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Auto elettriche: punti di ricarica per legge

26 gennaio 2013

L’obiettivo della proposta europea è di passare dalle attuali 11.742 a 800 mila entro il 2020.

Auto elettriche: punti di ricarica per legge

OBBLIGO DI COLONNINE… - Tra non molto è possibile che l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche non sarà più una questione aleatoria, legata ai programmi economici delle aziende o alla buona volontà di amministrazioni pubbliche e privati. Saranno obbligatorie. Per lo meno in un numero non da poco.  È questo il tenore di una proposta di direttiva avanzata ieri dalla Commissione europea.

TRAGUARDI AMBIZIOSI - L’obiettivo del progetto è di avere installati nell’Unione europea almeno 800 mila punti di ricarica entro il 2020. Per avere un’idea di che cosa si tratti, basti dire che oggi le colonnine in questione sono poco più di 11.700. La Commissione intende in pratica accelerare l’adozione di modalità ecocompatibili nella mobilità, soprattutto urbana. E la strategia non è limitata soltanto alle colonnine per la ricarica delle batterie: il progetto di direttiva prevede anche la diffusione dei punti di rifornimento per “carburanti alternativi”.
 
INIZIATIVE ANCHE PER L’IDROGENO - Ciò significa che la direttiva tiene conto anche dell’idrogeno. In questo campo l’indicazione è che i Paesi che hanno avviato la realizzazione di punti di rifornimento procedano allo sviluppo di una rete di distributori in maniera che tra un punto e l’altro non ci siano più di 300 chilometri. Va comunque detto che al momento sono soltanto 14 i Paesi che dispongo di qualche distributore di idrogeno: la Germania ne ha 42, l’Italia 21 e la Danimarca 14. Gli altri molti meno o niente.
 
SOLLECITO AI GOVERNI - Il progetto di direttiva, che deve compiere tutto l’iter di approvazione all’interno delle istituzione europee, non si limita comunque a indicare degli obblighi e dei numeri relativi ai punti di rifornimento da installare, ma vuole essere un sollecito per i Paesi membri a dar luogo a politiche di sensibilizzazione e incentivazione del trasporto eco sostenibile. Lo scopo è di indurre i governi a varare programmi di iniziative volte a sviluppare l’uso di modalità di trasporto alternative a quelle tradizionali a benzina e gasolio. 
 
INCENTIVI NON SOLO ECONOMICI - Sono citati come esempio di iniziativa in tal senso gli incentivi fiscali, ma non solo. Tra gli esempi viene indicata la facilitazione dell’accesso alle aree urbane, i parcheggi riservati, le corsie preferenziali, eccetera. Insomma, i veicoli ecologici dovranno essere privilegiati, così da indurne la scelta. Oltre a ciò viene data indicazione che i bilanci statali prevedano investimenti per la ricerca e la promozione della mobilità ecosostenibile oltre che iniziative per la creazione di siti produttivi dedicati alle tecnologie inerenti i carburanti alternativi. 
 
GLI OBIETTIVI PAESE PER PAESE - Tornando alle colonnine di ricarica per le batterie, il progetto di direttiva contiene anche gli obiettivi Paese per Paese, sulla base delle aspettative di vendita dei veicoli elettrici, senza tenere conto dei punti di ricarica installati nell’ambito di servizi di car sharing con flotte di aziende pubbliche o private. Di seguito i numeri della realtà attuale e di ciò che si intende realizzare. 
 



PAESE

Punti ricarica batterie esistenti

2012

Punti ricarica batterie obiettivo

2020

AUSTRIA

489

12.000

BELGIO

188

21.000

BULGARIA

1

7.000

CIPRO

0

2.000

REP..CEKA

23

13.000

DANIMARCA

280

5.000

ESTONIA

2

1.000

FINLANDIA

1

7.000

FRANCIA

1.600

97.000

GERMANIA

1.937

150.000

GRAN.BRETAGNA

703

122.000

GRECIA

3

13.000

IRLANDA

640

2.000

ITALIA

1.350

125.000

LETTONIA

1

2.000

LITUANIA

0

4.000

LUSSEMBURGO

7

1.000

MALTA

0

1.000

OLANDA

1.700

32.000

POLONIA

27

46.000

PORTOGALLO

1.350

12.000

ROMANIA

1

10.000

SLOVACCHIA

3

4.000

SLOVENIA

80

3.000

SPAGNA

1.356

82.000

SVEZIA

0

14.000

UNGHERIA

7

7.000

 



