GALEOTTO FU HOLOLENS - Collaborazione siglata tra la
Volvo e la
Microsoft per realizzare le tecnologie di prossima generazione: il primo punto di contatto (non va comunque dimenticato che il colosso informatico da tempo fornisce, con alterne vicende, sistemi multimediali alle case) è HoloLens, dichiaratamente il primo elaboratore olografico senza cavi o connessione a pc. La sua funzione? Presentazione al cliente: in altre parole, il primo contatto con l’auto in fase di prevendita.
IL CONCESSIONARIO VIRTUALE - Il primo contatto con HoloLens è avvenuto a Redmond, sede centrale della Microsoft, negli Stati Uniti: attraverso la realtà aumentata grazie all’intervento dell’elaboratore è stato illustrata la possibilità di configurare le automobili in modalità tridimensionale. Il tutto con un dispositivo indossabile, a mo’ di orologio o paio di occhiali, per avere davanti a sé (o quasi) l’auto esattamente come la si desidera: come avere un concessionario nel salotto buono di casa che potrebbe arrivare già nel 2016.
UNO SGUARDO AL FUTURO - Visto il background della Microsoft, è impossibile non pensare a un’eventuale collaborazione in tema di guida autonoma o alla connessione tra auto con la geolocalizzazione ma anche, e soprattutto, con l’interpretazione dei dati scambiati. Il tutto per migliorare l’esperienza di guida e per utilizzare analisi predittive orientate alla sicurezza: in questo caso, è lecito porsi la domanda se un eventuale sistema di auto connesse sarà limitato alle sole vetture della stessa marca o, sulla base di standard comuni, sarà esteso a quelle su cui viene installato il dispositivo per rilevare posizione e dati.