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Toyota Mirai a idrogeno: ora si può ordinare

Pubblicato 02 marzo 2021

Arriva in Italia la nuova berlina elettrica a fuel cell Toyota Mirai. La si può comprare con prezzi a partire da 66.000 euro, oppure noleggiare.

Toyota Mirai a idrogeno: ora si può ordinare

IL COLLO DI BOTTIGLIA SONO I DISTRIBUTORI - Avevamo già guidato in anteprima la seconda generazione della Toyota Mirai elettrica a fuel cell alimentata a idrogeno, e ora l’auto è ufficialmente disponibile: in vendita o a noleggio. Nel futuro prossimo, comunque, questa grande e slanciata berlina a emissioni zero è destinata a rimanere una mosca bianca: oltre a costi di esercizio non proprio bassi (per fare 100 km oggi si spendono circa 15 euro di carburante), nel nostro Paese l’unico distributore è a Bolzano, dove già si rifornisce una flotta di una ventina di Hyundai ix35 e Nexo a fuel cell (il costruttore coreano è quello che più crede nell’idrogeno, insieme alla Toyota). L’Eni punta a realizzare (ragionevolmente entro un biennio) altre due stazioni di servizio a San Donato Milanese e a Venezia, e ci sono altri programmi simili, che più a lungo termine dovrebbero consentire di fare il pieno in più zone d’Italia. Con queste prospettive, i responsabili della casa giapponese parlano di una nicchia di mercato molto piccola e tutta da scoprire: auto che saranno destinate principalmente alle flotte, e in generale alle attività che gravitano in aree dove sarà presente un distributore. Ma è anche vero che la Mirai è un prodotto maturo, assai confortevole e realizzato con cura, che già oggi ha ben altre possibilità di diffusione se allarghiamo l’orizzonte oltre i nostri confini.

PRODUZIONE MOLTIPLICATA PER DIECI - In Europa, le stazioni di rifornimento sono più di 140 (90 in Germania) con un’altra quarantina in fase di realizzazione, e questa relativa capillarità ha consentito in sei anni di immatricolare 1.100 esemplari della vecchia Toyota Mirai (11.400 nel mondo): un’auto sempre a idrogeno, ma nemmeno paragonabile a quella attuale nel look, nell’esperienza di guida e nella tecnologia (l’autonomia dichiarata è cresciuta di circa il 30%, arrivando a circa 650 km). Tanto è vero che, puntando sul maggiore appeal del nuovo modello e sulla crescente diffusione dei distributori, la Toyota punta a moltiplicare per dieci la produzione delle celle a combustibile (o fuel cell), ovvero il “cuore” delle auto a idrogeno: al loro interno, il gas proveniente dalle bombole a 700 bar (riempibili in soli cinque minuti, e qui sta uno dei vantaggi rispetto ai più lunghi tempi di ricarica delle auto a batteria) si abbina all’ossigeno presente nell’aria e dà vita a quel flusso di corrente che alimenta il motore elettrico (facendo uscire dallo scarico solo acqua). 

1.200 EURO AL MESE - I prezzi della Toyota Mirai (garantita dieci anni o 250.000 km) partono da 66.000 euro per la Pure, che ha di serie i sedili anteriori regolabili elettricamente, l’hi-fi con 14 altoparlanti, il navigatore con display di 12,3”, la retrocamera e i fari full led, nonché il cruise control adattativo, la frenata automatica d’emergenza e il centraggio in corsia. Più ricchi gli allestimenti Essence (69.000 euro, con anche il monitoraggio degli angoli ciechi e le telecamere con visualizzazione a 360°) ed Essence+ (76.000 euro, con interni in pelle, “clima” a tre zone, tetto in cristallo e cerchi di 20” invece che di 19”). Oppure c'è il noleggio a lungo termine, denominato Kinto One: disporre per 36 mesi di una Essence (con limite di 45.000 km, oltre il quale scatta un costo aggiuntivo) prevede il pagamento di un canone mensile di 1.200 euro, Iva esclusa ma comprese la copertura assicurativa e la manutenzione ordinaria e straordinaria. 

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Ritratto di Check_mate
2 marzo 2021 - 19:07
Una tecnologia che sta sviluppando in sordina un settore di nicchia ma che mi auspico rappresenti un'ulteriore alternativa nel mercato, nel medio-lungo termine. Un po' come metano-gpl hanno rappresentato l'alternativa più credibile al benzina fino ad oggi.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 08:06
6
Anche Tesla ha giocato da first mover nell’elettrico in tempi non sospetti e quando il gioco si è fatto serio ha dimostrato esperienza ed evoluzione dei sui prodotti rispetto agli altri costruttori che si affacciavano sul mercato ed erano anni luce indietro. Chissà che non sia lo stesso per Toyota con l’idrogeno. Va detto che anche Hyundai e Renault vogliono investirci. È comunque imho è un’applicazione che ha più senso di esistere (già oggi) su truck e bus, dove le batterie sono un suicidio per autonomia e portata utile, che sull’utilitaria cittadina che fa 30 km.
