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La truffa del QR code sui parcometri

Pubblicato 17 giugno 2025

I malviventi potrebbero sostituire il codice legittimo con uno falsificato, per ottenere direttamente dal truffato i dati fondamentali della propria carta di credito.

La truffa del QR code sui parcometri

SI PAGA CON l’APP

Grazie alle nuove tecnologie, pagare il parcheggio tra le strisce blu è diventato più semplice e immediato. Infatti, oltre ai contati e alle carte elettroniche, oggi è possibile pagare la sosta anche con lo smartphone, grazie alle applicazioni. Spesso dove è consentito pagare tramite l’app sui parcometri è posizionato un QR code, che rimanda allo store (di Android o Apple in base al sistema operativo del telefono) da cui scaricare l’applicazione ufficiale. Ebbene proprio attraverso questo QR code è possibile finire vittima dei truffatori e dar loro i dati della propria carta di credito. 

PHISHING AL PARCOMETRO

I ladri applicano sul QR code reale del parcometro un adesivo con un altro codice, che rimanda invece a un sito che imita la grafica dell’applicazione che si crede di usare per pagare il parcheggio. Qui, all’utente ignaro viene chiesto di inserire i dati della propria carta di credito: numero, scadenza e codice CVV (indispensabile per autorizzare i pagamenti online). Nella fretta di pagare la sosta non si nota che il sito a cui si stanno affidando gli estremi della carta di credito non è altro che una pagina di “phishing”, che sfrutta l’ingenuità del malcapitato per svuotargli il conto corrente. In passato truffe simili hanno preso di mira anche colonnine di ricarica per le auto elettriche. 

COME DIFENDERSI

Difendersi da questo genere di truffe non è particolarmente difficile, ma serve un po’ di attenzione.  È importante controllare sempre da dove proviene il codice e non scansionare quelli che arrivano da fonti dubbie o non affidabili (un QR code trovato per strada è sempre da valutare con sospetto). È prudente non inserire dati personali o bancari immediatamente dopo la scansione, specialmente se si hanno sospetti sulla legittimità del codice. In caso di incertezza, è preferibile scrivere manualmente l’indirizzo del sito nel browser anziché accedere tramite QR code.

 



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Ritratto di Sherburn
17 giugno 2025 - 16:16
Il bello dei tempi moderni. Per me, retrogrado, era più comodo un tempo quando si parcheggiava a sentimento, al limite passava il vigile. "Signo', si può parcheggiare qui?" L'eventuale parchimetro andava a monete, comodissimo. Come le cabine telefoniche. Nessuno doveva portarsi dietro una mattonella ricaricabile per essere reperibile, e controllare scempiaggini su Whatsapp e Instagram. Inquinamento pazzesco per avere miliardi di bipedi che si scambiano faccine, gattini, aho, aha, eh beh, oh sì, ancora gattini, cagnolini, pernacchie.
Ritratto di Volpe bianca
17 giugno 2025 - 18:14
+1000 e applausi. In attesa del superpippone del piefra..
Ritratto di johnlong
17 giugno 2025 - 20:02
+ 1.000
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 09:01
MinKya non siete vecchi. Siete già morti
Ritratto di Volpe bianca
18 giugno 2025 - 10:02
Le date di nascita, però caro oxy, dicono che sei tu in vantaggio..
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 11:00
Non nel mondo però, evidentemente. Di sicuro per età. Ma Vi si sente solo lamentare della qualsiasi. E le linee, perchè quelle di una volta. E i suv, che sono troppo tutto. Pesanti, grossi, ingombranti, non adatti al fuoristrada. E I tablet. E i televisori sempre più grandi. Che distraggono. Che distolgono l’attenzione alla guida. Perché uno viene rapito dal tablet, non è in grado di gestirlo. E gli Adas. Perchè come guido io non guida nessuno. E il cambio manuale che ci vuole assolutamente. E i cerchi che sono troppo grandi. Non so se vi siete accorti ma vi stan bene solo le cose uscite dagli anni 80/90, al 2000. Da allora, solo lamenti. Esattamente come fanno i vecchi. Lamentarsi di tutto.
