fosse stato per le preoccupazioni sulla speculazione che può accanirsi sul nostro paese in caso di tensioni sociali in grado di screditare a livello internazionale l'assetto politico artificiosamente creato, e cui la crisi è stata funzionale, la questione Termini Imerese sarebbe stata data in pasto al mercato senza alcun intervento governativo. Con la Germania locomotiva dell'Europa, all'Italia sarebbe spettato il compito di spalare il carbone, con gli Stati Uniti sempre nostri creditori, gli italiani si sarebbero immolati sull'altare della crisi globale. È solo un intervento tampone e giustamente qualcuno si chiede perchè non intervenire in tutti i casi di drammi sociali come questo. O si manovra per la ripresa ed il rilancio dell'economia nazionale (favorendo investimenti esteri, sviluppo e riqualificazione), o di istanze analoghe continueranno ad arrivarne, con crescente potere d'influenza (e a quel punto chi controlla i media potrà decidere di mettere tutto a tacere).
Ritratto di yeu
27 novembre 2011 - 12:54
Speriamo bene!Ma non ci sono solo gli operai di termini imerese per l'italia ce ne un'infinità che al contrario di loro hanno perso il lavoro e per queste persone il prepensionamento non c'è stato mi sembra un pò inequo.I sindacati ci sono solo per qualcuno
Ritratto di gig
27 novembre 2011 - 13:12
Saluti!
Ritratto di matrixfantoman
27 novembre 2011 - 13:23
voi credete che se ci fosse stata la gm,la ford,ecc non avrebbe chiuso costruire le auto li oggi e anti economico non ci sta un porto l'azienda che doveva costruilo si e fregata i soldi per portare i pezzi bisogna sbarcare li e portali a termini con i tir e penso che costi di più il problema e che fiat va via perchè non ci sono le condizioni per far funzionare bene l'impiato se li costa 1000 euro in più di cassino vi siete chesti perchè .Perchè il porto dopo trenta anni non ci stà e questa non e sempre colpa dellla fiat e poi non solo la fiat si è mangiata in passato i soldi dello stato ma tutte le aziende italiane anche le piccole aziende la fiat non e il probllema di italia ma questa e la globlazzazione prima le azienda lavoravano anche con gli aiuti oggi come non si competivi si chiude e si va dove costa meno questa e le politica liberista di berlusconi mentre i comunisti che mangiavano e facevano mangire appartengono alla preistoria e sono passati il berlusca invece non vede l'ora di licenziali vedi art 18 loro pià ricchi noi più soli e poveri
Ritratto di Mambo9
27 novembre 2011 - 18:08
Sembra che l'unico problema dell'Italia sia Marchionne! Poi lui può piacere o no e le sue posizioni sono condivisibili o meno... ma sembra che sia a capo della FIAT da 30 anni e che tutti gli aiuti statali (degli anni 80-90) se li sia messi in tasca lui! Assurdo...
Ritratto di ale112002
27 novembre 2011 - 16:33
Quando si chiude uno stabilimento così grande ed importante dove lavorano migliaia di persone oltre l'indotto è sempre una sconfitta per il territorio ed il paese! Si sono accorti ora che produrre auto li costano di più? Se veramente ce interesse si fa di tutto per cercare una soluzione e non parlo solo da parte di Fiat ma anche da chi ha il dovere di fare l'interesse del territorio. Purtroppo in Italia stiamo assistendo ad un declino che avanza sempre di più e ci porterà a diventare un paese povero con un' economia stagnante, stiamo tornando indietro nel tempo! E' un sistema ormai malato e nessun governo può fare miracoli, può solo mettere ulteriori tasse per incassare soldi e pagare i debiti. Così un paese non potrà mai crescere, nessuno in realtà sa cosa fare e poi sinceramente mi sono stancato di dover sempre sentire in tv i soliti parlare sempre delle stesse cose, sentire che si parlano addosso, ma alla fine loro sono sistemati e non capiscono i bisogni veri della gente. Non sanno cosa si passa quando si perde il lavoro e non si sa cosa fare, le parole sono ormai inutili occorrono i fatti concreti e la gente si dovrebbe rendere conto di questo ma ormai forse è troppo tardi per recuperare è troppo tardi per rinascere.
