UN PROGETTO AMBIZIOSO - Quella della Volkswagen Phaeton è stata una storia durata solo per una generazione. Questa berlina di lusso lanciata nel 2002 fu voluta dall’allora presidente del Gruppo Volkswagen, Ferdinand Piëch, la cui intenzione era quella di portare la marca Volkswagen anche nella fascia alta del mercato. Il modello di lusso scelto per mettere in atto questa strategia fu una berlina che potesse competere ad armi pari con Mercedes Classe S e BMW Serie 7. E così nacque la Volkswagen Phaeton, una vettura unanimemente riconosciuta come molto valida, ma che non ebbe il successo sperato. Il motivo? Il marchio Volkswagen non poteva reggere il confronto a livello d’immagine con le citate Mercedes e BMW, ormai affermate nel segmento delle berline di lusso. La Phaeton è stata sottoposta a quattro aggiornamenti e, dal 2002 al 2016, ne sono state costruite solo 84.235.
STRONCATA SUL NACERE - Nonostante ciò, la Volkswagen aveva programmato di sostituire la Phaeton con una seconda generazione che sarebbe dovuta arrivare proprio nel 2016. Ma lo scoppio dello scandalo che coinvolse le emissioni dei diesel del Gruppo tedesco, noto come Dieselgate, cambiò tutto. I nuovi vertici aziendali, che sostituirono quelli precedenti, Piëch compreso, elaborarono un nuova strategia, decidendo di puntare sulla mobilità elettrica e di cancellare la Phaeton D2, che era già in fase avanzata di sviluppo.
ERA PRATICAMENTE FINITA - Ora, in occasione dei 20 anni dal lancio della prima Volkswagen Phaeton, la casa tedesca svela quella seconda generazione mai nata, che avrebbe alzato ulteriormente l’asticella della qualità, del design e della tecnologia. Come si può vedere dalle foto, la Phaeton D2 è una grande berlina (lunga 506 cm, larga 190 e lata 145 cm) che si distingue per il rigore delle linee, con un frontale dominato da una classica mascherina cromata a sviluppo orizzontale e un posteriore dove i due fari sono raccordati da una cromatura. La Phaeton D2 è ingegnerizzata sulla piattaforma MLB, con cofano, portiere e bagagliaio in alluminio.
HA DONATO GLI ORGANI - La Volkswagen Phaeton D2 può contare su diverse soluzioni tecnologiche che sono state successivamente impiegate in altri modelli del costruttore, come il grande pannello lcd che comprende strumentazione e sistema multimediale della Touareg lanciata nel 2018. Tanto il lusso al suo interno: impiallacciatura in legno, pelle, alluminio, bocchette di ventilazione ad apertura elettronica, sono solo alcune delle soluzioni impiegate in una vettura che doveva essere ai vertici della tecnologia e del comfort.
MOTORI DA AMMIRAGLIA - Non sono state fornite informazioni sulla gamma dei motori prevista dalla Volkswagen Phaeton D2. La prima generazione prevedeva due benzina e un TDI. Il motore di base era il 3.2 V6, le cui bancate di cilindri erano disposte con un angolo di 15 gradi l'una dall'altra, con una potenza 241 CV. Il secondo motore a benzina era il poderoso 6.0 W12 che sviluppava 420 CV. Il motore più insolito era il V10 TDI. Con una capacità di cinque litri, due turbocompressori a geometria variabile, una potenza di 313 CV e una coppia di 750 Nm, questo motore rendeva la Phaeton la berlina diesel dell'epoca più potente al mondo. Come per la W12, la potenza motrice veniva trasmessa a tutte e quattro le ruote tramite un cambio automatico e il sistema di trazione integrale 4Motion.