Ritratto di Sherburn
18 giugno 2025 - 14:26
No, è che ho/abbiamo memoria dei tempi in cui le rotture erano di meno, e meno invasive.
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 15:42
E quindi ? Meno invasive non vuol dire migliori. I tempi cambiano. Sa chi o cosa non cambia piú ? Una cosa morta. La Vita è evoluzione. Sempre.
Ritratto di Volpe bianca
18 giugno 2025 - 15:35
Oxy, perché è veramente così. Se poi bisogna per forza farsele piacere per non rischiare di essere considerati vecchi, allora è un altro discorso. Ma distinguere l'utile dall'inutile, il necessario dal superfluo, non è mica un atteggiamento da vecchi. Ad esempio se i fari a led sono nettamente più performanti, perché non ammettere che la visibilità delle auto di oggi è altrettanto nettamente inferiore rispetto alle auto di trent'anni fa? Superfici vetrate, montanti, lunotti minuscoli... E il peso? Sono dati oggettivi, non lamenti o pareri.
Ritratto di Volpe bianca
18 giugno 2025 - 15:36
*nelle auto di oggi
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 15:55
Ma è così se si paragonano con quelle di 40 anni prima. Son passati 40 anni da allora. Non si possono paragonare oggetti completamente diversi e che rispondono a specifiche diverse. Con una sicurezza diversa. Allora quelle degli anni 30 erano meglio di quelle degli anni 80. Piú leggere, meno roba che rompe etc. Ma che ragionamenti sono ? Allora meglio il calesse e via di questo passo ? Paragonare oggetti di diverse epoche e giudicarle al di fuori del loro contesto, questo è il ragionamento da vecchi. Vale per le Auto, per la musica, per il teatro, per tutto. Ciò che è stato è stato. Oggi c’è ben altro e che risponde al Mondo moderno. Voi continuate solo a ribadire che prima era meglio. A parte che non è vero, comunque questo non cambia la realtà di oggi. E non è che deve piacerle per forza ( a me piace ), basterebbe non continuare a paragonare il nuovo col vecchio che sono paragonabili come le mele con i mandarini.
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 16:05
Quel che intendo “da vecchi” è questo continuo paragone con ciò che è stato. Poi distinguere l’utile dall’inutile è soggettivo. Lo Stesso il superfluo. Io sono un minimalista. Per me molte delle cose che avevo in casa erano inutili. Tolte dalle palle. Ciò non toglie che magari per uno come lei, sarebbero state necessarie. Visibilità inferiore oggi ? Con 30 telecamere che mi fanno parcheggiare l’auto al millimetro ?
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 16:08
È che vi frega la nostalgia dei bei tempi andati. Classico degli anziani.
Ritratto di Sherburn
18 giugno 2025 - 17:02
Però secondo me non è una questione di tecnica e tecnologia ma, non so bene come chiamarlo, forse paradigma, di altro. La macchina mi deve risolvere dei problemi e darmi delle opportunità e sensazioni, suggestioni positive. Se questo non avviene, perchè viene ripensato appunto lo schema, la cornice, non è che perchè il prodotto viene dopo cronologicamente è necessariamente migliore.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2025 - 08:35
Quella dell’opportunità, del risolvere dei problemi e delle sensazioni è però una questione personale, e ci sta. La mia sensazione è completamente all’opposto della sua. Prima gestivo due auto termiche. Portarle tutte e due a fare il pieno. Portarle in officina per i tagliandi. Portarle per i controlli del gas di scarico. Cambiare l’olio alla scatola del cambio, dopo tot kilometri. A parte ricordarselo, una continua attenzione richiesta da queste auto. Ora ho due elettriche. Basta andare dal benzinaio, prima con l’una e poi con l’altra auto ( mia moglie s’incasina ) e farlo io, il pieno, soprattutto. Ricordarsi i tagliandi, i controlli di tutte e due. Due palle. Mi è rimasto solo il gommista per una delle due, ma mi leverò anche quest’ultima rottura. Ho due auto e in pratica non devo fare niente. Guidarle e attaccare un cavo in box due volte a settimana, nella quotidianità. Io non torno alle termiche neanche sotto tortura. Ma lo stesso vale per il cellulare. Ma chi vorrebbe tornare indietro e portarsi in giro, la macchina fotografica, la telecamera, la radio, i giornali, il block notes, la rubrica, le fotografie, la calcolatrice, le monetine del kalzo per telefonare se e quando, trovavi una cabina funzionante e senza tossici, che ci si facevano dentro ? Il prodotto nuovo è migliore. Non lo si vuole accettare, ma è così.