Ritratto di matrixfantoman
27 novembre 2011 - 21:50
mi chiedo se il governo voleva far rimane fiat là creava le condizioni uno il porto per fiat costruire li e portare le auto a palermo per imbarcarle capirite non e proprio economico anche per portare i pezzi per assemblare le auto due il costo del lavoro in italia e alto page da fame mare di tasse sono operaio pure io le pago tutte prima a loro poi a me sapete quanto costa in più la corrente elettrica per un azienda italiana rispetto alla media europea il 40% in più fate i conti di quando ne consumano quattro il nostro ex presidente del consilgio era troppo impegato non nei processi ci l'avvocato ma a correre dierto le......... per cui i 1000 e passa operai di li non sono un problema poi possiamo dire che fiat ha avuto in passato gli aiuti di di stato come tutte le imprese italiane piccole e grandi per fino mediaset a dimenticavo lui li il silvio li concedeva a se stesso vi siete mai chiesti perchè quando acquiste il digitale terreste ci sta sempre le tessera mediaset dentro e stata multata pure dall'antitrust.Anche le aziende piccole crescono grazie agli aiuti.Il problema e che in italia l'ex presidente del consiglio e non solo vedo gli operai come un problema da licenziare vedi modifica art 18 statuto dei lavoratori per cui voi credet che sergio sia diverso da silvio per loro licenziare uno o mille non e un problema vi siete mai chiesti perchè in francia stanno meglio di noi uno sono nazionalistici 90 auto francesi e io tengo una peugeot 206 e vi dico che non e migliore della fiat molti problemi di affidabilità.Poi se la peugeot o la renault ,citroen,ecc sono in crisi a loro i soldi lo stato li da vedi 6 mld di euro alla peugeot li danno però non devono chiudere in francia ma all'estero richaimo dall'europa morto li loro contano noi no loro si sono comprati la parmalat un azienda strategicamente importante per l'italia secondo voi se era a parti invertite era lo stesso.Lo stesso discorso vale per i tedesachi.questa e la globalizzazione sapete quante auto tedesche non sono tedesche opel meriva in spgana audi fatte in portogallo auto giapponesi fatte in romania voi credete che fiat sia diversa da loro i problema e che fiat ancora oggi e il 7% dell'intero pil del paese e il probelema che non solo fiat andra via dal paese ma molti dimenticavo la mia 206 la fanno in turchia ho trovato un adesivo ma quanti che hanno una peugeot lo sanno mi dispiace per gli operai che comunque sono dei privilegiti rispetto alle ditte di poche persone ma oggi questo e il mondo e ringaraziate che i cinesi non le fanno bene le auto il giorno che impararano chiuderanno tutti tedeschi compresi e questo non solo per le auto la vedo nera molto nera
Ritratto di sparkplug1
28 novembre 2011 - 11:29
Quando lo stato concede sovvenzioni alle aziende, come la Fiat, innanzitutto non dovrebbero essere a fondo perduto e poi dovrebbero includere il vincolo del continuo utlizzo degli impianti e quando le stesse decentrano le lavorazioni,magari all'estero, fargli pagare delle forti penali. E' troppo comodo arricchirsi con i soldi dei contribuenti e poi, quando non conviene più, chi si è visto si è visto, dando una pedata nel sedere a tutto e a tutti.
Ritratto di degrel0
28 novembre 2011 - 14:35
BANCHE E CONFINDUSTRIA CHE REGALA ANCORA UNA VOLTA I NOSTRI SOLDI AI SUOI AMICI DI TORINO.ADESSO HO CAPITO PERCHE' VOLEVANO IL GOVERNO TECNICO:PER FARE GLI AFFARI LORO ALLA FACCIA NOSTRA!
Ritratto di emergency
28 novembre 2011 - 14:35
Signori, vi voglio solo dire che è una guerra tra poveri e chi ci rimette e sempre il peones chi + chi - siamo sempre in balia dei 4 venti Ci riducono al lumicino e noi imperterriti ci facciamo la guerra. Cerchiamo piuttosto di combattere quotidianamente l'evasore chi di noi va dal barbiere o dal meccanico o al ristorante pizzeria che come faine non rilasciano lo scontrino fiscale Chiediamolo, tutto dipende da noi per migliorare un tantino la vita ai nostri figli.Scusate lo sfogo ma io la penso cosi'.
Ritratto di rebatour
28 novembre 2011 - 17:26
in mobilità nel '96, l'indennità mensile era di £. 1.477.000 (pari ad € 762.80) e, contrariamente a quanto succede adesso, bisognava anche pagarci le tasse. Non vedo di che cosa possano lamentarsi questi "poveretti" di Termini Imerese, visto che in aggiunta prendono anche € 460. Come qualcuno ha fatto notare, pensiamo a chi, lavorando in una piccola azienda, viene sbattuto fuori senza alcun ammortizzatore sociale.
Ritratto di sparkplug1
29 novembre 2011 - 07:50
si ma questa è guerra fra poveri.
Ritratto di hornet72
28 novembre 2011 - 18:06
Solidarietà ai ex lavoratori Fiat, adesso chiuso il capitolo 1°, spero che il 2° capitolo "Dr", sarà l'alba di una nuova era.
Ritratto di milziade368
28 novembre 2011 - 18:21
...una svolta! Speriamo anche che si trovi il modo, nonostante la criticissima situazione attuale, di portare aiuto alle numerose situazioni simili, con riguardo alle piccole industrie, all'indotto e ai precari. Speriamo poi che tra industriali, lavoratori, sindacati e politici si consolidi un nuovo tipo di confronto.
