EVOLUZIONE CONTINUA - Le principali case automobilistiche stanno investendo notevoli risorse per sviluppare e rendere più fruibili i sistemi multimediali di bordo. La direzione sembra quella di una sempre maggiore integrazione tra l'impianto dell'auto e gli smartphone per offrire anche in auto quelle funzionalità che usiamo tutti i giorni sul nostro telefono “intelligente”. La Volkswagen ha già raggiunto risultati soddisfacenti con il nuovo Modular Infotainment System (MIB), lanciato con la Golf di settima generazione. È dotato di tecnologia touchscreen con sensori di prossimità, di hotspot Wi-Fi opzionale e di navigazione Google. Ma la Volkswagen ne ha già annunciato la prossima evoluzione.
INTEGRAZIONE TOTALE - Il Car Connetivity Consortium, di cui Volkswagen è uno degli oltre 100 membri, ha infatti definito come nuovo standard il protocollo Mirror Link, che consente di replicare alcune funzioni dello smartphone nel sistema multimediale dell’automobile. Per evitare pericolose distrazioni, solo determinate applicazioni potranno essere utilizzate durante la guida. La Volkswagen offrirà ad esempio una serie di informazioni legate all'utilizzo del veicolo come la velocità di marcia e il livello del carburante e delle app di intrattenimento come la radio via Internet o i servizi news. Per migliorare la ricezione e ridurre le radiazioni, gli smartphone useranno l’antenna esterna del veicolo. Inoltre, in una fase successiva, si potrà fare a meno della connessione via Usb all'auto; ci si potrà connettere senza fili anche per ricaricare la batteria del telefono.