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La Volkswagen “arruola” mister Opel

25 agosto 2010

Il gruppo di Wolfsburg assume l’ex numero uno della divisione tedesca della General Motors. Si occuperà di coordinare i progetti internazionali.

EX “NEMICO” - Mister Opel si accasa alla Volkswagen. Dopo aver incassato il rifiuto della Fiat di vendere l’Alfa Romeo, la casa di Wolfsburg si consola arruolando Hans Demant (nella foto), che ha guidato la traballante divisione tedesca della General Motors dal 2004, per poi passare al coordinamento del dipartimento per la gestione delle proprietà intellettuali, dopo l’arrivo dell’attuale boss Nick Reilly. Insomma, Demant è uno a cui ben si addice il soprannome che gli era stato affibbiato: Mister Opel. Anche perché, in 40 anni di servizio nel gruppo di Rüsselsheim, conosce bene i segreti della più agguerrita rivale tedesca della Volkswagen. Proprio per questo è stato assunto dall’amministratore delegato Martin Winterkorn, che non ha mai nascosto di avere progetti ambiziosi: rendere la Volkswagen la più grande casa automobilistica del mondo entro il 2018, proseguendo nel programma di espansione in mercati emergenti come Cina, India, Brasile e Russia. Mister Opel si occuperà proprio di uno dei settorichiave del piano di sviluppo: coordinatore dei progetti internazionali.

CAMPAGNA ACQUISTI - Demant è soltanto l’ultimo nome illustre arruolato dalla casa tedesca. Senza scomodare ex Fiat come il “Marchionne boy” Luca De Meo e il designer Walter de’ Silva, in forza alla Volkswagen rispettivamente dal 2009 e dal 2007, il primo giugno scorso ha preso servizio Jonathan Browning, ex capo della divisione vendite globali della General Motors che avrà, tra gli altri, il compito di “internazionalizzare” il settore marketing della Volkswagen.

“ATTACCO” AGLI USA - Winterkorn prosegue intanto nella politica di consolidamento nel mercato a stelle e strisce. Secondo indiscrezioni raccolte dalla stampa locale, il nuovo stabilimento da 150.000 auto all’anno aperto di recente dalla Volkswagen nello stato americano del Tennessee, nella città di Chattanooga, potrebbe sfornare anche un secondo modello “pensato” per gli Stati Uniti, oltre alla berlina che entrerà in produzione il prossimo anno. Nulla di ufficiale riguardo il tipo di vettura, ma c’è chi scommette che sarà una suv derivata dalla Tiguan.



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Ritratto di SteVr
26 agosto 2010 - 13:56
... Mi fa pensare che la causa che Opel fece anni fa secondo la quale c'era stata una fuga di notizie dalla Opel alla concorrenza fosse vera ... D'altronde, che obiettivo avrebbe Volkswagen di assumere un manager che, per poco, non faceva fallire un bran enome come Opel???