Ritratto di Check_mate
3 marzo 2021 - 08:22
E' vero, chi comincia prima ha già più di una marcia in più quando il mercato inizia ad interessarsi all'idrogeno. Vero è che bisogna avere la lungimiranza di capirne le possibilità nel futuro oltre che la forza di indirizzare le scelte degli acquirenti in questo senso. Ma urgono soluzioni che limitano l'entità delle batterie, ne sto studiando proprio alcuni per la tesi. Vediamo cosa ne uscirà.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 08:48
6
Se ho capito cosa vuoi dire, mi sembrava promettente il tentativo di integrare le batterie nella struttura portante del veicolo, ma non ricordo chi ci stia lavorando sopra.
Ritratto di Mark R
3 marzo 2021 - 12:08
Più che limitare l'entità della batteria bisogna rendere commerciali soluzioni, riguardanti il litio, prive di Ni, Mn, Co così da renderle meno impattanti data la maggior facilità nello smaltimento/riciclo: ora la black mass con gli elementi citati sopra è il problema. Stiamo a vedere anche quelle a stato solido annunciate sempre da Toyota...
Ritratto di desmo3
2 marzo 2021 - 19:08
6
1.200 euro al mese... è uno scherzo, vero?
Ritratto di FlavioD
2 marzo 2021 - 19:13
Se era un'auto per pochissimi prima, così lo è ancora di più. Tra l'altro, col limite così esiguo sui km, pare proprio che ti vogliano tenere nei paraggi di quei pochi distributori, nulla più. Ed è anche velatamente scritto nell'articolo.
Ritratto di kakahonda
2 marzo 2021 - 23:32
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 07:45
6
no no ti sbagli di grosso, io sono disoccupato da una vita
Ritratto di Quello la
3 marzo 2021 - 08:39
Leggi bene, caro Desmo: 1200 più IVA.
Ritratto di Miti
4 marzo 2021 - 15:23
1
Per questo motivo ho smesso "sognare" al noleggio a lungo termine. Poi mi chiedo quanto è la prima rata ?. Secondo me va intorno a 7000 Euro. Poi la maxi rata finale ... E poi trovi un chiodo e ...la fai finita perché se uno passa e ti graffia l'auto la devi pure verniciare. RIP conducente.
Ritratto di streetkiller
2 marzo 2021 - 20:19
Domanda per la redazione: perchè nel coperchio del tappo di rifornimento c'è scritto di non rifornire dopo il febbraio 2035?
Ritratto di neuropoli
2 marzo 2021 - 20:20
un'auto che va bene per chi abita a Bolzano.
Ritratto di kakahonda
2 marzo 2021 - 23:32
va bene come taxi in qualche capitale eu
Ritratto di deutsch
2 marzo 2021 - 21:06
4
Vediamo ora tutti quelli che criticavano l'elettrico sposando l'idrogeno cosa diranno e quanti saranno pronti a comprarla
Ritratto di RubenC
2 marzo 2021 - 21:19
2
Già, aspettiamoci un grandissimo successo! Con tutti questi sostenitori dell'idrogeno è chiaro che ne venderanno migliaia! Anzi, milioni!
Ritratto di kakahonda
2 marzo 2021 - 23:35
ruben, ti stai comportando da boomer. E questo non va bbene
Ritratto di Mbutu
3 marzo 2021 - 09:48
Vabbè, ma quelli fanno folclore. Del resto sono gli stessi che dicono che non ci sarebbe abbastanza energia per ricaricare le elettriche o che ci sono poche colonnine.
Ritratto di Andre_a
2 marzo 2021 - 22:52
15€ per 100km sono gli stessi che si spendono con un benzina da 10 km/l. Direi che non la comprerebbe nessuno neanche se ogni benzinaio vendesse l'idrogeno.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 07:58
6
Penso chiunque sarebbe giunto alla stessa conclusione per auto a batteria di 20 (o anche 10) anni fa che avevano prezzi stellari e/o autonomie risibili. Tempo al tempo, oggi l’idrogeno è appena agli albori, sta iniziando a scendere in strada partendo da truck e bus con ottimi risultati concreti.
Ritratto di Andre_a
3 marzo 2021 - 08:13
@desmo3: sono d'accordo in parte, infatti 10 o 20 anni fa un'elettrica non me la sarei comprata. Però con l'idrogeno siamo ancora più indietro: l'elettrica è utilizzabile, seppur costosa, da molti anni almeno come seconda auto per il tragitto casa-lavoro. Per una persona benestante, attenta all'ecologia che lavora a meno di 50 km da casa già la prima Leaf poteva andare bene. La Mirai, invece, chi se la compra?
