i-ROAD, l'auto-moto elettrica della Toyota

08 marzo 2013

Tre ruote e mini abitacolo per viaggiare coperti e senza casco. È la proposta della Toyota per la mobilità individuale in città.

i-ROAD, l'auto-moto elettrica della Toyota

CURIOSITÀ CONCRETA - Oltre alle supercar presentate da diversi costruttori, a Ginevra molta attenzione la sta suscitando la Toyota i-ROAD, una proposta a metà strada tra la moto e l’auto che si muove grazie a un motore elettrico. Ha tre ruote, due davanti e una dietro, come lo scooter Piaggio MP3, ed è dotata di una sorta di carrozzeria (come la Renault Twizy) che consente di viaggiare senza casco, oltre che riparati. In queste prime ore di apertura del salone, la Toyota i-ROAD sta suscitando parecchia curiosità da parte dei visitatori, segno che la concretezza della proposta va incontro alle aspettative del pubblico premiando la strategia della Toyota.

PER SINGLE DI CITTÀ - La Toyota ha infatti illustrato la sua proposta sostenendo che per la mobilità sulle medie e lunghe distanze, la prospettiva non può che essere quella delle auto ibride, ma per le città la soluzione elettrica ha un ruolo importantissimo. Specie per quella grande fetta di spostamenti individuali che caratterizzano il traffico urbano. E la Toyota i-ROAD va proprio in questa direzione. 
 
 
50 KM DI AUTONOMIA - È lunga 235 cm e larga 85, con un interasse di 170 cm, mentre l’altezza massima è di 144,5 cm. La sua identità è sintetizzata nella sigla coniata per questo tipo di veicolo: Pmv, ossia Personal Mobility Vehicle. A muoverla sono due motori elettrici collocati davanti, tra le due ruote. Ognuno dei due propulsori eroga una potenza di 5,6 CV. L’autonomia è di una cinquantina di chilometri (viaggiando alla velocità di 30 km/h) e il tempo di ricarica delle batterie è di tre ore.
 
CON L’AIUTO DELL’ELETTRONICA - Per la i-ROAD la Toyota non si è limitata ad abbinare la trazione elettrica con le tre ruote. Per ottimizzare il comportamento stradale ha messo a punto una centralina elettronica che gestisce il comportamento delle due rute anteriori e le relative sospensioni. La logica di funzionamento è quella di “comandare” alle ruote la giusta inclinazione (i motociclistic parlano di “piega”) in base alla velocità e all’angolo di sterzata. Ciò per contrastare adeguatamente le forze centrifughe in curva. In questo modo anche i meno esperti di guida motociclistica dovrebbero sentirsi subito a proprio agio. La copertura della i-ROAD dà luogo a un mini-abitacolo per il quale è stato previsto ogni comfort: dal riscaldamento all’impianto audio e alla connettività Bluetooth. 


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Ritratto di pirampepe2013
8 marzo 2013 - 19:06
pare meglio riuscita e più divertente della Twizy ma autonomia e prestazioni sono ridicole... vedremo se la produrrano, a che prezzo
Ritratto di Merigo
8 marzo 2013 - 20:37
1
Redazione, Redazione! Dopo il mio post nel blog dell'articolo sul i-Road del 4 marzo in cui facevo notare che sto coso era un clone coperto del Piaggio MP3, finalmente la citi anche tu! Meglio tardi che mai ma...cita la fonte!
Ritratto di Massimo126
9 marzo 2013 - 08:49
...solo elettrica e basta??
Ritratto di Mattiaaq
9 marzo 2013 - 20:50
Sarebbe bello provarla sul bagnato
Ritratto di pirampepe2013
10 marzo 2013 - 03:50
si, sarebbe bello specie per tutti i giovani medici praticanti al traumatologico
Ritratto di Pierotto
10 marzo 2013 - 12:50
io la trovo orrenda, meglio la Twizy
Ritratto di Pinorg59
11 marzo 2013 - 12:59
La Nissan ha fatto di meglio con la "Land Glinder" che ha 4 ruote e due posti longitudinali.
Ritratto di Alex 00001
12 marzo 2013 - 12:12
....schifo!