Ritratto di Volpe bianca
19 giugno 2025 - 07:50
Completamente diversi? Le auto sono auto. Ma poi quali bei tempi andati? Alcuni aspetti sono migliori, altri peggiori, di questo si sta discutendo. Anche nel tuo lavoro, per quel che riguarda le tecnologie, avrai trovato delle applicazioni molto utili a fronte di altre meno utili o tutto ciò che è tecnologico dev'essere necessariamente favoloso? E così in tutti gli ambiti, applicazioni molto utili, altre utili ma non indispensabili, altre non necessarie. Per visibilità si intende anche luminosità dell'abitacolo, alcuni modelli sembrano loculi, ma subito hai citato le telecamere. Indispensabili? Mah, quando ho fatto scuola guida ho imparato a parcheggiare e non mi sono dimenticato come si fa. E allora è più da vecchi o da giovani delegare più cose possibili? Di solito i giovani agiscono, i vecchi delegano. Ma il punto del discorso non è l'eterna lotta tra gioventù e vecchiaia, è la reale utilità di un'applicazione.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2025 - 09:10
Le automobili di oggi sono piú grandi, ed è anche una questione di sicurezza. Piú alte per una questione di comodità. Sono molto piú performanti di quelle di ieri. Sono molto piú sicure da guidare. Sia per il guidatore, sia per i passeggeri, sia per gli altri utenti della strada. Le tecnologie sono utili se si sa usarle. Bisogna solo imparare ad utilizzarle e non avere un atteggiamento della serie “ abbiamo sempre fatto senza, perchè oggi devo avere questa roba qui “. Anch’io so parcheggiare, ma con le telecamere posteriori e anteriori si parcheggia meglio, visto anche che il traffico e le auto, negli ultimi 40 anni, sono triplicati La telecamera che quando metto la freccia, mi mostra l’angolo cieco e mi fa vedere il flusso del traffico è comoda e aumenta la sicurezza. Mia e quella degli altri. La macchina che mette le frecce, accosta, e chiama i soccorsi se sto male, evita altri morti nelle strade. Utilizzare i comandi vocali, mi permette di dare tutto ciò che voglio, senza staccare le mani dal volante. Il punto è la reale utilità di una tecnologia ? L’utile, può anche essere una cosa anche solo comoda. I vetri elettrici sono comodi. Il tetto elettrico apribile è comodo. Il segnale delle portiere aperte è comodo. L’avviso e l’auto gonfiaggio delle gomme è comodo. Il climatizzatore è comodo. L’abs è comodo. La frenata automatica oltre ad essere un salvavita è un aiuto in piú, verso se stessi e gli altri. Cosa c’è da continuare a contestare ? Per quale motivo ? Per presa di posizione e basta. Non vedo altri motivi per contestare continuamente la tecnologia, se non l’età, che la fa considerare superflua, solo perchè prima non c’era.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2025 - 09:31
Non è che tutta le tecnologia sia favolosa. Ma spesso non ne comprendiamo l’utilità. Nel mio lavoro è la base. È per tecnologia io intendo anche quella dei materiali. Io posso dirle se lei ha i calcoli. Lo intuisco. Ma per saperlo con certezza, lo so solo se fa una tac. E so anche dove li ha, di che forma sono, e che tipo di provvedimento prendere. RMN. etc etc etc etc. Nel mio lavoro tecnologie inutili non ci sono. C’è invece gente che non sa a cosa servono. Ma è una cosa diversa.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2025 - 09:34
Poi mi scusi, ma “ le auto sono auto “ è proprio da anziani. Come paragonare i televisori degli anni 80 con quelli di oggi. La tecnologia nei materiali e nelle tecniche costruttive ha permesso scocche deformanti, che salvano vite. Gli Airbag, salvano vite. Quale sarebbe la tecnologia inutile che lei vede ?