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 08:45
6
Secondo me le mission sono fondamentalmente diverse. Nell'ambito urbano ha indubbiamente senso (solo) l'elettrico. Probabilmente sul medio e lungo raggio l'idrogeno potrebbe avere il suo perché. O probabilmente rimarrà una tecnologia veramente adatta solo ad applicazioni pesanti perché non va ad inficiare più di tanto l'autonomia, la portata utile e i tempi di rifornimento rispetto all'ICE.
Ritratto di Check_mate
3 marzo 2021 - 08:59
@Desmo3, sono d'accordo. Abbiamo vissuto fino ad oggi con la divisione, abbastanza netta, del benzina/gpl per chi ne fa un uso cittadino e del gasolio per chi usa l'auto principalmente fuori. Assumere la convinzione, per me errata, che l'elettrico possa essere la soluzione ad ogni tipologia di vettura crea contraddizioni oltre che critiche. Quindi è giusto che l'offerta torni a differenziarsi anche per la trazione elettrica.
Ritratto di Andre_a
3 marzo 2021 - 09:54
@desmo3: io è proprio in città che credo meno all'elettrico. In teoria sarebbe ottimo per la qualità dell'aria, ma l'elettrico senza la possibilità di ricaricare a casa (cosa che pochi in città hanno) ha poco senso, a meno di investimenti massicci in infrastrutture. Un distributore di idrogeno o di biocarburante può servire moltissime automobili, per le elettriche che non possono essere ricaricare a casa ci vorrebbe quasi un rapporto di uno a uno.
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 09:14
camion a idrogeno? l'unico in servizio è un'unico esemplare Toyota, quelli di Nikola erano una truffa, si sapeva da tempo (io l'ho sempre saputo) in Italia a Milano, ATM ha sperimentato per 5 anni due autobus a idrogeno sulla linea 84 (largo Augusto-Rogoredo) poi li ha rottamati e ha felicemente annunciato che in futuro tutti gli autobus in giro per Milano saranno elettrici con batterie. Quindi 5 anni si sperimentazione per convincersi che la tecnologia ad idrogeno è una montagna di mærda.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 09:37
6
Bolzano è da 20 anni che sperimenta l'idrogeno e ora ne ha acquistati altri 8 dalla Solaris (gruppo CAF). In Francia, Germania e Paesi Bassi tante aziende di trasporto pubblico stanno conducendo delle sperimentantazioni per valutarne l'utilizzo. Quanto ai truck, L' americana/coreana Hyzon ha iniziato ad assemblare i suoi camion a idrogeno anche in Europa, direi con lo scopo di vederli. Mercedes ha annunciato che investirà su questo tipo di trazione. MAN idem. Non è male come inizio per una montagna di merd@.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 09:38
6
con lo scopo di *venderli
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 09:49
bolzano è un paesotto con 100 mila abitanti, su Milano gravitano tra residenti e pendolari 4 milioni di persone, bolzano è come se mi avessi detto roncobilaccio... dov'è, è in Italia? 8 autobus, ATM conta di metterne in strada 3500 a batterie... Mecedes ha già mollato definitivamente l'idrogeno nelle auto e senz'altro lo abbandonerà anche nei camion gli altri come Hyzon sono come Nikola: FUFFA.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 10:08
6
1) cosa c’entra che Milano è più grande? se per loro la soluzione ideale è l’elettrico a batterie ben venga, chi sono io per contraddirli... ogni situazione ha una sua specificità e quindi una soluzione... tant’è vero che a Tper Bologna invece investono sull’LNG perché l’elettrico a batterie fuori città è un non-sense... diversamente dai nazielettricari, io non vedo nel futuro una SOLA e UNICA verità assoluta, per quanto potrà anche quella essere maggioritaria 2) Mercedes non molla affatto l’idrogeno, anzi è notizia recente che rilancia...
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 10:29
c'entra che l'ATM ha l'esperienza e la tecnologia per capire cose che la micro azienda trasporti pubblici di Bolzano evidentemente non capisce. La Mercedes ha cancellato dai listini la GLC a Fuel cell e ha detto ufficialmente che non produrrà altre auto a idrogeno, punto! Tant'è che il camion a idrogeno della Hyzon pur non esistendo nei fatti, (c'è solo UN prototipo) viene pubblicizzato con un'autonomia parecchio inferiore a quella del Tesla Semi che a suo vantaggio ha già molte migliaia di pre-ordini
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 10:40
6
1) la microazienda di tpl di Bolzano ha da sempre standard qualitativi molto più elevati di altre che hanno dalla loro la "quantità", grosso non significa migliore, anzi tutt'altro 2) Daimler investe sull'idrogeno insieme a Volvo, punto! https://www.lastampa.it/motori/attualita/2020/11/03/news/idrogeno-intesa-vincolante-tra-daimler-trucks-e-volvo-group-per-una-joint-venture-1.39494508 3) la Hyzon ha già tanti esemplari in circolazione in Asia e si appresta a consegnare i primi anche in Europa; il Tesla Semi per il momento rimane solo un prototipo
Ritratto di FlavioD
3 marzo 2021 - 11:17
L'idrogeno è una tecnologia piuttosto inesplorata e con ampi margini per la crescita e per la ricerca. E' comprensibile che venga studiata su piccola scala anziché essere buttata nella mischia in labirinti urbani come quelli milanesi. Non c'è nulla di sbagliato, se non la scelta di buttarsi sull'idrogeno nella mobilità pubblica in grosse città italiane che poco sono inclini a sperimentazioni di sorta...
