RALLENTA LA CRESCITA - Il mercato statunitense dell’auto sembra aver imboccato la salita. In aprile è cresciuto appena del 2%, portando il totale delle immatricolazioni da inizio anno a quota 1,2 milioni (invariata a 14,4 milioni di unità la previsione per tutto il 2012). “Un dato leggermente al di sotto di quello atteso dagli analisti”, fa notare il portale Automotive News. Si tratta, in altre parole, del minor incremento mensile dal luglio scorso, oltre che di una decisa frenata rispetto agli anni passati. Non bisogna dimenticare che la crescita era stata del 18% ad aprile 2011 e del 20% nello stesso mese dell’anno precedente.
APERTURE STRAORDINARIE ALLA CHRYSLER - Ad appesantire la ripresa del mercato a stelle e strisce, i deludenti risultati di big come General Motors e Ford, le cui immatricolazioni in aprile sono scese, rispettivamente, dell’8 e del 5%. In questo scenario, spicca il +20% della Chrysler (nella foto in alto la nuova Dodge Dart), che diventa +33% (con quasi 540.000 vetture) considerando i primi quattro mesi del 2012. Risultati che hanno portato la casa di Auburn Hills a cancellare le previste due settimane di ferie estive per quattro fabbriche: Jefferson North a Detroit, Belvidere in Illinois, Toluca in Messico e Toledo Supplier Park in Ohio, mentre gli stabilimenti di Sterling Heights in Michigan e Saltillo in Messico si fermeranno per una sola settimana.
LE TEDESCHE IN CRESCITA - Tornando ai dati sulle immatricolazioni, da segnalare la crescita negli States delle case estere; soprattutto delle tedesche, anche se con numeri che, a livello assoluto, sono decisamente più bassi. È il caso della Volkswagen (+27% in aprile e +32% nei primi quattro mesi) e della Daimler (+28% in aprile e +20% nel quadrimestre). Penalizzata dal calo dell’11% delle vendite della controllata Mini, in aprile la BMW si è dovuta invece “accontentare” di un +6%.
CONTINUA LA RIMONTA DELLA TOYOTA - Tra i big, continua la rimonta negli Usa della Toyota che, con oltre 178.000 veicoli venduti in aprile, ha registrato una crescita del 12%, perfettamente in linea con il +12% (oltre 665.000 vetture) registrato nel quadrimestre. Per contro, delude il gruppo Hyundai, che cresce ad aprile di un solo punto percentuale (vale a dire, meno della media del mercato), ma che mantiene comunque la tendenza positiva che dura ormai da 20 mesi consecutivi. Crescita zero, invece, per la Nissan in aprile (ma +10% nel quadrimestre), mentre la Honda riduce le perdite, passando dal -5% di marzo al -2% del mese scorso.































