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Uber ricorre contro il blocco di Pop

09 giugno 2015

La società californiana ha presentato un reclamo contro il blocco di Pop, vietato il 26 maggio scorso dal tribunale di Milano.

Uber ricorre contro il blocco di Pop
UBER NON CI STA - Come annunciato (vedi news qui), Uber si oppone al blocco di UberPop, il “servizio di taxi” con autisti privati inibito il 26 maggio scorso dal tribunale di Milano (con una sentenza valida anche per il resto d’Italia). La multinazionale americana (con al suo fianco Altroconsumo) basa il ricorso su un recente parere dell'Authority dei trasporti, che ha chiesto al governo nuove regole per definire la questione: vedi news qui
 
ALTROCONSUMO ATTACCA - Il Tribunale aveva stoppato UberPop, parlando di concorrenza sleale e violazione della disciplina amministrativa che regola il settore. A far data dalla sentenza, Uber aveva due settimane di tempo per adeguarsi (la scadenza è domani), pena una multa di 20.000 euro al giorno. Ora Uber chiede la sospensione del blocco, mentre Altroconsumo attacca: “L’ordinanza è contraria agli interessi dei consumatori poiché interpreta in maniera stringente, conservativa e protezionistica la norma attualmente in vigore, obsoleta in relazione al servizio di trasporto privato offerto da UberPop. È evidente che il servizio non possa essere considerato un normale servizio di taxi, perché l'offerta è diversa e non direttamente sovrapponibile a quella esistente: di fatto, a prezzi competitivi, UberPop raccoglie bacini di utenza differenti e dunque impedirne l'esercizio è contrario agli interessi dei consumatori, nonché allo sviluppo efficiente e innovativo del mercato”.


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Ritratto di Aristide33
10 giugno 2015 - 17:09
Come l'offerta è diversa? Io chiamo un tizio con la sua auto che mi porta da un posto ad un altro; scendo e lo pago. Dov'è la differenza? Ah, sì, è diversa perché i taxi pagano l'assicurazione maggiorata per uso pubblico; perché i taxi devono superare la revisione ogni anno, anziché ogni due; perché i taxi hanno una licenza che può essere ritirata in caso di abusi; perché i taxi hanno l'obsoleto tassametro imposto dalla legge; perché pagano le tasse su quanto guadagnano, ecc. ecc. Allora togliamo le regole per tutti, nel supremo interesse dei consumatori, e vediamo cosa succede.
Ritratto di stefbule
10 giugno 2015 - 17:09
12
è stato respinto oggi, devono chiudere l 'app.
Ritratto di rebatour
11 giugno 2015 - 00:48
Se qualcuno lavora in nero.