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 15:19
Flavio, non hai capito: ATM ha sperimentato 2 autobus a idrogeno per ben 5 anni tenendoli in servizio effettivo con 80 mila km all'anno cadauno, dopo 5 anni hanno fatto due conti (e sono molto più bravi di quelli di bolzano a fare i conti) e hanno deciso che è una tecnologia perdente rispetto alle batterie. Punto
Ritratto di FlavioD
3 marzo 2021 - 16:12
Mi domando allora perché il più grande costruttore di auto al mondo, per volumi di vendita, non venga qui sul blog a leggere queste che hanno tutta l'aria di esser delle sentenze. P.S. tra sconosciuti, è buona educazione rivolgersi con un "non mi sono spiegato" e non con "non hai capito". Tante care cose.
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 19:31
mah, il più grande costruttore di auto al mondo (suppongo Toyota) in realtà vale meno di decimo del mercato, quindi c'è un 90% abbondante che la pensa diversamente e magari ha ragione e quindi ho ragione anch'io. Si, sarebbe buona educazione fare come suggerisci ma io sono andata a rileggermi il mio commento del 3 marzo 2021 - 09:14 e ho avuto la conferma di essermi spiegata benissimo.
Ritratto di FlavioD
3 marzo 2021 - 20:11
Potresti aver ragione nel momento in cui Toyota dismettesse il tutto, come anche Hyundai-Kia o come anche Mercedes Benz che l'ha destinato ai mezzi pesanti. Non sono mica gli ultimi costruttori arrivati, quindi quel 90% da te menzionato si riduce drasticamente e per il valore reale dei marchi in questione e per chi ci investe realmente. Il fatto che gli altri non ci investano su non significa che sia una tecnologia morta, a riguardo riporto le frasi del responsabile R&D di Mercedes, Markus Schäfe: “Le fuel cel funzionano bene. È solo una questione di costi e produzione di scala. Abbiamo bisogno di grandi volumi”. Il limite è tutto nei costi elevati di produzione e non perché parliamo di un qualcosa che non abbia ragion d'essere. O credi che la "piccola" Toyota ci investa su a tempo perso? E non si tratta di ridurre tutto banalmente a questioni di torto o ragione, ma di implementare una soluzione che possa essere di supporto reale alle elettriche ed ai loro limiti. O vogliamo star qui a raccontarci che le elettriche sono già mature, che le batterie agli ioni di litio riadattate al mondo automotive sono la soluzione più ottimizzata, con anche un pizzico di presunzione a tarpare le ali dell'innovazione? Non sono per niente d'accordo con il tuo ragionamento, ma lo rispetto, per carità. La mia posizione è meno di chiusura, specie perché a crederci non è l'ultima azienda di turno ma una certa Toyota che ha creduto nell'ibrido già dal '97, arrivando 20 prima di tutti gli altri, praticamente. Quindi quanto a lungimiranza ne sanno giusto qualcosa. E' un esercizio di tecnica, poi potrà andare bene o male, a me piace vederne l'evoluzione.
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 21:35
oggi si vende una auto elettrica ogni mille endotermiche e una a idrogeno ogni mille a batteria. E questo semplicemente alla mercé dei gonzumatori che nonostante si indignino per ogni cosa in realtà possono comprare a rate quel che gli pare. Tra 20 o trent'anni le auto elettriche staranno dove oggi stanno quelle endotermiche a benzina/gasolio mentre quelle a idrogeno staranno dove stanno oggi quelle a metano anche perché non importa cosa c'è dentro le bombole, i clienti (ed è il mio ignobile mestiere saperlo) non vogliono assolutamente auto con le bombole. I'avvocato Toyoda a sue spese prima o poi lo capirà.
