FOCUS SULL’ELETTRICO - Toyota e Lexus per l’Europa puntano sempre più sulle auto elettriche. Il gruppo giapponese, che vuole raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio nel Vecchio Continente entro il 2035, lancerà da noi entro la fine dell’anno ben quattro crossover a batteria: due novità assolute (la piccola Urban Cruiser e la compatta C-HR+) e i restyling di due modelli che condividono la stessa meccanica: le medie Toyota bZ4X e Lexus RZ. Le abbiamo viste a Bruxelles in occasione del Kenshiki Forum 2025: un evento per la stampa che anticipa il futuro dei due marchi.
HA UNA “GEMELLA” - La seconda generazione della Toyota Urban Cruiser (la prima è del 2008, solo con motori termici) sarà in vendita in autunno a prezzi che dovrebbero partire da poco più di € 30.000. Lunga 429 cm e con un passo di 270 cm, è una piccola crossover dotata di sedili posteriori scorrevoli. Prodotta in India, è in pratica una Suzuki e Vitara (le due case hanno una collaborazione) con un frontale diverso. Tre i livelli di potenza: 144 CV (trazione anteriore con batteria da 49 kWh e circa 300 km di autonomia dichiarata), 174 CV (“pila” da 61 kWh e 400 km di percorrenza con un “pieno” secondo la casa) e 184 CV. Quest’ultima, 4x4 e con circa 350 km di autonomia promessa, monta un motore aggiuntivo da 65 CV sull’asse posteriore e può vantare il controllo della velocità in discesa e una modalità di guida specifica per il fuori strada.
NOME SIMILE, CONTENUTI DIVERSI - La seconda novità è la Toyota C-HR+. A dispetto del nome quest’auto, che arriverà a fine 2025 (prezzi indicativi da € 37.000), ha ben poco in comune con la C-HR ibrida, sia per quanto riguarda la carrozzeria sia per la meccanica. Quest’ultima è in comune con la bZ4X: la prima crossover elettrica della Toyota. Lunga 452 cm e con un passo di 275 cm, ha linee filanti che però non penalizzano lo spazio per la testa dei passeggeri posteriori e un baule ampio di 416 litri. Anche qui abbiamo tre potenze differenti: 167 CV (trazione anteriore e batteria da 57,7 kWh), 224 CV (batteria da 77 kWh e autonomia dichiarata fino a 600 km) e 343 CV. Quest’ultima versione sportiva è bimotore a trazione integrale e, secondo la casa, può scattare da 0 a 100 km/h in soli 5,2 secondi.
LIFTING IMPORTANTE - Dal prossimo autunno vedremo nelle concessionarie il restyling della crossover media Toyota bZ4X (da meno di € 40.000). Fuori cambia poco (un frontale più elegante e aerodinamico e poco più), dentro molto: nella plancia spiccano la consolle centrale completamente ridisegnata e l’ampio schermo “touch” di 14”. Disponibile a trazione anteriore o 4x4, è offerta nelle stesse tre varianti di potenza della C-HR+: 167, 224 e 343 CV e con i medesimi “tagli” di batteria (57,7 o 73,1 kWh).
NOVITÀ ANCHE IN CASA LEXUS - Insieme alla Toyota bZ4X arriverà il lifting della Lexus RZ (la casa è il marchio di lusso della Toyota) sviluppata sulla stessa meccanica. Questo modello è il primo di tre vetture elettriche che la casa nipponica lancerà nei prossimi dodici mesi. A trazione anteriore o 4x4, guadagna una batteria più capiente (77 kWh anziché 64) e lo sterzo “by wire”, ovvero senza collegamento fisico fra volante e ruote. Questo consente di variare la sterzata in base anche (e soprattutto) alla velocità dell’auto: così in manovra basta girare poco il volante per ruotare completamente le gomme. Tre i livelli di potenza: 224 a due ruote motrici, 380 o 408 CV. Quest’ultima versione, la sportiva F Sport, può anche vantare un cambio manuale “virtuale” che simula dei passaggi marcia quando si muove una leva nella griglia.
UN FUTURO SEMPRE PIÙ A PILE - La Toyota in totale lancerà sei nuove auto elettriche entro la fine del 2026 e, come già fatto con le novità 2025 Urban Cruiser e C-HR+, adotterà nomi riconoscibili dal pubblico abbandonando le sigle (come bZ4X). Inoltre nei prossimi anni debuttareanno anche altre tecnologie per ridurre i costi di produzione (e quindi, si spera, abbassare i prezzi di vendita) e migliorare il rendimento. Inoltre arriveranno anche le batterie allo stato solido, che hanno un minor rischio di incendio e una maggiore capacità a parità di dimensioni e peso. La casa giapponese si lancerà infine nel mercato delle microcar con un modello che sarà molto simile alla concept FT-Me presentata al Kenshiki Forum 2025: due posti, meno di due metri e mezzo di lunghezza e un tetto a pannelli solari che può ricaricare la batteria principale aggiungendo, stando a quanto dichiarato dall’azienda, fino a 20-30 km di autonomia al giorno in città.