Ritratto di Volpe bianca
20 giugno 2025 - 16:11
Oxy, "Ma il punto del discorso non è l'eterna lotta tra gioventù e vecchiaia, è la reale utilità di un'applicazione." Lo schermo al posto dello specchietto retrovisore, il tamagochi sopra il cruscotto, l'hyperscreen, gli schermi sul retro dei sedili anteriori, sono le prime che mi vengono in mente. Certo che se le argomentazioni di risposta sono sempre o razzista o vecchio, è piuttosto deludente la cosa..
Ritratto di Oxygenerator
21 giugno 2025 - 17:20
Allora spiego : gli schermi sui sedili anteriori servono o per distrarre i bambini, a cui se no, i genitori, danno in mano il cellulare, con la stessa identica funzione. Senza contare che invece gli adulti posti dietro possono utilizzarlo per qualsiasi bisogno. Dal lavoro al prenotare un ristorante. Sono una scelta come tante altre. La telecamera al posto dello specchietto è l’ideale. Non viene abbagliata. Vede meglio di notte, con la pioggia, con la nebbia, non ghiaccia, non va riscaldata, non si appanna e le telecamere oggi, potrebbero essere montate anche in altra posizione ad esempio, che non sporgenti sulle portiere, quindi rendendo piú bella l’auto ed evitando fruscii ulteriori. Abbassando gli ingombri. Comunque, le telecamere migliorano la visibilità e cancellano gli angoli ciechi, rendendo l’auto piú sicura e risparmiosa perchè migliorano attualmente il cx delle auto e quindi i consumi. Senza contare che sostituire una telecamera rotta, costa niente, mentre gli specchietti moderni, elettrici, riscaldati, con le calotte verniciate, con le frecce di direzione integrate, costano un botto, almeno 1000 € l’uno. Quindi ricapitoliamo : Costano meno. Migliorano la visibilità in tutte le condizioni. Migliorano i consumi. Migliorano la sicurezza in tutte le condizioni, ma lei che non li usa, li ritiene inutili. Sono quindi effettivamente inutili ? Assolutamente no. Sono fantastici. L’hyperscreen è una scelta di Mercedes, non l’ho mai usato e non ne conosco le caratteristiche. Ma di base sono tre schermi, di cui uno dedicato al solo passeggero e gli altri due al conducente, come fanno molte auto moderne. Il fatto che siano integrati è una scelta estetica che può piacere o no, ma la funzione è identica ai tre schermi separati. Il tamagochi sopra il cruscotto, non so cos’è, quindi non saprei cosa dirle. Se è un gioco comunque, è un’applicazione che funziona ad auto ferma. Come vuol passare il tempo la gente, non è affar mio. Vede, io non è che dico vecchio per offendere, io sono piú vecchio di lei, ma proprio per descrivere questo atteggiamento. Tu dai un prodotto migliore in mano ad una persona, ed un giovane lo usa. Un uomo lo sperimenta. Un anziano lo critica a priori senza sapere cosa sta criticando. E sa perchè accade questo ? Perchè di base l’anziano non le ha mai avute, non le ha mai usate, ha vissuto bene senza e non ne ha mai sentito il bisogno. Per questo, a priori le giudica inutili. E quindi non si approccia scevro da giudizi, ma anzi, pieno di pregiudizi. Lo dico perchè io stesso l’ho vissuto sulla mia pelle. Mio padre quando aveva 65 anni ha vissuto la rivoluzione del computer a fine anni 90. Completamente rifiutata come inutile. Ho provato a spiegargli l’utilità, le prospettive future, l’ integrazioni dei dati, le sinergie, ma niente da fare. Il fatto è che un uomo anziano, basa tutto il suo giudizio sulla propria esperienza e non riesce a vedere il nuovo, scevro da pregiudizi. Se non nei casi in cui, uno, sia abbastanza libero di per sé dai pregiudizi, perchè ha imparato che nella vita, sotto tutti gli aspetti, ci si basa anche sulle esperienze degli altri. Questo tipo di atteggiamento ad esempio, mi ha permesso d’imparare molto dalle esperienze degli altri. Colleghi inclusi. Quindi vecchio è inteso per questo atteggiamento, e non per forza per l’età anagrafica.
