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VW Maggiolino, da 65 anni negli Usa

31 gennaio 2014

La Volkswagen ricorda i 65 anni l’arrivo in America della prima VW Typ 1, per tutti la Beetle.

VW Maggiolino, da 65 anni negli Usa

L’INIZIO DI UNA AVVENTURA - La casa di Wolfsburg ha ricordato nei giorni scorsi i 65 anni dello “sbarco” negli Usa del Maggiolino, la Volkswagen per antonomasia. Era infatti il gennaio del 1949 quando il primo esemplare della Volkswagen Typ 1 (nelle foto) - subito soprannominata “Beetle” - arrivò nel porto di New York per affrontare il mercato americano. A decidere di importare l’auto in America fu l’uomo d’affari olandese Ben Pon, che credeva nelle potenzialità di quella vettura così diversa e lontana dagli standard automobilistici statunitensi. Ed evidentemente ci aveva visto lungo.

A MILIONI - Da allora a oggi le tre generazioni di Volkswagen Beetle negli Stati Uniti hanno totalizzato 5,5 milioni di vendite, costruendo anche in America la fama del marchio Volkswagen. Dai primi passi del 1949, la diffusione delle vetture tedesche aumentò con regolarità: a metà degli Anni 50 erano già oltre 35 mila quelle circolanti sulle strade statunitensi, una dimensione che indusse la casa a creare nel 1955 la Volkswagen of America. Nel 1960 furono superate le 300 mila unità circolanti, con un aumento costante delle vendite.
 

L'attuale Maggiolino con la sua antenata.
 
FASTI MAI PIÙ RIPETUTI - Nel 1968 negli Usa ne furono consegnate 423.008, ossia più del totale delle vendite che la Volkswagen realizza oggi nel mercato americano con 11 modelli in gamma e 633 concessionari sul territorio (407.704 unità in tutto il 2013, con un calo di circa il 7% in un mercato che globalmente è cresciuto dell’8%). L’attuale edizione della Volkswagen Beetle l’anno scorso è stata venduta in 43 mila esemplari. 
 
