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Tesla: i piani di espansione dei Supercharger

29 dicembre 2018

Elon Musk ha annunciato che il numero di colonnine di ricarica veloce della Tesla in Europa sarà fortemente aumentato.

Tesla: i piani di espansione dei Supercharger

UNA RETE PROPRIETARIA - Uno dei principali punti di forza della Tesla sono le colonnine di ricarica rapida  accessibili solo ai possessori delle vetture della casa americana. Queste colonnine di ricarica, con standard proprietario, denominate Supercharger, sono in costante aumento anche in Europa, sono aperte 24 ore su 24 e si può fare il pieno della propria Tesla in pochi minuti. Generalmente si trovano sulle direttrici autostradali vicino a hotel, centri commerciali, stazioni, nei pressi dell’uscite autostradali. 

PAROLA DI MUSK - A dichiarare l’obiettivo di un massiccio incremento del numero delle stazioni di ricarica veloce è lo stesso Elon Musk, CEO della Tesla, su Twitter. Musk ha dichiarato che il numero dei Supercharger verrà incrementato anche all’interno delle città per dare la possibilità a coloro che abitano in appartamento di ricaricare la loro auto elettrica. L'obiettivo della Tesla è quello di coprire tutti i paesi dell’Europa da ovest a est, da nord a sud, dall’Irlanda all’Ucraina, dalla Norvegia alla Turchia.

ADEGUARSI È NECESSARIO - L’imprenditore americano ha dichiarato che la prossima espansione della rete di Supercharger coinciderà anche con un aggiornamento della tecnologia delle colonnine con una tipologia in grado di ricaricare più velocemente, in modo da restare competitivi con le nuove tecnologie annunciate dai costruttori tedeschi in grado di ricaricare fino a 350 kW. I nuovi Supercharger saranno inoltre dotati anche della prese di ricarica CCS, lo standard europeo di ricarica veloce presente sulla versione destinata al vecchio continente della Model 3. Questo aggiornamento, il terzo per i Supercharger (V3), prevede anche un adeguamento delle tariffe, che verranno incrementate.

IN AUMENTO - La Tesla aveva dichiarato come obiettivo, da raggiungere entro la fine del 2018, l’installazione di 18.000 Supercharger in tutto il mondo. Attualmente sono circa 11.852 le colonnine di ricarica veloce della Tesla collocate in 1.426 stazioni, un numero ancora molto lontano rispetto all’obiettivo della compagnia americana.



