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L’Unrae: nel 2012 solo 1.680.000 auto

15 dicembre 2011

Secondo le stime dell’associazione delle case estere, l’anno prossimo in Italia verranno vendute 1.680.000 vetture nuove, con un calo del 4% rispetto al 2011. Continua così la flessione del mercato dell’auto. Siamo ai minimi degli ultimi vent’anni.

ANCORA PIÙ GIÙ - Nel 2012, in Italia verranno vendute 1.680.000 auto nuove, in calo del 4% sul 2011: è la previsione dell’Unrae (l’associazione delle case estere) annunciata nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, appena terminata a Milano. Prosegue così la tendenza verso il basso del mercato dell’automobile: da 2.159.000 immatricolazioni del 2009, a 1.880.000 dell’anno scorso, fino alle 1.750.000 unità attese nel 2011 (vedi qui). Il calo, rispetto al 2010, è del 10,8%, e siamo ai minimi degli ultimi vent’anni. Con un mercato così depresso, una concessionaria su tre rischia di fallire entro il 2013.

DI MALE IN PEGGIO - La stima Unrae per il 2012 potrebbe essere ottimistica perché, tra i tanti fattori considerati, tiene conto anche delle previsioni della società di ricerche Prometeia che, per l’anno prossimo, parla di un pil in calo dello 0,6%. Ma proprio oggi Confindustria ha fatto una previsione ben diversa: secondo l’associazione degli industriali, nel 2012 il prodotto interno lordo italiano potrebbe ridursi addirittura dell’1,6%.

FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ - A risentire della contrazione della domanda di automobili sono soprattutto le utilitarie: favorite quando c’erano gli incentivi, stanno ora soffrendo maggiormente rispetto alle vetture più grandi e costose, con una flessione del 16,1% nel 2011 sull’anno prima. È un segno inequivocabile dello stato di difficoltà in cui versano le famiglie. Tra l’altro, calano anche gli acquisti di auto da parte degli under 29, passati dal 13,8 al 10,8% del mercato totale in solo sei anni: i giovani con un lavoro precario hanno anche difficoltà ad accedere al credito. A tale proposito, il presidente dell’Unrae, Jacques Bousquet (nella foto), suggerisce la costituzione di un fondo per prestiti a tasso agevolato, abolendo nel contempo i costi per le pratiche di finanziamento. 

PRIORITÀ - Il presidente Unrae Bousquet sostiene che le azioni del governo per combattere la crisi economica “dovranno tenere conto anche di un comparto come quello dell’automobile, che dà lavoro a 1.200.000 persone, contribuisce al gettito fiscale nella misura del 16,6% e vale l’11,4% del pil”. Per dare ossigeno al settore, l’Unrae propone al governo di allentare la pressione fiscale, e di introdurre un programma triennale di tassazione parametrato alle emissioni di CO2, in modo da incentivare le vendite delle auto meno inquinanti. Inoltre, ha chiesto che una quota dei 4,8 miliardi di euro derivanti dal recente aumento delle accise sui carburanti torni al settore all’auto, sotto forma di servizi a chi guida: miglioramento delle infrastrutture e della sicurezza delle strade. 



