ANCHE I MIGLIORI SOFFRONO - La Toyota, il primo costruttore di auto al mondo, ha confermato ufficialmente le voci circolate nei giorni scorsi secondo le quali taglierà la sua produzione del 10%, circa un milione di auto.
Una scelta resa indispensabile dalla crisi economica: oggi il colosso giapponese produce più auto di quanto ne venda. Così, per la prima volta in oltre 70 anni di storia la Toyota cesserà la produzione in due fabbriche nella primavera dell'anno prossimo.
Qui sopra la Tacoma (a sinsitra) e la Corolla (a destra), che non verranno più prodotte nello stabilimento californiano della NUMMI.
MENO FABBRICHE PIÙ EFFICIENZA - Gli stabilimenti che verranno chiusi sono quello giapponese di Takaoka e quello californiano della New United Motor Manufacturing Inc. (NUMMI). Nel primo caso, Toyota fa sapere che la produzione e gli operai verranno spostati in stabilimenti vicini, dove la produzione può essere ancora aumentata.
Per quanto riguarda lo stabilimento della NUMMI, il contratto in scadenza a fine marzo 2010 per la produzione della Corolla e della Tacoma non verrà rinnovato. Le due auto giapponesi, distribuite sul mercato americano, verranno prodotte rispettivamente presso lo stabilimento texano di San Antonio (dove Toyota già produce i pick-up), e presso l'impianto canadese di Cambridge, Ontario.