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Ritratto di Giuliopedrali
30 dicembre 2018 - 14:25
Sembra una previsione da fanboy e a me le Tesla piacciono ma non credo del tutto alla mobilità elettrica, gli interni della Tesla3 poi... In ogni caso fin che si parla di auto da 7.000€ tipo la Panda, ma come siamo messi!? Nessun problema, con le utilitarie anche FCA può continuare con le sue auto da usato sicuro, però proviamo a pensare tra pochissimo chi riuscirà a propinare auto a carbone a cifre importanti... Chi è che potendo butta un 80.000€ su un'auto che sa che tra un po' non avrà futuro come alimentazione.
Ritratto di MAXTONE
30 dicembre 2018 - 15:30
Scusa Giulio non c'ho' capito niente del tuo commento all' inizio del quale dici di non credere del tutto alla mobilità elettrica. Ma alla fine del commento la esalti dicendo che fra qualche anno nessuno spenderà più cifre importanti per un auto a motore termico. Aiutami a capire qual'e' la tua posizione ufficiale sull'elettrico. Ringrazio anticipatamente per la risposta, buon anno a tutti.
Ritratto di Giuliopedrali
30 dicembre 2018 - 16:22
Lo dico da ormai almeno un anno, ho molte riserve sull'elettrico, perché come quasi tutti non me ne intendo, non so quali sono le reali implicazioni, come si produce l'energia ecc ecc. Però le Tesla sono indiscutibilmente una f.gata e tutte le auto cinesi soprattutto, denominate Tesla fighter. Insomma secondo me il mercato delle utilitarie o auto di tutti giorni non verrà scalfito da ciò, ci saranno ancora molti in questo paese così ricco che prenderanno una qualsiasi Panda a 7.000€ facendo tra l'altro scomparire pian piano la nostra gloriosa industria automobilistica, però non venitemi a raccontare che nei prossimi anni '20 ci sarà una battaglia nel settore luxury (cioè penso abbondantemente oltre i 50.000€) tra motori endotermici e elettrici, lì la battaglia è già vinta dagli elettrici, non fosse altro che per moda e rivalutazione dell'usato. Di qui passa anche il fatto che non vedo un futuro per la nostra industria (Panda a prezzo da suicidio) e vedo una grande invasione cinese e californiana, sempre nelle auto che si sognano e che solo qualcuno può pure acquistare.
Ritratto di MAXTONE
30 dicembre 2018 - 18:19
Al momento e per anni ancora, ciò che manca e mancherà sarà la "spinta psicologica" a comprare elettrico. Finché le colonnine di ricarica sul territorio nazionale non saranno diffuse non dico quanto quelle di Benzina, gasolio e GPL, ma almeno quanto quelle del metano, potranno anche regalarle coi fustini del detersivo ma nessuno le vorrà e a fare la parte del leone continuerà ad essere solo Tesla perché indirizzata a target facoltosi e ritenuta cool dagli stessi i quali invece continueranno a ignorare le proposte europee perché legate nell'immaginario collettivo al motore termico, diesel in particolare per le tedesche, al momento l'unica tedesca di lusso elettrificata (ma non elettrica) ho letto, è Panamera Hybrid (anche perché non esiste più diesel) ma per il resto non immagino i futuri acquirenti di Golf comprare in massa la e-Golf neppure fra 10 anni. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando.
Ritratto di Giuliopedrali
30 dicembre 2018 - 18:32
Si ma parlo sempre del mercato del lusso, e là si voglio vedere il termico quanto ci mette a sparire.
Ritratto di MAXTONE
30 dicembre 2018 - 18:45
Ah scusa, errata corrige, con la Panamera Hybrid intendevo dire che è l'unica tedesca elettrificata di lusso a far registrare buoni numeri di vendita, non che fosse l'unica in listino, chiaramente.
Ritratto di deutsch
30 dicembre 2018 - 23:04
4
Finché l'auto elettrica si può ricaricare in una notte in box, non vedo alcun problema con le colonnine
Ritratto di Ivan92
30 dicembre 2018 - 18:33
12
Le colonnine di ricarica Supercharger sono geniali, perchè grazie a loro già adesso è possibile viaggiare con un auto elettrica come la Tesla Model S senza alcuna difficoltà, fermarsi 30-45 minuti ogni 500 km x ricaricare la batteria non credo sia un problema (anche perchè fermarsi a riposare dopo 4-5 ore di viaggio sarebbe una cosa intelligente da fare indifferentemente dal veicolo). Questo piano di espansione dei Supercharger (se realmente si farà a breve) sarà sicuramente un ottima notizia, perchè è davvero irritante avere addirittura 3 Supercharger nel Canton Ticino (a 30 minuti uno dall'altro) e poi il totale deserto quando si tratta di dover raggiungere città come Belgrado, Kiev, Bucarest, Budapest, Chișinău, Atene, Istambul, Minsk, Mosca, ecc... Se oggi dovessi fare un viaggio come Lugano - Amsterdam, o Lugano - Roma, o Lugano - Londra, o Lugano - Parigi, o Lugano - Berlino, o Lugano - Barcellona, non avrei alcuna difficoltà visto che ci sarebbero Supercharger ovunque, ma se dovessi raggiungere Mosca per esempio dopo la Polonia o Slovacchia sarei fregato e dovrei fare delle pause molto più lunghe con le stazioni di ricarica da 11kW o 22kW.
Ritratto di Leox11
31 dicembre 2018 - 00:15
