SCELTA DEL POSTO - La
Volvo, casa costruttrice svedese di proprietà della cinese Geely, sta scegliendo una località
americana dove insediare un nuovo stabilimento di
produzione che sarà opertativo dal 2018: produrra auto basate sulla nuova piattaforma SPA, come la Volvo XC90. L’elenco delle possibili location è corto e nel prossimo futuro verranno annunciata la scelta fatta e i tempi di realizzazione.
PER VENDERE DI PIÙ NEGLI USA - È questo il succo di un comunicato stampa diffuso dalla Volvo che intende così migliorare i suoi risultati sul mercato americano, storicamente il principale, proponendosi di raggiungere nel medio termine l’obiettivo delle 100 mila unità all’anno. Per l’intervento la casa svedese ha previsto un investimento di 500 milioni di dollari.
RINNOVA MENTO PRODOTTI - Nel 2014 la Volvo ha venduto 465.800 vetture nel mondo, uscite dagli stabilimenti di produzione in Svezia (assemblaggio a Goteborg, motori a Skovde, componenti carrozzeria a Olofstrom), Belgio (Ghent) e Cina (Zhangjiakou). Portando la sua presenza produttiva in tre continenti la Volvo intende rispondere meglio alle diverse aspettative ed esigenze delle diverse aree di mercato.
PIATTAFORMA MODULARE - In questa strategia la Volvo ha pianificato di rinnovare completamente la gamma nei prossimi quattro anni. In funzione di questa prospettiva è prevista l’introduzione di una nuova piattaforma con logica modulare (quella SPA utilizzata dalla nuova XC90), capace di consentire il moltiplicarsi dei modelli contenendo sia i costi di progettazione che quelli industriali. Immutata resterà la filosofia costruttiva che ha nello sviluppo della sicurezza la connotazione principale del marchio.
NUOVO DESIGN - Nei piani della casa svedese c’è anche il proposito di aggiornarsi sotto il profilo del design. Come si è visto con la recente XC90 negli obiettivi della casa c'è anche l’adozione di “un nuovo linguaggio nel design” oltre che il ricorso alle più evolute tecnologie di connettività.