Ritratto di Paul79
5 marzo 2021 - 12:26
In Germania ed in California l'idrogeno è già diffuso. capisco la sua posizione pro auto elettrica però non sottovaluti Toyota e Hyundai. Nel '97 T. ebbe la giusta intuizione sull'ibrido e nessuno se la filava..idem per l'ibrido plug in...probabilmente tra 15/20 anni ci saranno un mix di energie. Non sono ingegniere però sono fiducioso sulle economie di scala e sull'evoluzione tecnologica che porterà al perfezionamento dell'auto ad idrogeno oltre che ad abbatterne i costi.. saluti
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 14:44
tutte palle, comprare 8, ripeto otto autobus è una sciocchezzuola, comprarne 3500 è tutt'altra storia, Pure Mosca, ripeto Mosca entro quest'anno avrà 1000 autobus elettrici a batterie. Se va avanti così nel 2030 solo bolzano tra tutte le città del mondo avrà ancora autobus a Fuel cell. Se Daimler ha mollato lo sviluppo sulle auto lo farà anche sui camion, punto. Bmw ha cessato tutto lo sviluppo sulle Fuel Cell, Honda pure dopo aver ammesso che è una cacata di tecnologia, il gruppo Vw-Audi ci sputa sopra l'idrogeno, Hyundai ha detto: o idrogeno o batterie non entrambi, scelgano i clienti (e i clienti hanno scelto le batterie), nikola era una truffa, alla fine solo Toyota crede nell'idrogeno e non è vero che Hyzon ha molti prototipi in giro, questo è quello che dicono ma lo diceva anche Nikola. E' vero invece che il Tesla semi in realtà sono 6 prototipi che hanno macinato centinaia di migliaia di miglia.
Ritratto di pikkoz
3 marzo 2021 - 22:25
Ma se sono più di 20 anni che si sta sviluppando seriamente fuel cell per la trazione elettrica (i prototipi risalgono agli anni 60) e il primo FCEV è uscito nel 2013 . Il problema è che se le batterie negli anni hanno avuto un miglioramento continuo che si protrarrà nel futuro, la densità energetica dell idrogeno (a parità di pressione e T) sarà sempre quella.
Ritratto di Meandro78
2 marzo 2021 - 23:24
Premesso che l'idrogeno è il futuro dell'autotrazione pesante e dovrà essere trovato il modo di creare stazioni di servizio ovunque, a me fanno tenerezza i vari spinottini che, bisognosi di punti fermi nella vita, hanno deciso l'unica vera risposta è la motricità a batteria, pur avendo ben presente tutti i limiti odierni e senza vere rivoluzioni in futuro. Ma siamo sempre a parlare delle medesime cose.
Ritratto di kakahonda
2 marzo 2021 - 23:34
cancella questo commento, sembri un ********
Ritratto di Andre_a
3 marzo 2021 - 08:22
È una bella premessa: non è detto che l'idrogeno sia il futuro dell'autotrazione, potrebbe essere in una nuova tecnologia di batterie, nei biocarburanti, nei treni... e se anche fosse l'idrogeno, di che tempistiche stiamo parlando? Non voglio essere contrario all'idrogeno a prescindere, ma oggi questa Mirai che senso ha?
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 08:54
6
Credo fortemente nelle potenzialità dell'idrogeno, ma riconosco che oggi non è una tecnologia affatto matura per il mercato generico. Ovvio che il pinco pallino che va al lavoro non ha nessun motivo di sposare l'idrogeno. Però qualche azienda inizia a ragionare sulle flotte e allora già il discorso cambia. Vedasi la SAD di Bolzano che oltre ad aver acquistato una decina di autobus a idrogeno, sfrutta il distributore per rifornire anche una flotta di Hyundai Nexo. Se poi vogliamo ampliare il discorso, anche la produzione di idrogeno per elettrolisi è un processo talmente energivoro da non avere molto senso... ma so che in Germania stanno mettendo a punto metodi alternativi che costano molto meno sia in termini monetari che energetici.
Ritratto di Andre_a
3 marzo 2021 - 10:05
Ma anche parlando di flotte, sono sempre 15€ per 100km! Secondo me sono "costretti" ad usare le Nexo, perché una ditta che promuove l'idrogeno e poi usa auto a batteria o termiche sarebbe poco credibile. La Mirai non ha nessuna utilità pratica, può essere comprata da chi è curioso di una nuova tecnologia (nonché molto benestante e residente nei dintorni di Bolzano) e come soprammobile oggetto di marketing per aziende che lavorano con l'idrogeno o con il mondo "green" in generale. A livello di praticità era meglio la Panda Elettra degli anni novanta. Sul futuro ho molte meno certezze, l'idrogeno rimane la fonte pulita che mi convince di meno, sia per la sua produzione che per le condizioni estreme di stoccaggio, ma non si sa mai, sono pronto a ricredermi, e loro fanno bene a sperimentare, dovesse anche rivelarsi un flop.