Ritratto di Volpe bianca
21 giugno 2025 - 20:23
Oxy, i bambini dovrebbero stare il più lontano possibile da schermi, cellulari e simili. Fantasia e creatività nascono e si sviluppano interagendo con le persone e l'ambiente circostante, con il classico "inventare un gioco dal nulla" e non stando per ore inebetiti davanti ad uno schermo, anche in auto. Che ci si stia abituando ad una cosa del genere è orribile, a mio parere. Ma a parte questo, penso che tutti noi abbiamo dei pregiudizi dato che nessun essere umano è onnisciente, solo che tendiamo a riconoscere e sottolineare solo quelli altrui, quasi mai i propri. Abbiamo punti di vista diametralmente opposti, io non amo la tecnologia in generale la utilizzo solo per necessità e solo a volte per svago, come quando scrivo commenti qui su Av. Ciò che non si apprezza tendenzialmente lo si ritiene spesso superfluo o inutile, ma solo personalmente, non in assoluto. Posso ritenere un atteggiamento da vecchi il giudicare senza provare tanto quanto il delegare al posto del fare, quindi sono d'accordo a metà con la tua definizione. Nelle auto si stanno introducendo una marea di aiuti tanto che a volte mi domando se chi li propone ritenga gli automobilisti attuali una massa di incapaci assoluti o una massa di tecnologicamente dipendenti. Quale sarà il limite? Auto completamente autonome? È il concetto di automazione che spesso non apprezzo, non lo ritengo utile perché lo considero uno svilire le capacità umane. Cosa si nasconde dietro questa continua ricerca della maggiore comodità, dell'estremizzazione dell'automazione, della sicurezza, della perfezione? La paura. Paura di affrontare il mondo, i pericoli, la fatica, i problemi, i rapporti umani, le proprie responsabilità, accettare i fallimenti, le delusioni, le perdite. Non sono contro la tecnologia in assoluto, ma contro il suo utilizzo estremo, in ogni ambito. Come il tamagochi che ho citato sopra, ne parlava un articolo di Av tempo fa, ma non ricordo in riferimento a quale modello. Sarà l'età... :-)
Ritratto di Oxygenerator
22 giugno 2025 - 11:43
Perchè i bambini dovrebbero stare lontani dagli schermi ? Dipende dall’uso che si fanno degli schermi, il problema. Non nel mezzo in sé. I bambini delle elementari imparano l’inglese o altro velocemente attraverso le associazioni dei colori e delle figure col tablet. È un gioco, ma educativo. Vede il problema nasce dalla sua frase : io non amo la tecnologia in generale. Perchè ? Gli aiuti nelle automobili, non sono una delega. Sono aiuti. Le auto sono piú grosse, ingombranti, sono tre volte di piú, numericamente, di quando, abbiamo imparato noi a guidare. Guidare un’auto non è difficile. Non è una prova di chissà quale tipo di abilità. Ma ad esempio, se io per andare al lavoro faccio un tratto di 40 minuti di assoluta coda, cosa c’è di male nel fatto che la mia auto segua da sola quella davanti a me o che freni da sola nel caso di code tira e molla ? Guidare un’auto non è una prova di coraggio. Non è che avere un coltello elettrico ci abbia fatto perdere forza nelle braccia. Gli aiuti sono solo aiuti. Che cosa vede di estremo nell’automobile di oggi ? Gli aiuti tecnologici ? Allora anche casa mia che è domotica, dovrebbe in me far nascere qualche perplessità. Qualche inadeguatezza a spegnere le luci ? No è solo comodo uscire di casa e chiudere tutto con un tasto e tornare a casa e riavere sempre con lo stesso tasto le luci che voglio accese, le finestre posizionate come le desidero senza farlo personalmente una ad una. Non ho perso l’abilità di lavare il pavimento perchè ho il robottino automatico. Il fatto che la mia auto magari un giorno, guiderà da sola nel traffico di tutti i giorni, non vuol dire che poi io, andando in montagna, non sappia piú guidare, o non mi ci diverta da solo. Una cosa non esclude l’altra. Non esiste una contrapposizione. Quali capacità umane sono svilite dalla tecnologia ? Le capacità umane che si perdono, sono quelle di cui non abbiamo piú bisogno. Io non so accendere un fuoco senza fiammiferi nonostante sia stato un fiero lupetto. Perchè di fatto non ho bisogno di quella abilità. La sicurezza dell’auto non equivale ad avere paura. Equivale a salvare vite sulle strade e lasciare piú liberi i pronto soccorso degli ospedali. Il limite si vedrà nel tempo. Non si può porre un limite a priori.
