MOLTI VANTAGGI - Alla vigilia dell’accensione del segnale 5G a Brescia, la Tim ha “coperto” col suo segnale anche il circuito di Monza: in occasione del Monza Rally Show 2019, infatti, sono stati presentati alcuni studi pratici che mostrano cosa cambierà con il 5G. I vantaggi sono riassumibili in maggiore velocità (fino a 20 GB/s), aumento dei dispositivi “servibili” per chilometro quadrato (anche un milione), minore latenza (il tempo che passa fra l’invio di una richiesta e l’arrivo della risposta: si scende a 1-5 millisecondi) e maggiore affidabilità del segnale (praticamente nessun pacchetto di dati viene “perso”).
PER LA GUIDA AUTONOMA - Limitandoci all’ambito automobilistico, il 5G è necessario per lo sviluppo della guida autonoma, su strada (quando ci saranno le leggi dedicate…) come su aree private (per esempio, autodromi, realtà industriali, porti e aeroporti). Infatti, si potranno così collegare milioni di sensori, siano essi semafori “intelligenti”, telecamere per il controllo del traffico e altro ancora: è la cosiddetta “smart city”, la città intelligente. Dato che il segnale del 5G è stabile fino a 500 km/h, sarà possibile inviare dati anche sulle autostrade tedesche, prive di limiti di velocità, o in pista: ciò permetterà ad, esempio, di trasmettere contemporaneamente più video, anche a 360° e in qualità 4k, direttamente dalle monoposto impegnate in una gara.
PER LA SICUREZZA - Le caratteristiche del 5G lo rendono il candidato perfetto per assicurare le comunicazioni in autodromo, anche quando ci sono migliaia di persone (ben 200.000 le presenze a Monza, in occasione del Gran Premio di Formula 1) fra commissari, soccorsi, ambulanze e pompieri. Questa tecnologia, infatti, permette lo “slicing”, ovvero la facoltà di riservare una “fetta” della banda unicamente a dati di un certo tipo. In occasione del Monza Rally Show 2019, è stata portata poi una BMW i3 modificata per essere guidata a distanza, mediante pedaliera e sterzo da videogame: i segnali arrivano all’auto con la nuova tecnologia, di fatto annullando i ritardi fra il momento in cui il comando vien impartito e quando viene ricevuto.
120 CITTÀ ENTRO IL 2021 - A oggi, il segnale di nuova generazione offerto dalla Tim è arrivato già in 11 città, che saliranno a 120 entro il 2021. Inoltre, sono stati “coperti” 50 distretti produttivi, dato che ci si attende che il 5G verrà usato dall’industria anche per progetti di monitoraggio di robot e per la trasmissione di grandi quantità di dati da apparati mobili.