Ritratto di Meandro78
3 marzo 2021 - 10:10
Ovvio sia fuori mercato oggi. Ma, curiosamente a livello industriale si cominciano a muovere colossi e, cosa che fa riflettere, già oggi dell'idrogeno non ecologico è prodotto di scarto di alcune lavorazioni dell'industria chimica. Vedremo in futuro. Magari potrebbe rivelarsi una bolla di sapone, ma sicuramente stoccare energia in oggetti fisici e durevoli nel tempo sarà meglio che metterli in enormi accumulatori. Ottimi per la gestione di picchi temporanei di accumulazione o fabbisogno ma nulla più. Da lì sarà tutta discesa come costo del "carburante".
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 10:13
6
@Meandro, non sono un esperto, ma mi pare che anche le acciaierie producano idrogeno come scarto... infatti a Terni vogliono iniziare una sperimentazione di bus a idrogeno utilizzando questo sottoprodotto industriale
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 21:47
quantità modeste e inevitabilmente destinate ad essere utilizzate all'interno della stessa acciaieria per sostenere i forni a meno che non si voglia utilizzare i carbone per i forni, spero di no, confermamelo ti prego, non vorrei ricavare idrogeno bruciando carbone! Comunque è più facile avere idrogeno come sottoprodotto nella raffinazione degli idrocarburi, infatti le raffinerie di petrolio ne producono parecchio. Un segreto: sono loro, i petrolieri a sostenere il passaggio da petrolio a idrogeno, proprio perché produrre idrogeno come scarto è più economico che produrlo per elettrolisi dall'acqua quindi sperano di continuare a fare affari con te, mentre con le batterie al litio per "loro" non c'è da mangiare.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 10:10
6
@Andre_a innegabile che oggi sia antieconomico e che siano tutti progetti sponsorizzati... ma come tutte le tecnologie, per abbassare i costi ha bisogno di economie di scala basate sui numeri... vedremo, può darsi che mi sbagli ed è tutto un abbaglio... o forse no... chissà...
Ritratto di Meandro78
3 marzo 2021 - 09:53
La Mirai è un laboratorio marciante e un elemento di marketing. PS per gli spinottini adoratori di Musk e pronti ad emigrare su Marte siete pregati di documentarvi su come funziona un TIR, possibilmente a pieno carico, per capire come necessità di energia e soprattutto quanto. E capire come il progetto Semi sia banalmente inapplicabile con la tecnologia attuale.
Ritratto di Giuliopedrali
3 marzo 2021 - 08:14
Una delle più belle berline di oggi, peccato non tanto il prezzo ma proprio la manutenzione e che ci siano 3 punti di rifornimento in tutto il nord Italia, però uno è dalle mie parti.
Ritratto di Jumputer
3 marzo 2021 - 08:23
Si tratta di una prova di futuro. Toyota nel 1997 ci provò con l'ibrido e sappiamo come sta andando. Altri hanno "speso" in altre direzioni. Oggi Toyota investe , in perdita, sull'idrogeno altri stanno investendo a portare euro 7 motori termici con FAP, doppi turbo, urea/adblue e doppi scr, carburanti sintetici ecc ecc. Altri ancora in nuove batterie allo stato solido ecc ecc ecc. Si tratta di visione del mercato futuro.. Lo vedremo fra più di 10 anni come è andata. Con l'ibrido lo stiamo vedendo dopo 24 anni. Yaris Ibrida nr 1. vendita in EU e auto dell'anno.
Ritratto di Giuliopedrali
3 marzo 2021 - 08:29
Toyota, VW e Geely sono i 3 costruttori di oggi che riescono in tutto, Toyota è al primo posto o sul podio praticamente in ogni Paese al mondo ora anche in Europa e da noi dove pareva impossibile.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 08:46
6
ogni volta che leggo un suo commento mi chiedo se sia realmente lei a scriverlo oppure quel troll che clona i profili
Ritratto di Meandro78
3 marzo 2021 - 10:13
Però in versione Gasperino è migliore dell'originale.
Ritratto di Giuliopedrali
3 marzo 2021 - 09:02
Allora facciamo un commento da troll: al posto di Toyota, VW e Geely mettiamoci : Fiat, Citroen e Opel...
Ritratto di Voltaren
3 marzo 2021 - 18:28
ECCHISSENEFREGA: le sue paranoie non ci appartengono.