Ritratto di bucci pio
28 novembre 2011 - 18:43
non capisco xke x fiat è troppo oneroso produrre a termini imerese essendo anche una grande azienda come possa farcela dr motor .questi sono i misteri italiani .qualcuno me li puo' spiegare? ciao....
Ritratto di matrixfantoman
28 novembre 2011 - 21:27
ti ricordo che termini non ci sta il porto il quale e stato promesso da 30 anni alla fabbrica l'ultima ditta che doveva costruirlo si e presa 15 milioni di euro e poi è fallita che i pezzi e i ricambi deco sbarcare a palermo s circa 130 km senza autostrade e portati li le macchine assemblate da li a palermo sulle navi fino a 40 anni fa con petrolio prezzo più basso e le macchine molti meno accessori vedi aria cond satellite vetri elettrici abs esp ecc penso che le 127 di allora non avevano tutta questa roba per questo costa 1000 euro in meno a macchina a cassino o a melfi forse la regione sicilia poteva fare di più dr per aprire li prendera soldi dallo stato dall'europa e dalle banche a tasso agevolato vedi cambiamo i marchi ma i soldi gratis non fanno scifo a nessuno se ci fosse stato un concorrente straniero grande ci stava da pensare come mai la fiar lascia e lo prendono loro ma la dr e piccola e deve crescer e i soldi dello stato sono un toccasana poi dietro la dr ci sono i cinesi le dr sono assembalte in italia ma i pezzi sono cinesi con fiat hanno lavorato 40 anni con loro non lo so e poi questa e la globalizzazine questo è il perzzo che pageremo tutti
Ritratto di matrixfantoman
28 novembre 2011 - 21:27
ti ricordo che termini non ci sta il porto il quale e stato promesso da 30 anni alla fabbrica l'ultima ditta che doveva costruirlo si e presa 15 milioni di euro e poi è fallita che i pezzi e i ricambi deco sbarcare a palermo s circa 130 km senza autostrade e portati li le macchine assemblate da li a palermo sulle navi fino a 40 anni fa con petrolio prezzo più basso e le macchine molti meno accessori vedi aria cond satellite vetri elettrici abs esp ecc penso che le 127 di allora non avevano tutta questa roba per questo costa 1000 euro in meno a macchina a cassino o a melfi forse la regione sicilia poteva fare di più dr per aprire li prendera soldi dallo stato dall'europa e dalle banche a tasso agevolato vedi cambiamo i marchi ma i soldi gratis non fanno scifo a nessuno se ci fosse stato un concorrente straniero grande ci stava da pensare come mai la fiar lascia e lo prendono loro ma la dr e piccola e deve crescer e i soldi dello stato sono un toccasana poi dietro la dr ci sono i cinesi le dr sono assembalte in italia ma i pezzi sono cinesi con fiat hanno lavorato 40 anni con loro non lo so e poi questa e la globalizzazine questo è il perzzo che pageremo tutti
Ritratto di sparkplug1
29 novembre 2011 - 07:55
Perchè oramai le aziende preferiscono installare gli stabilimenti dove gli operai percepiscono un pugno di riso al giorno, oltre, naturalmente, usufruire, nuovamente, delle sovvenzioni dei governi locali.
Ritratto di matrixfantoman
28 novembre 2011 - 21:44
da quanti anni un azienda straniera non apre uno stabilimento in italia forse non e fiat il problema mi di te una cosa fiat ha chiuso gli stabilimenti in italia ma perchè in italia non ci sta uno stabilimento peugeot,renault,ford,ecc,perchè opel ha gli stabilimenti in belgio e non in italia ,le audi in portogallo, ecc e pure il 70% delle auto in italia sono straniere il 90% di quelle in francia son nazionali e le peugeot o le renault non sono meglio delle fiat io possiedo una 206 e sto sempre a piedi forse la colpa e un po nostra che subito diciamo e fiat come se avesse la peste poi se si licenzia sono dei ladri che hanno rubato i soldi italiani in america puoi vendere li ma devi costruire li altrimenti ci sono i dazi da pagare per questo si costruisce li e in america un operaio gm ford ecc fa parte delle classe della media borgesia 35 dolllari l'ora più bonus premio produttivita ma si pagano meno tasse medidate gente medidate
Ritratto di milziade368
29 novembre 2011 - 01:09
...non tanto l'articolo diciotto, ma come viene interpretato, gestito e imposto. Fin quando si continua a predicare che l'imprenditore e il lavoratore dipendente sono parti contrapposte non ne veniamo a capo. Un po' più di umiltà dalle parti non guasta... anzi credo sia necessaria. Se andiamo a gambe all'aria paghiamo tutti!!