Il problema è SOPRATUTTO tecnico: non tutte le reti cittadine possono sopportare il possibile aggravio di ben 145kW dei Supercharger attuali (che poi la potenza viene smezzata tra le auto collegate...) ma nemmeno dei futuri modelli cittadini da 72kW costanti. Serve apposta una cabina di media tensione nelle vicinanze, dato che 72kW corrispondono ai contatori standard da 3kW pari a 24 appartamenti, e se ne mettono 4/5 colonnine vuol dire un quartiere intero che sta in blackout perché 4/5 persone possano ricaricare l'auto.... Finché non verranno create le infrastrutture non ci potrà essere sviluppo fuori dai modaioli ricchi. All'inizio del '900 quando le auto a scoppio erano pochissime la benzina si acquistava in farmacia....
Ritratto di Francesco Pinzi
31 dicembre 2018 - 11:11
esatto leox11.. pensa se un giorno tutte le auto fossero elettriche.. forse non ci rendiamo conto dei numeri, serviranno centrali a fusione nucleare e autostrade di cavi di distribuzione grandi come oleodotti.. tra parentesi, anche il rame non è infinito, e costa un sacco di quattrini! l'ho ribadito più volte, serve un'altra soluzione per alimentare le auto elettriche autonomamente..anche se va contro i papi dell'energia
Ritratto di zero
31 dicembre 2018 - 02:59
45 minuti ogni 500 chilometri? Lo dice la Tesla... A 130 km/h facciamo 250 km col 100% di carica e poi un'ora di ricarica per ripartire con l'80% di carica. A patto di trovare le colonnine subito libere, ovviamente.
Ritratto di Ivan92
31 dicembre 2018 - 08:48
12
Ciao zero, 500 km è il dato reale rilevato nel percorso misto durante l'utilizzo normale (533 km per la precisione, Tesla invece si spinge ben oltre dichiarando un valore poco realistico di addirittura 632 km di autonomia), a 130 km/h fissi invece il consumo rilevato è di 23,5 kWh/100 km reali, che sono circa 420 km di autonomia (facciamo 400 km per evitare di rimanere a secco). Il problema è che in Svizzera tenere una media di 130 km/h per 400 km è una cosa assolutamente impossibile, il 40% della rete autostradale ha un limite di 120 km/h, il 30% di 100 km/h e il restante 30% di appena 80 km/h. Come velocità media reale è difficile fare meglio di 90-100 km/h (i radar fissi e mobili sono ovunque e dai +25 km/h di eccesso in su ti salta la patente).Perciò con una Tesla sulle strade elvetiche si può facilmente arrivare a 500 km di autonomia senza mai fermarsi. In Italia invece tenere i 130 km/h di media (forse anche un po' di più) è una cosa molto più fattibile (a svantaggio dell'autonomia delle elettriche). Credo comunque che non sia un enorme svantaggio doversi fermare un oretta ogni 400 - 500 km x ricaricare le batterie al 100% (perchè se le ricarichi al 100% stando fermo un ora ad aspettare durante il percorso significa che stai facendo un viaggio di almeno 800 - 1000 km). Con la rete Supercharger ancora più completa a livello europeo e le ricariche gratuite comprese una Model S 100 kWh secondo me diventerà davvero una valida alternativa alle berline ad alte prestazioni tradizionali.
Ritratto di Roomy79
2 gennaio 2019 - 14:52
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Domanda da ignorante...ma con una colonnina quante auto carico contemporanemante? Perche 40 minuti p, a patto di arrivare e trovare sempre la piazzola libera. Ma se siamo in un ponte o nel week-end e magari dobbiamo ricaricarci in 5-6 che si fa?
Ritratto di Ivan92
3 gennaio 2019 - 14:54
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Ciao Roomy79, i Supercharger sono punti di ricarica multipli (come nella foto dell'articolo). Per esempio qua a Lugano (Melide) sono 10 colonnine di ricarica, a Brescia 12, a Verona 10, a Oslo (Rygge) addirittura 32 in un punto. Ogni singola colonnina può ricaricare le auto in modo veloce, indifferentemente dal volume di auto che si stanno ricaricando sulle altre colonnine. I Supercharger possono essere usati solo dai veicoli Tesla perciò è praticamente impossibile arrivare ad un Supercharger e non trovare posto x fare la ricarica veloce. Molti si preoccupano dei tempi di ricarica, ma in realtà devi affrontare un viaggio di almeno 800 km in autostrada x avere la necessità di stare fermo un ora, una Tesla Model S x passare dal 5% di carica (autonomia 25 km) al 50% di carica (autonomia 250 km) impiega "solamente" 25 minuti.
Ritratto di ForzaItalia
3 gennaio 2019 - 16:07
Il problema del supercharger (e di ogni batteria) è che caricandola velocemente si deteriora molto prima (con velocemente intendo dire dai 30Kw/h in su) diminuendone la vita sua e dell'automobile, come verrà gestito poi lo smaltimento? Male, quindi si va solo a spostare il problema. Senza contare invece che in Italia il problema di trovare supercharger o colonnine (per non-tesla) occupate è reale, significa che non puoi dire ad un cliente "domani alle 12 sarò da te" con certezza...
Ritratto di Ivan92
3 gennaio 2019 - 16:57