Ritratto di Mbutu
3 marzo 2021 - 09:44
In attesa di un salto "evolutivo" per la mobilità su strada l'idrogeno è di difficile applicazione. Meglio usarlo per aviazione ed industria. Però fa bene Toyota ad investirci anche perché, al di là dei soldi che potranno perderci loro, se tutti si chiamassero fuori quel necessario salto non lo si farà mai. Poi magari ad usare le auto ad idrogeno non ci arriveremo mai, ma tutto fa brodo per il progresso.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 10:20
6
ridendo e scherzando Toyota, oltre che produrre la Mirai, rivende la sua tecnologia a celle di combustibile anche a produttori terzi come Caetano (che produce bus a idrogeno) e mi pare anche ad altri... sicuramente intendono porsi come punto di riferimento per l’idrogeno e chissà che la cosa non possa avere i suoi ritorni economici nel tempo, sebbene anche Hyundai ci stia puntando (e parlo di mezzi pesanti oltre che auto)
Ritratto di Mbutu
3 marzo 2021 - 11:27
Se lo chiedi a me, sono sicuro che la cosa avrà dei ritorni economici. Ecco, non sono così sicuro che lo avrà nel campo automotive. Poi poco tempo fa commentavamo la "pasta di magnesio all'idrogeno" che sarebbe veramente una grandissima cosa. Resterebbe il problema del processo energivoro. Del resto utilizzare gli scarti come dici tu o la sovraproduzione da rinnovabili difficilmente potrebbe soddisfare il fabbisogno "automobilistico". Ed allora è meglio usare l'idrogeno dove non esistono altre soluzioni.
Ritratto di Claus90
3 marzo 2021 - 10:55
La trovo davvero particolare sia dal punto di vista estetico che tecnologico, poi in giro per l'Italia non ne ho mai vista una, secondo me vale l'acquisto caro ma molto caro.
Ritratto di desmo3
3 marzo 2021 - 11:32
6
costa pur sempre meno di una Peugeot 508 Sport Engineered :D
Ritratto di Claus90
3 marzo 2021 - 19:31
Concordo roba da matti, oggi le Peugeot costano 70 mila euro, hanno assunto stupefacenti in STELLANTIS....
Ritratto di Cancello92
3 marzo 2021 - 12:40
Rispetto alle elettriche considerando che viene prodotta su piccolissima scala e che la tecnologia che usa è ancora molto inesplorata costa poco direi.
Ritratto di Lorenz99
3 marzo 2021 - 14:34
POTENZIALMENTE È LA SOLUZIONE PERFETTA. RICARICA RAPIDA, BUONA AUTONOMIA, E NESSUNA BATTERIA DA SVILUPPARE. MA MANCA LA VOLONTÀ POLITICA AD INCENTIVARLA. GIÀ 15/20 ANNI FA FU INAUGURATO UN DISTRIBUTORE DI IDROGENO A MILANO E SUBITO CHIUSO. I PREZZI OVVIAMENTE SONO ASSURDI PERCHÈ SONO DI FATTO PROTOTIPI, MA INVESTENDOCI, SI RIDUREBBERO ENORMEMENTE . L'UNICA SPERANZA È CHE LA UE STOPPI QUESTA POLITICA FILOCINESE, CHE STA PORTANDO ALLA DISTRUZIONE DELLA NS. INDUSTRIA.
Ritratto di RubenC
3 marzo 2021 - 16:34
2
Certo, è tutto un complotto. Faccio notare che una berlina a batteria di simile categoria come la Model S ha più autonomia di questa, che le auto a idrogeno hanno una batteria agli ioni di litio e che la ricarica è un pregio delle auto elettriche rispetto a quelle a idrogeno (lasciamo fuori dal discorso il termico, in questo momento), dato che può spesso essere fatta senza alcuna perdita di tempo per l'utente e dato che in linea teorica può essere effettuata ovunque. Oltretutto, l'idrogeno non è neanche potenzialmente la soluzione perfetta per motivi di efficienza energetica.
Ritratto di Clementina Milingo
3 marzo 2021 - 21:51
Lorenz99 è un gonzone che crede di poter far il pieno di idrogeno self-service come fa con la benzina, per favore spiegategli che è come per il metano ma anche più complessa la cosa. il rabbocco deve farlo l'operatore della stazione di servizio, dura parecchi minuti (più la coda di attesa) e ovviamente solo quando la stazione di servizio è aperta. informarsi presso chi viaggia a metano please.
Ritratto di Check_mate
4 marzo 2021 - 11:22
A riempire 17,8 kg di metano ci ho messo si e no 4 minuti, vero che c'è bisogno dell'operatore, ma è un cavillo tutto italiano che mi pare sia stato accantonato già dal 2019 previa registrazione sul portale dedicato. In altri Paesi si può fare in totale autonomia (es. Svizzera) e non stravolge in chissà quale modo le abitudini che si hanno normalmente da un benzinaio, si perderanno 2 minuti in più, non di più.
Ritratto di Clementina Milingo
4 marzo 2021 - 14:35
bisogna vedere se con l'idrogeno non è peggio. L'idrogeno devi immetterlo a pressioni molto superiori (500-700 bar) e credo che il tempo necessario sarà in proporzione alla pressione (potrei sbagliarmi ma finché non ci saranno distributori d'idrogeno "standard" tutto può essere) e, se come qualcuno auspica - ma non accadrà - in futuro gran parte delle auto andrà a idrogeno puoi immaginare cosa vedrai presso le stazioni di servizio... code che neanche agli uffici postali!
