ANNO ROSEO - Sono particolarmente positivi i conti dell’ultimo anno della
Toyota (in Giappone i bilanci annuali vengono redatti per il periodo 1° aprile-31 marzo). Il fatturato del gruppo guidato da Akio Toyoda (
qui sopra) è stato di 27.234.521 milioni di yen, cioè 203,5 miliardi di euro. Il risultato è in crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Il risultato operativo è stato di 20,5 miliardi di euro in aumento del 18,5%. Infine, l’utile netto è di 16,2 miliardi di euro, in aumento del 19,2% rispetto all’anno precedente.
PRODUZIONE IN LIEVE CALO - Durante i 12 mesi dell’anno finanziario 2014-2015 il gruppo Toyota ha prodotto 8.929.887 veicoli, contro i 9.116.033 del dodici mesi precedenti, cioè l’1,13% in meno rispetto all’anno precedente. I veicoli venditi sono stati 8.971.864, anche in questo caso un poco meno dell’anno scorso, per la precisione l’1,59%. Quanto alla suddivisione geografica di queste vendite 2.153.694 (24% del totale) sono state registrate in Giappone, 2.715.173 (30,26%) nel Nord America, 859.038 (9,57%) in Europa, 1.488.922 (16,59%) in Asia e 1.755.037 in altre aree.
TUTTO “CORE BUSINESS” - Degli oltre 203 miliardi di fatturato, il 79% sono derivanti dalla vendita di veicoli, la rimanete parte è ricavata dalle attività relative alla componentistica e ai servizi finanziari. Quanto alla suddivisione geografica, il Giappone ha dato luogo al 30,61% del fatturato totale del gruppo; il 34,62% deriva dal Nord America. Il 9,88% dall’Europa, il 16,64% dall'area asiatica e l’8,24% da altre zone.
GIAPPONE REDDITIZIO - È interessante notare che la realtà che ha prodotto la maggiore quota dell’utile operativo è il Giappone, da cui deriva il 57,13% del dato complessivo. L’utile operativo relativo alle attività Toyota in Giappone rappresenta il 18,84% del fatturato, mentre sugli altri scenari i valori sono molto più bassi.