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Ritratto di Gipo
15 dicembre 2011 - 19:06
...contraddittorio constatare la riduzione del potere d'acquisto delle famiglie e dei più giovani e nel contempo stimolare i governi a tassare ulteriormente i cittadini parametrando le emissioni di CO2. Le famiglie ed i giovani non avranno comunque i soldi per acquistare nuove auto se manca il lavoro. Quindi l'interlocutore non deve essere il governo, ma la WTO di Ginevra, facendo valere la nostra rappresentanza (chi ci rappresenta? Pochissimi lo conoscono, chissà perché...) ed introducendo misure economiche di compensazione degli squilibri produttivi e commerciali (quello dovrebbe essere il suo compito...), in campo automobilistico e non solo. Se non altro saremo posti nelle condizioni di comperare ciò che produciamo; lavorando.
Ritratto di Jinzo
16 dicembre 2011 - 05:46
me la posso permettere un auto... niente finanziamento perche senza busta paga, assicurazione che per un 1.0 cc benzina in 14 classe mi costerebbe 3000€ annue...chissa quando ne potrò prendere una...
Ritratto di Gianluigi74
16 dicembre 2011 - 10:51
A me sembra che in fin dei conti ci stiano prendendo simpaticamente per il c...... Si parla di chiudere il 30% delle concessionarie a fronte di un calo del 10% rispetto all'anno precedente e si mette in evidenza un dato quello del 2009 senza ricordare che era gonfiato dagli incentivi statali!!!!! Da un lato l'amministrazione pubblica cerca di disincentivare l'utilizzo dell'automobile privata, specie laddove, nelle grandi città, si trova il mercato più grande per i concessionari, con blocchi del traffico a ripetizione, campagne pubblicitarie volte a glorificare i trasporti pubblici, tasse a dismisura sui carburanti e sull'auto in generale, e poi se alla fine in un momento di gravità unico per la Repubblica Italiana, a fronte di un calo sostanzialmente limitato rispetto al contesto e ai rischi che stiamo correndo si grida al lupo al lupo, ma non si accenna minimamente al fatto che basterebbe abbassare un po' i prezzi per vendere più macchine!!!! Perchè i manager non cominciano a tagliarsi un pochino i loro bei stipendioni e nelle concessionarie non cominciano a trattarci come clienti anzichè come polli da spennare, spesso con tracotanza e maleducazione, nascondendo piccoli trabocchetti ai nostri danni e comportandosi come se in fin dei conti al momento che entriamo in concessionaria siamo solo degli scocciatori che solo in grazia della loro magnanimità ci concedono udienza come se fosse un dono regale il degnarci di qualche considerazione!!!!! Poi sulle statistiche non c'è niente da dire: hanno scoperto l'acqua fredda!!! ci pagano poco e male, siamo una popolazione di anziani con pochi giovani dove si va avanti solo per diritto di nascita e alla fine a forza di cinesizzare la produzione dei beni di consumo hanno creato un mondo senza lavoro e dove i lavori del terziario vengono sottopagati senza sicurezza e prospettive, impoverendo la nazione, creando le basi per un suicidio sociale collettivo: se non c'è lavoro o se non paghi a sufficienza i lavoratori, come pretendi che il mercato di massa funzioni e crei ricchezza???? mantenendo poi i prezzi di questi beni come se fossero prodotti qui e non in cina a 1/20 del costo europeo alla fine il consumatore non avrà sufficiente potere di acquisto e il mercato crollerà all'improvviso proprio come sta succedendo!!!!! Mi ricordo ad esempio ai bei tempi d'oro degli anni 90 quando per comprarsi una clio 5 porte ben accessoriata bastavano 15 milioni mentre, mentre io nel 2007 per comprare una fiesta 5 porte diesel ne ho spesi 28 ma lo stipendio medio è in sostanza diminuito???????????? Ripeto secondo me ci stanno prendendo per il c....
Ritratto di fafner
16 dicembre 2011 - 14:32
Quanto Lei scrisse è semplicemente sacrosanta verità. Cordiali saluti! Wilhelm.
Ritratto di ForzaPisa
16 dicembre 2011 - 10:56
Stamattina a Radio24 parlavano degli stipendi: un operaio BASE della Opel in Germania guadagna 3.500 euro lordi al mese (poco più di 2000 netti). Ovvio che poi hanno i soldi per comprare e l'economia gira... noi, invece, solo stangate: non si cava il sangue da una rapa! Se il portafogli è vuoto, come faccio a comprare????
Ritratto di SaverioS
19 dicembre 2011 - 12:14
sbagliare ma io sapevo di 2.500 euro lordi al mese, che comunque non cambia di molto la tua giusta analisi successiva.... ciao