Ritratto di Paul79
5 marzo 2021 - 12:28
Code ? Ma se il tempo attuale di ricarica è di 5 minuti!
Ritratto di Lorenz99
6 marzo 2021 - 20:35
LE CODE INVECE PER LE ELETTRICHE NON CI SONO? NON È CORRETTO PARAGONATE UNA TECNOLOGIA DALLE ENORMI POTENZIALITÀ, E CHE AD ORA HA POCHI INVESTIMENTI, CON UNA TECNOLOGIA CHE CI SI INVESTE DA DECENNI, E CHE L'AZIENDA PIÙ FAMOSA PUR PRODUCENDO AUTO DA 100000€ PER 10 ANNI È ANDATA IN PERDITA, SOLO ORA STA GUADAGNANDO. QUESTA VETTURA VA VISTA COME ERA LA PANDA ELETTRICA DI FINE ANNI 80, CHE A CAUSA DELLE BATTERIA PERDEVA I SEDILI DIETRO. E PER ORA HA DEI LIMITI, MA MOLTI VANTAGGI, SE CI INVESTONO SERIAMENTE IN 10 ANNI AVRÀ AUTONOMIA RADDOPPIATA E MAGARI UN RIFORNIMENTO AUTOMATIZZATO H24,SENZA NÈ ADETTO NE UTENTE. NESSUNA TECNOLOGIA È IMPOSSIBILE, E LA PERSEVERANZA E GLI INVESTIMENTI CHE LA RENDONO REALIZZABILE. FRA 30 ANNI MAGARI LE AUTO USERANNO PANNELLI SOLARI SUPERPOTENTI DA FAR SEMBRARE PREISTORIA ANCHE QUESTE ELETTRICHE ATTUALI.
Ritratto di pikkoz
4 marzo 2021 - 09:39
Politica filocinese? ma ti rendi conto che anche la Cina e Korea sta invesntendo nell idrogeno ?
Ritratto di FRANCESCO31
3 marzo 2021 - 19:01
senza energia nucleare è inutile
Ritratto di merlin0
3 marzo 2021 - 21:44
boh, ma per me 15 euro di carburante per 100 km, benzina tutta la vita
Ritratto di pikkoz
4 marzo 2021 - 09:38
La Mirai e' una vettura di 5 metri che ha uno spazio interno simile ad una Renault clio, prestazioni incluse. Ha un intervallo di tagliandi di 8000mila km o ogni 6 mesi. Il bello e' che nonostante il prezzo, la Mirai la vendono fortemente in perdita,uno degli ex presidenti della UE aveva anche parlato di qualcosa come una perdita dalle 50 alle 100mila euro per unita' venduta . In California dove hanno soldi da buttare hanno speso centinaia di milioni di dollari per una quarantina di stazioni idrogeno ,la mirai non ha fatto successo, appena finito il periodo di 2-3 anni di leasing la maggiorparte e' a prendere polvere nei piazzali a 15-17mila dollari ,anche l'estensione da parte di Toyota dei 15mila dollari di idrogeno gratis sulle vetture usate non ha aiutato e le vendite gia' molto basse di FCEV in California sono due anni che stanno diminuendo.
Ritratto di Paul79
5 marzo 2021 - 12:32
Nei paesi del Nord Europa è già diffusa. se prova a cercare su auoscout Mirai trova diversi modelli nuovi ed usati quindi il prodotto sta girando. Sul discorso costi bisogna avere pazienza, quelli col tempo scenderanno con la diffusione e con l'evoluzione tecnologica.. neppure l'auto elettrica è ancora matura nonostante si stia investendo da anni...un pò di ottimismo ;-)
Ritratto di RubenC
5 marzo 2021 - 12:41
2
1) Sono comunque pochissime auto. 2) Mentre ci sono Paesi in cui le auto elettriche sono le più vendute, non è mai successo nulla di simile con l'idrogeno né sta succedendo 3) L'auto elettrica a batteria è molto ma molto più matura di quella a idrogeno.
Ritratto di Geffri
17 aprile 2021 - 13:14
Bella linea, plancia troppo elaborata e un po di confusione a mio parere. L'hidrogeno sarebbe una bella cosa ma solo per ricchi al momento per i costi che ha. Ma poi i ricchi hanno anche altre auto, quindi. Mi è giunta voce che però le molecole dell'idrogeno essendo " molto piccole e volatili" per dirla bteve, si volatizzano dalle bombole o serbatoi e quindi si dispergono. Forse anche per questo sarà difficile il suo utilizzo. E penso però che se utilizzato bene il diesel sarebbe utile, ma la politica e l'economia firse deve trovare altre fonti di guadagno.