FATTURATO A +17,6% - Dopo la prima trimestrale della capogruppo FCA (
qui la news), tocca alla controllata
Chrysler Group comunicare i risultati del terzo trimestre 2014. I numeri sono positivi, con un utile netto di 611 milioni di dollari (+32% rispetto al terzo trimestre 2013). Cresce il fatturato, che sfiora i 21 miliardi di dollari (+17,6 nel periodo); in aumento anche il risultato operativo, a quota 946 milioni (+10%).
TARGET CONFERMATI - La liquidità inverte il segno: il free cash flow, vale a dire il flusso di cassa operativo, passa dal disavanzo di 343 milioni di luglio-settembre 2013 all'attuale avanzo di 412 milioni. Considerato che le vendite mondiali sono salite a 711.000 unità (+18%), con un incremento sul mercato locale dell'1,1% in termini di quota di mercato USA (da 11,2% a 12,3%), non possono che essere confermati gli obiettivi per il 2014 - che, anzi, a questo punto appaiono prudenziali: fatturato prossimo agli 80 miliardi di dollari, utile operativo tra 3,7 e 4 miliardi, risultato netto della gestione ordinaria tra 2,3 e 2,5 miliardi, con flusso di cassa operativo tra 500 e 1.000 milioni di dollari. Le consegne dovrebbero attestarsi a 2,9 milioni di unità.
CRITERI DIVERSI - Va sottolineato come la trimestrale di Chrysler sia destinata agli investitori istituzionali statunitensi: è redatta infatti secondo i principi contabili statunitensi, diversi da quelli europei. Non è un caso che la presentazione sia toccata a Richard Palmer, braccio destro di Marchionne per la gestione finanziaria, e non direttamente al manager italo-canadese. Eppure, i numeri Chrysler forniscono chiavi di lettura interessanti per il bilancio FCA: ad esempio, confermano che il debito del Gruppo è in testa alla precedente realtà Fiat.
TROPPE OBBLIGAZIONI - La liquidità lorda relativa a Chrysler, pari a 13,6 miliardi di dollari, sarà riequilibrata secondo il programma previsto da Sergio Marchionne, amministratore della capogruppo FCA: l'intenzione è quella di rimborsare le obbligazioni Chrysler emesse con scadenza 2019 e 2021 non appena le condizioni per il rimborso anticipato siano più favorevoli per FCA stessa, rispettivamente, a partire da giugno 2015 e giugno 2016. Il riequilibrio permetterà di ottimizzare la gestione della liquidità, spostandola nelle aree del Gruppo in cui può risultare necessaria.