QUOTAZIONE STELLARE - Non è una novità che le
Ferrari del passato abbiano un valore molto elevato e soprattutto in continua crescita. È lunghissimo l’elenco delle vetture del Cavallino compravendute per importi plurimilionari, e dunque non di per sé non fa grande meraviglia il prezzo di 1,12 milioni di euro pagato per una Ferrari alla vendita della casa d’aste Coys al Nürburgring. Il fatto che rende straordinario l’avvenimento è che il modello in questione è una
Ferrari F40 del 1992, un’auto di cui i registri ufficiali della casa di Maranello riportano una produzione di 1.337 esemplari nel lungo periodo in cui fu costruita: dal 1987 al 1992.
L’ULTIMA FERRARI DI FERRARI - L’esemplare messo all’asta e venduto al Nürburgring la F40 numero di telaio 93796, che significa una delle ultime F40 uscite dalla fabbrica di Maranello. Ciò nonostante il valore raggiunto appare comunque notevole, visto che comunque di Ferrari F40 ne esiste un gran numero. Gli esperti del settore ritengono che la ragione di questa crescita di attenzione per la F40 dipenda dal fatto che il modello è stato l’ultimo a essere presentato con Enzo Ferrari ancora vivente (il “Drake” partecipò alla presentazione) e in parte per le caratteristiche tecniche della vettura.
CARATTERE TOSTO - Sotto il cofano della Ferrari F40 c’è infatti un V8 a 90° di 2.936 cc, turbocompresso tramite due turbo IHI. Questo quando la Ferrari poi per oltre 20 anni non ha più impiegato motori turbo sulla sua produzione di serie. Il propulsore è in posizione centrale-posteriore. La potenza erogata è di 480 CV a 7.000 giri, con coppia massima di 577 Nm a 4.000 giri. Nel complesso un motore molto brusco, non facile da guidare. Il cambio è manuale a 5 marce. La struttura comprende elementi in alluminio, kevlar, fibra di carbonio e fibra di vetro. Esternamente, la Ferrari F40 è resa inconfondibile dal suo grande alettone retto da due grandi montanti laterali.
3 VOLTE E MEZZA LE PREVISIONI - Al momento della presentazione Enzo Ferrari comunicò che la vettura sarebbe stata prodotta in non più di 399 esemplari, ma il successo di questa coupé estrema fu tale da costringere la Ferrari a continuare a produrla per più anni, fino ad arrivare a superare abbondantemente le 1.300 unità.