Ritratto di Korvo
16 dicembre 2011 - 12:37
..sono anche troppe!! Con la mafia delle assicurazioni che impone rinnovi sempre più cari, e il prezzo della benzina che nell'arco del 2012 raggiungerà i 2€/lt, questi numeri dovrebbero essere rivisti al ribasso. Dico dovrebbero, perchè si sa, gli italiani sono gente strana. Si indebiteranno fino ai capelli, pur di ostentare l'ultima figata in garage!!
Ritratto di alcazan
16 dicembre 2011 - 13:05
Gli sta bene proprio ai costruttori, per quanto riguarda la situazione per adesso mi posso permettere o una dacia base o un'auto usata....... penso che terrò tranquillamente la mia polo del 2002 per altri 10 anni. Tra l'altro al giorno d'oggi le famiglie con i mutui non riescono a pagare auto nuova e case nuove. Pago 400 euro di affitto, la mia ragazza non lavora e ho altre spese vive..... ma chi me lo fa fare di pagare auto nuove e non penso di essere l'unico in questa situazione.
Ritratto di fafner
16 dicembre 2011 - 14:38
Farò altrettanto con la mia Lupo anch'essa del 2002! Cordiali saluti. Wilhelm.
Ritratto di alcazan
16 dicembre 2011 - 14:48
Tienila stretta e fagli i tagliandi nei tempi giusti e quelli più brevi prima di un viaggio lungo. Io gli ho appena cambiato le sospensioni per 400 euro perchè erano finite per il resto piccolo tagliando e va meglio di una macchina nuova.
Ritratto di fafner
16 dicembre 2011 - 18:31
ma, il prossimo, sarà oneroso dovendo sostituire ai 90.000 km. la distribuzione. Solo per quella, mi hanno già sparato la modica cifra di 700 euro più ovviamente, la spesa per il tagliando. Allegria... ---- Approfitto dell'occasione per augurarti un felice Natale unitamente ai tuoi famigliari. Estendo l'augurio a tutti gli iscritti, ed alla Redazione. Ciao. Wilhelm.
Ritratto di porosionok
16 dicembre 2011 - 13:24
l'auto è in crisi come si legge, ma i prezzi non li ritoccano mai verso il basso;sono andato sabato scorso a fare un preventivo,sai che fatica hanno fatto a togliere 1000 - 1500 dal prezzo listino?per ora volevo farmi un'idea ma se non cambia qualcosa nel 2012 non prendo niente,mi tengo la mia auto finchè tira avanti...
Ritratto di ale2612
16 dicembre 2011 - 15:57
troppo comodo fare confronti con gli operai tedeschi solo sullo stipendio...nessuno fa mai confronti su assenteismo,precisione del lavoro,rapporto giorni lavorati e giorni di malattia...secondo me gli operai e i sindacati sono la prima causa dei mali della classe operaia...e adesso non scrivetemi in 1000 dicendo che voi lavorate duro e non vi ammalate mai,i fenomeni di cui ho scritto sono certificati e riconosciuti,le mosche bianche Stackanoviste non fanno media
Ritratto di vincenzo sofia
16 dicembre 2011 - 19:16
Tutti a cambiare le auto che sono in ogni famiglia........;-(
Ritratto di yeu
17 dicembre 2011 - 12:26
Il dato sulle vendite secondo me è ancora troppo ottimistico dopo gli ultimi avvenimenti economici sarà un massacro del settore.Le RCA aumentano a dismisura senza nessun controllo da chi dovrebbe farlo,i carburanti sempre più schifosamente costosi,i tagliandi non si fermano più al semplice cambio olio e filtri,l'IVA portata al 23% e così via.Se si tenesse conto di quello che si è perso in termini economici dalla riduzione di oltre 600mila veicoli capirebbero che anzicchè fare cassa ci stanno rimettendo miliardi di euro,se tenessero conto che le auto non vengono sostituite ma aumentano addirittura le demolizioni forse non si sarebbe dovuto aumentare il passaggio di proprietà,se si tenesse conto che una concessionaria su 5 chiuderà forse ci sarebbero meno disoccupati con conseguente meno spese di cassa integrazione e se soprattutto non avessero appena acquistato 142 cacciabombardieri per un costo di 18miliardi di euro forse non ci sarebbe stato bisogno di monti.E se venderebbero qualche migliaio di auto blu ferme nei box si farebbe un pò di cassa senza massacrarci.
Ritratto di UCCIO
17 dicembre 2011 - 15:02
che di questi tempi l'auto è l'ultimo pensiero?
Ritratto di SaverioS
19 dicembre 2011 - 12:09
Azzardata e fin troppo ottimista..... specialmente in Italia. Acquistare un auto era già difficile...... farlo adesso, poi e ancora peggio ( vedi gli ultimi decreti affossa Italia in generale ) previsioni per il prossimo futuro? chiedetelo al "professore" Monti e alla sua "cricca" di altamente qualificati personaggi legati "a filo diretto" con i politici.......

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