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Ciao ForzaItalia, condivido pienamente il tuo pensiero per quanto riguarda le elettriche, ad oggi affrontare un viaggio lungo con un elettrica e dipendere solamente dai punti di ricarica 11 kW o 22 kW (cioè il 90% delle colonnine) sarebbe una vera tortura ed un enorme perdita di tempo (il tutto x un veicolo acquistato ad un prezzo molto maggiore rispetto ad un auto termica/ibrida di pari categoria e prestazioni). L'unica x ora ad essere quasi un eccezione è proprio la Tesla grazie ad un prezzo simile alle versioni termiche di pari segmento e prestazioni, ai Supercharger e all'autonomia più elevata delle sue vetture rispetto alle altre elettriche. Per quanto riguarda il deterioramento della batteria purtroppo non ho alcuna conoscenza in merito e non ho idea di quanti km potrebbe fare un veicolo ricaricato sempre a +100 kW/h prima di dover sostituire la batteria. Però la garanzia di 8 anni o 200'000 km di Tesla è abbastanza rassicurante (nel senso che se la batteria si deteriora prima te la cambiano gratis). L'anno scorso quando ho cambiato la mia precedente auto avevo preso seriamente in considerazione una Model S 85 D da 525 cv del 2015 con appena 13'000 km, venduta a meno della metà rispetto al prezzo di listino, valutando tutti i pro/contro di questa eventuale scelta, fra i pro avevo le ricariche Supercharger gratuite illimitate (quindi avrei potuto viaggiare gratis), i costi delle ricariche dove i Supercharger non ci sono (rispetto alla benzina sono nettamente inferiori) e la garanzia di Tesla. I contro invece erano l'autonomia (a me piace divertirmi alla guida perciò con una guida dinamica e velocità sostenute in autostrada dove il traffico lo permette senza mettere in pericolo gli altri mi sarei dovuto fermare ogni 150 km x ricaricarla) e per questa ragione assieme alla totale mancanza dei Supercharger in alcune parti dell'Europa ho dovuto definitivamente escluderla.
Ritratto di ForzaItalia
3 gennaio 2019 - 17:24
Ciao Ivan sono abbastanza d'accordo su tutto, in particolare le garanzie molto estese sulle elettriche (non solo tesla, anche jag ecc hanno buone garanzie) danno una buona confidenza, l'unica cosa che ti faccio notare è che, comehai detto tu, un'auto di 2 anni e mezzo e 13.000km si fa fatica a venderla al 50% del prezzo da nuova, quindi si aggiunge anche che non tiene il mercato proprio da campione... oggetti affascinanti comunque, lo riconosco.
Ritratto di Zot27
4 gennaio 2019 - 19:49
Ho una certa esperienza con le batterie, e vi posso dire che la ricarica veloce non le maltratta. Avete notato che sopra il 70-80% diventa più lenta di una normale? Ciò perchè gestisce la velocità tenendo sotto controllo le temperature. Quasi quasi si può dire che una ricarica classica le rovina di più perchè non riducendo la velocità quando sale la temperatura verso %i alte ..
Ritratto di Scorpionkkk
30 dicembre 2018 - 21:42
Ma di che parliamo. Vicino Roma ce n'è uno a Ceprano (Sud-est di Roma) e uno a magliano sabina (nord di Roma) alla modica distanza di 100km l'uno dall'altro. Dentro Roma neanche uno. Scaffale.
Ritratto di Zot27
30 dicembre 2018 - 22:04
E comunque li faranno nei centri delle principali città del mondo
Ritratto di Woldemort
31 dicembre 2018 - 00:00
Milingo razzista,perché offende i mongoloidi? Si vergogni del suo volgare ed offensivo linguaggio,bella gente assume tesla come promoter.....
Ritratto di Clementina Milingo
31 dicembre 2018 - 08:48
in realtà è un mio clone, già segnalato alla reda
Ritratto di probus78
30 dicembre 2018 - 23:01
Visto che è così geniale Il sig. Musk ci illuminasse e ci indicasse come produrre l'energia da trasferire sulle sue auto tramite le colonnine supercharger. Ah certo sono i governi a dover dare una risposta. Peccato che ancora non ce l 'hanno. Quindi di che parliamo? Di una nicchia che resterà tale? E se seguissero esempio geniale di Musk le altre case Dovrebbero mettere ognuna una propria supercharger? Così in stazione autostradale avremmo 40/50 colonnine.. Geniale!
Ritratto di zero
31 dicembre 2018 - 02:51
Meno di 12000 supercharger in luogo delle 18000 promesse. Per di più, in tutto il pianeta. Chiamasi elettrificazione a tappeto e con valori di crescita esponenziali.
Ritratto di q8
31 dicembre 2018 - 11:08
Mancano le colonnine di ricarica In autostrada , in città , nei paesini Sui monti ecc Non bastano qualche colonnina in centro o in qualche posto fuori dalle tangenziali
Ritratto di mxm861
31 dicembre 2018 - 14:59
Domanda: in certi periodi dell anno si fanno lunghe file a rifornirsi di carburante, con un pieno che richiede meno di 5 minuti... Quando, e se, si diffonderanno le elettriche, quanto tempo occorrerà? Io sono fortemente dubbioso...
Ritratto di franco pecorini
4 gennaio 2019 - 01:24
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Si parla di incrementare le auto elettriche per cercare di eliminare l’inquinamento nelle città, ma tutti i veicoli commerciali che circolano in Italia li portano alla discarica? Sono ridicoli, e poi chi si può permettere di comprare auto elettriche che costano il doppio delle auto termiche? Se ricarico un auto elettrica a casa, poi non accendo neanche una lampadina. Devo mettere una colonnina Enel che mi costa 1.500 euro e poi pago la ricarica, dov’è il risparmio? I problemi in Italia sono altri, la gente non arriva a fine mese e non c’è lavoro, altro che elettrico!!!