TRE PER TUTTE - Secondo le indiscrezioni riportate dal settimanale Autocar, la Ford sta sviluppando una nuova piattaforma che, sulla scia di quanto realizzato dalla Volkswagen con MQB, possa adattarsi a tutta la gamma, estendendosi con variazioni specifiche dalla Fiesta (nelle foto sopra e sotto) alla Mondeo, comprese le auto derivate. Dall’interno riportano che quasi tutti i modelli base europei potrebbero nascere su tre variazioni di questo nuovo pianale, ognuno progettato per adattarsi ai pesi e all’impiego specifico.

MEGLIO DELLA VW? - Gli “insider” sentiti sull'argomento, affermano che uno svantaggio del sistema MQB della Volkswagen è la penalizzazione in termini di peso per i modelli più piccoli dovendo essere strutturato per gli sforzi richiesti dalle auto più grandi. L’approccio della Ford consentirebbe più variazioni di peso, robustezza e materiali della piattaforma, per adattarsi meglio alle esigenze del singolo modello.
DA UNDICI A NOVE - Le tre varianti di questa architettura sarebbero in grado di coprire le varie Fiesta, Focus, Mondeo e le loro derivazioni. E apparterrebbero alle cinque piattaforme “globali”, comprendenti anche il pick up Ranger (foto qui sotto) e il commerciale Transit. Ci sono anche quattro piatteforme “locali”, come per i pick-up della Serie F venduti negli Usa. In totale la Ford conta di ridurre da 11 a 9 i pianali.
FIESTA PER PRIMA - La prossima generazione di Fiesta, attesa entro tre anni, potrebbe essere la prima a ricevere il nuovo pianale e relativi componenti. La riduzione delle piattaforme otterrebbe consistenti risparmi, anche per attrezzi e strumenti di realizzazione e montaggio, portando a enormi economie di scala in tutto il processo produttivo, partendo già dal settore ricerca e sviluppo.

INCOGNITA KA - Sempre secondo le indiscrezioni raccolte da Autocar, resterebbe fuori da questo piano la terza generazione di Ka per la quale una decisione è ancora da prendere: la scelta è tra una versione alleggerita del nuovo sistema modulare oppure l'utilizzo della piattaforma della Fiat Panda. Portare tutto in casa, consentirebbe maggior controllo su una serie che ha avuto meno successo della prima, ma non dividerebbe i costi di progetto e sviluppo con un altro produttore. Restando con la Fiat, la Ka potrebbe continuare ad essere costruita nella fabbrica della casa italiana a Tychy, in Polonia.