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Ritratto di IloveDR
26 gennaio 2013 - 12:24
3
1350 come noi e la Spagna nel 2012...bravi (anche se, personalmente, le auto elettriche non mi convincono)
Ritratto di mecner
28 gennaio 2013 - 18:42
Nella UE stanno delirando. Completamente. Ok sull'obiettivo della riduzione delle emissioni nocive (smog)9. Ma non erano meglio i carburanti eco/bio ?
Ritratto di Jinzo
26 gennaio 2013 - 13:31
poi serve una cosa difficile da trovare , il generatore di elettricità che va ad acqua...fai l'impiantino in macchina e cammini finche acqua nn ti separi
Ritratto di alfista1996
26 gennaio 2013 - 14:27
1
Se dobbiamo spendere 25.000 € per una Smart Elettrica,preferirei essere sommerso dal fumo del tubo di scarico di un camion.
Ritratto di alfista1996
26 gennaio 2013 - 14:27
1
Se dobbiamo spendere 25.000 € per una Smart Elettrica,preferirei essere sommerso dal fumo del tubo di scarico di un camion.
Ritratto di MatteFonta92
26 gennaio 2013 - 15:16
3
Possono mettere tutte le colonnine di ricarica che vogliono, ma finché le auto elettriche non avranno una diffusione capillare serviranno a ben poco, e per far sì che questo succeda le elettriche dovrebbero costare molto meno e avere un'autonomia maggiore.
Ritratto di domi2204
26 gennaio 2013 - 15:58
ecco in arrivo una nuova tassa, quella per far mettere i punti ricarica.
Ritratto di miscone
26 gennaio 2013 - 16:10
1
OTTOCENTOMILA !!! questi sognano ....
Ritratto di osmica
27 gennaio 2013 - 11:44
Rep. Ceca, oppure Česká Republika ;)
Ritratto di ClaudioBi
28 gennaio 2013 - 10:06
Finalmente una seria premessa perché possa diffondersi realmente una mobilità più sostenibile. Concordo con chi sottolinea i costi attualmente eccessivi delle auto elettriche, ma come sappiamo ad una crescente diffusione di qualsiasi prodotto corrisponde sempre una progressiva diminuzione dei prezzi.
Ritratto di monodrone
28 gennaio 2013 - 15:12
okkei, avanti così. elettrico è oramai il presente e l'endotermico il passato. bene!
Ritratto di NURS
28 gennaio 2013 - 17:09
Forse intendevate Paesi Bassi?
Ritratto di IpHEV
28 gennaio 2013 - 17:19
Gentilissimi, la nostro applicazione iPhev si occupa della geolocalizzazione di colonnine elettriche sul suolo nazionale e ad oggi in Italia si contano circa 400 postazioni di ricarica e non 1.350 come dichiarato nella tabella sopra... a meno che non siano gli obiettivi da raggiungere entro il 2013 e nel caso ne saremmo davvero felici. attendiamo vostra repliche, grazie
Ritratto di Micheluzzo
30 gennaio 2013 - 16:40
credo che il conteggio includa anche quelle private! La lista di iPhev è consultabile online? Io di solito do un'occhiata a www.eneldrive.it e www.colonnineelettriche.it
Ritratto di IpHEV
30 gennaio 2013 - 16:53
Ciao Michele, attualmente la mappa é consultabile solo dall'applicazione gratuita iPhev scaricabile da Appstore. A breve saremo anche online con un nuovo portale!
Ritratto di Aldo Zacchello
9 febbraio 2013 - 18:29
Credo che la diffusione delle auto elettriche, non sia tanto nell'installazione delle colonnine sul territorio nazionale, ma sull'adozione di uno Standard costruttivo delle batterie, indipendentemente dalla tecnologia agli ioni o ad aria, perché si possa pensare una capillare distribuzione nelle varie stazioni di servizio di pacchi batterie, che possono essere caricate nelle stazioni e possano essere sostituite rapidamente quando la vettura arriva per un rifornimento. Le batterie installate sulle autovetture quindi non sono parte integrante della vettura ma devono essere intercambiabili e sostituibili rapidamente.
Ritratto di janm
7 dicembre 2013 - 22:02
sono un imprenditore, come posso avere notizie in merito all'istallazione delle colonnine per il rifornimento delle auto elettriche???? ad oggi il monopolio è solo di Enel?? o si può pensare di fare un investimento in merito??? se si conosce un sito o un'azienda da contattare, per favore ditemelo, grazie