Ritratto di Miti
19 giugno 2025 - 21:10
1
Oxy !!!! Grandeeeee... C'è solo un problema, devo fare anche la terapia a questi boomer? E da chi inizio ? Comunque , se hanno anche lesioni da decubito dovrai assumere un'altro infermiere... Io non faccio il doppio turno!!!!
Ritratto di Oxygenerator
20 giugno 2025 - 15:35
:-))))))
Ritratto di PensarePositivo
18 giugno 2025 - 11:36
D'accordissimo !!
Ritratto di Quello la
18 giugno 2025 - 14:38
Epperò, caro Sherburn, magari non andavi in giro con una mattonella ricaricabile in tasca, ma di certo andavi in giro con tonnellate di monetine! :-)
Ritratto di Volpe bianca
18 giugno 2025 - 14:56
Grande @Quello la :-)) però le monetine pesavano solo, non vibravano, suonavano...
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 15:44
Ahhh neanche i cellulari. Andiamo bene. Rimango della mia idea.
Ritratto di Sherburn
18 giugno 2025 - 16:03
E alle volte non si avevano monete, e non si avvisava nessuno. "Dov'eri delinquente, è l'ora di tornare?" "in che senso ti hanno accompagnato in vespa? con quale casco? ah, quindi esce con due caschi anche quando è solo? ma pensa..." "e perchè la camicia è diversa da quella con cui sei uscito? dov'è la tua?" "un fraintendimento dici..."
Ritratto di Vinbroken
18 giugno 2025 - 17:29
Perché non ricordare anche quanto era meglio con la ghiaccia al posto dei frigoriferi allora?
Ritratto di Vinbroken
18 giugno 2025 - 17:32
E aggiungo che il problema non la tecnologia, ma l'uso che ne viene fatto; se gli utenti di oggi non sono stati educati ad un uso corretto la colpa è solo di chi non ha saputo educarli, famiglia in primis, nonni compresi (nel caso del mio) dove io faccio a gara per dare dei tempi e loro no perché si sa, il nipotino....
Ritratto di Gordo88
17 giugno 2025 - 18:20
1
Però bisogna dire che è una genialata..
Ritratto di fastidio
18 giugno 2025 - 13:24
8
Ma davvero, le inventano proprio tutte!
Ritratto di AZ
17 giugno 2025 - 20:11
Ok.
Ritratto di TDI_Power
18 giugno 2025 - 08:42
I parcheggi devono essere tutti gratuiti!!!!
Ritratto di TDI_Power
18 giugno 2025 - 08:43
Qual'è il motivo di pagare un parcheggio? tassa della tassa sopra alte tasse! l'italiano non ti ribelli paga e zitto
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 09:09
Guardi basta non essere ottusi. Ribellarsi a cosa ? Ovunque si paga il parcheggio. In alcuni Stati neanche le vendono la macchina, se non ha un posto privato dove tenerla. Il motivo per cui si paga un parcheggio è molto semplice. Lei compra l’automobile. Ma non lo spazio dove lasciarla. Quindi siccome occupa spazio pubblico, lo paga. Perchè lo spazio di tutti, non è suo. È di tutti. E se lei ne usufruisce, giustamente lo deve pagare. Uno spazio di tutti, non è preda del primo che arriva, o uno spazio di nessuno. Se no, andiamo ad occupare anche le case, a questo punto, tanto….,
Ritratto di Balzar
18 giugno 2025 - 13:44
E basta con queste pippe! Ma quale suolo pubblico, spazio di tutti bla bla. Quindi, secondo il tuo ragionamento, i parcheggi gratuiti sono gestiti dalle Onlus? Ma per favore. “I parcheggi a pagamento sono uno strumento che i Comuni utilizzano per bilanciare le esigenze di mobilità con la necessità di gestire al meglio lo spazio pubblico e di finanziare interventi per migliorare la qualità della vita urbana”. Ed esistono solo nei centri abitati, lo sai? Nei boschi non dai la monetina al cinghiale di turno per parcheggiare nel fango.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2025 - 09:42
Pippe ? Ma da dove kalzo arriva. I parcheggi gratuiti ci saranno dove c’è molto spazio e poche macchine. Nei boschi, non parcheggio.
Ritratto di Balzar
19 giugno 2025 - 12:56
Oxy, come hai scritto te sembra che quando compri la macchina devi pagare il parcheggio (spazio pubblico). Non è così. In percentuale esistono molti più parcheggi gratuiti che a pagamento.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2025 - 13:12
Io parlo delle città. Ed in città m, parcheggi gratuiti non ne esistono. Almeno a Milano.
Ritratto di Balzar
19 giugno 2025 - 13:24
Te lo dico con il cuore, prova ad uscire dalle città e vedrai un mondo migliore.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2025 - 13:19
E aggiungo che dovrebbe essere così. Io farei come in Giappone. Non ha un posto privato dove rimessare l’auto ? Non gliela vendo. Ci sono montagne di macchine nelle città, buttate ovunque. Oltre a far schifo, alcune sono ferme da anni. Fortuna che a Milano stanno facendo come a Londra, Barcellona, Berlino, e hanno aumentato i marciapiedi e reso unica la strada, per il passaggio per le auto. La strada è di tutti. Non solo degli automobilisti, che si sentono in diritto di chissà che, solo perchè han comprato un’auto.
Ritratto di Vinbroken
18 giugno 2025 - 17:27
1 Perché altrimenti viene usato come box privato, 2 per fare un po di cassa,
Ritratto di Oxygenerator
18 giugno 2025 - 09:10
Mai fidarsi dei qr code attaccati con l’adesivo nei posti pubblici.
Ritratto di Blueyes
18 giugno 2025 - 09:39
1
Argomento potenzialmente interessante e poi il consiglio qual è? Fate attenzione...uao. articolo firmato Grazia Arca
Ritratto di Quello la
18 giugno 2025 - 14:41
Io conoscevo i fratelli Alcà, caro Blueyes, ma forse perché non sono di Roma.
Ritratto di Volpe bianca
18 giugno 2025 - 15:25
Io invece le sorelle Grazia, Graziella e Grazie ar... :-))
Ritratto di fastidio
18 giugno 2025 - 13:26
8
Io suo sempre easy park: paghi solo il tempo che occupi, aggiungi minuti anche se sei lontano dall'auto e non maneggi soldi. Per me è perfetto.
Ritratto di Blueyes
18 giugno 2025 - 14:15
1
interessante, ha buona copertura sul territorio nazionale? Come fanno a capire che hai pagato con l'app senza esporre il tagliando?
Ritratto di Tonymarvel
19 giugno 2025 - 07:05
1
Personalmente qando mi capita di parcheggiare a pagamento, o lo faccio tramite App Unipolmove ed espongo il tagliandino di riscontro per eventuali controlli, oppure le colonnine rilasciano il biglietto da porre sul cruscotto in vista. Mai inquadrato QrCode
Ritratto di Tonymarvel
19 giugno 2025 - 07:08
1
Occcorre solo ritagliare il talloncino stampato dal web ed esponilo sul cruscotto della tua auto per avvertire gli ausiliari che stai parcheggiando con myCicero
Ritratto di Tonymarvel
19 giugno 2025 - 07:00
1
Come per la nuova Duster, la soluzione migliore per me è quella alimentata a gpl, allestimento expression (no keyless, no freno a mano elettrico, no navi integrato/app/connettività e rotture di balle annesse...)

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