L’IMPORTANZA DEL MODELLO “GIUSTO” - Dunque, il Maggiolino, come si chiama in Italia, è un chiaro esempio di quanto sia importante per una casa disporre di un modello che incontra i gusti del pubblico americano. Sarà anche per questo che recentemente nel valutare i deludenti risultati della Volkswagen negli Usa il capo del consiglio dei lavoratori del gruppo, che siede nel consiglio di amministrazione della VW, ha dichiarato che il 2013 negli Usa è stato “un disastro” e che occorre arricchire l’offerta secondo le aspettative del mercato.
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Ritratto di MatteFonta92
31 gennaio 2014 - 18:09
3
Stupendo il Maggiolino d'epoca, davvero niente a che vedere con quello attuale... un'auto che anche dopo 65 anni mantiene una linea gradevole, unica ed inconfondibile! E, soprattutto, era un'auto robusta ed affidabile come poche altre... non a caso ne hanno prodotte ben 21 milioni e mezzo di unità!
Ritratto di Fr4ncesco
31 gennaio 2014 - 20:52
2
Il Beetle e il Bulli erano in controtendenza con le vetture americane e proprio per questo risultarono un'alternativa più "economa", tanto che VW diventò il marchio non americano più diffuso negli USA. Poi arrivarono le giapponesi e la differenza tra vetture americane ed europee si assottigliò sempre di più, con il risultato che la Beetle diventò un modello come gli altri. Certo che al giorno d'oggi VW non può più fare i numeri di una volta oltreoceano, vista la forte presenza non solo delle case nazionali, ma delle giapponesi ben più radicate e delle sempre più diffuse coreane.
Ritratto di fabri99
31 gennaio 2014 - 21:14
4
Ditemi quello che volete, ma Ferdinand Porsche era un genio. Sarà anche stato il terzo nazista più influente, ma è un ingegnere geniale che ha creato auto in controtendenza, particolari, amate da tutti e diffusissime. Questo Beetle ne è una prova, una delle poche Volkswagen apprezzate in America, anche perchè in passato il marchio tedesco era molto più forte oltreoceano. 21 milioni di esemplari, che sarà mai?? E ora eccola qui, ripresa nei primi anni 2000, seguendo a ruota l'idea geniale di BMW con la Mini(che diede inizio a tutti questi remake), ecco la New Beetle... Purtroppo questa aveva un che di...auto di Barbie, era un po' ridicola. La nuova la trovo un po' anonima e snaturata dalla prima, ma rimane una bella coupè, piacevole, particolare e accattivante... Non ha molto a che fare con la prima Beetle, se non le forme(circa), ma non è certo un male... E' solo la naturale evoluzione delle cose, non potevano certo lasciarla così com'era... Purtroppo, per il Bulli non possiamo dire la stessa cosa, ma quella è un'altra storia...
Ritratto di MatteFonta92
1 febbraio 2014 - 17:08
3
Concordo assolutamente! Inoltre, ci tengo a precisare che, da quanto ho letto, a differenza di altri personaggi che condividevano appieno le folli idee di Hitler (come per es. Henry Ford), Ferdinand Porsche era diventato un collaboratore del Führer più che altro per necessità: Porsche infatti aveva già realizzato il progetto del Maggiolino nel 1929, e lo aveva proposto alla Mercedes-Benz e alla Zündapp, ma entrambe lo avevano respinto. Quando poi seppe che Hitler aveva intenzione di produrre un'auto economica per il popolo tedesco, capì che quella era un'ottima opportunità per vedere realizzata la sua idea, e così si iscrisse al partito in modo che Hitler potesse avere la sua piena collaborazione, che poi si estese anche ai veicoli militari. Finita la guerra, venne incarcerato in Francia per 20 mesi con l'accusa di collaborazionismo (e non di "crimini di guerra" come sostengono alcuni), ma in realtà si suppone che questo fosse solo un pretesto per estorcergli informazioni sui suoi progetti nel campo automobilistico. Insomma, da quello che ho letto Porsche non viene ritratto come uno dei peggiori criminali della storia, anzi... poi posso anche sbagliarmi, ma questa è l'idea che mi sono fatto documentandomi su di lui.
Ritratto di fabri99
1 febbraio 2014 - 17:58
4
Beh, sì... In un certo senso non è giusto difenderli, ma anche se non sono state, per certi versi, delle brave persone, hanno fatto grandi cose e sono state persone geniali... Inoltre, non so cosa credesse Porsche: non penso fosse d'accordo con le pazze idee del Fuhrer, ma piuttosto, come hai detto, voleva emergere... Certo, allearsi con Hitler e non opporsi allo sterminio di 6 milioni di ebrei solo per emergere non è una cosa...ammirabile, ma rimane un ingegnere geniale.
Ritratto di MatteFonta92
1 febbraio 2014 - 18:51
3
Sì concordo... il fatto che si fosse alleato con Hitler per poter realizzare i propri progetti automobilistici non è proprio una cosa di cui vantarsi... diciamo che, come per molti uomini d'affari, gli interessava solamente il profitto e il trovarsi in una posizione di forza che gli consentisse di dare ampio sfogo alla sua creatività... peccato che questo abbia provocato anche la morte di milioni di persone.
Ritratto di fabri99
1 febbraio 2014 - 19:51
4
Ma anche se è stata una "cattiva" persona, non si può dire che era un ingegnere geniale.
Ritratto di evilwithin
31 gennaio 2014 - 22:30
Ok ma forse è una trovata troppo smaccatamente pubblicitaria... i 60 e i 70 come anniversario da festeggiare hanno senso, ma il 65 no, lo hanno tirato fuori solo per motivi pubblicitari ;) . Niente di male, ma spero che si ricordino del vecchio Maggiolino anche quando non ci saranno modelli da pubblicizzare!
Ritratto di evilwithin
31 gennaio 2014 - 22:41
Diciamo che all'inizio lo New Beetle (nel 1998/99) era partito in modo entusiasmante in USA, tipo 150.000 all'anno (e gli ordini inevasi erano anche di più) e sembrava potessero tornare i tempi d'oro... Finché le vendite in pochi anni si sono ridotte. Sono decisamente finiti i tempi in cui un'auto rimaneva sulla cresta dell'onda per decenni! La Beetle attuale poi sembra non essere mai neanche decollata, ma questo sarebbe un discorso lungo...
Ritratto di Mattia Bertero
2 febbraio 2014 - 11:04
3
Auto storica, una genialata che ha durato per decenni, fino a pochi anni fà era prodotta ancora in Messico con ancora ottimi riscontri di vendita. Direi che l'unico modello della Volkswagen che può tenere testa a questa macchina a livello di storia può diventare la Golf (anche se è cambiata molto dagli inizi, al contrario del Maggiolino). Un successo mai più ripetuto con le due serie successive del 1998 e quella attuale, d'altronde come si fà ad eguagliare qualcosa come 20 milioni di auto prodotte in questi tempi...
Ritratto di AyrtonTheMagic
3 febbraio 2014 - 14:54
1
Il vecchio Maggiolino merita 5 volanti, quello nuovo quattro sono già tanti. Se voto cosa voto? Boh
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
3 febbraio 2014 - 19:37
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Lino Trida
6 febbraio 2014 - 23:00
Caro fabri e MatteFonta, leggendo i vostri entusiasti commenti provo felicità x la stessa passione che mi trascina da sempre x l'auto,io sono del 1950.Pensate che da medico appena laureato ,ho barattato la Fiesta nuova regalatami da mio padre(nel1980. lire 6.500.000) con una Porsche 2,4 T Targa1972 con 250.000 km in groppa e frizione ancora sua,mai toccata. Ebbene l'ho rivenduta dopo 5 anni ancora intatta e ho guadagnato Lire10.000.000.senza farle nulla. Poi la 2,4 targa E ad iniezione,idem,incredibile e fantastica da guidare.Oggi la migliore x i collezionisti x equilibrio fra potenza e tenuta di strada dei modelli Porsche di allora.Veniamo a noi ;nessuno mette in dubbio la genialità di Porsche,guardate la ibrida"Semper Vivus"inizio 1900e tutto il resto. Però,e c'è un però, la Maggiolino non è per nulla farina del sacco del genio Porsche.A questo mondo tutti prima o poi vengono riportati con i piedi a terra, così il mondo intero dovette muoversi allora per fermare la follia di Hitler.Leggete su internet "HANS LEDWINKA" e TATRA V570 e capirete tutto.Porsche stesso ammise il plagio e WW pagò una pena in marchi nel 1961.Purtroppo il famoso " six cilinder" fu un egregio derivato del boxer 4 del GENIO LEDWINKA ! Ciao A TUTTI da cekomn.
Ritratto di MatteFonta92
8 febbraio 2014 - 19:23
3
Intanto ti faccio i complimenti per le bellissime auto che hai avuto modo di guidare, "incontrare" (anche se solo virtualmente) un appassionato di auto con tanti anni di "esperienza" alle spalle non capita tutti i giorni! :-) Riguardo al discorso del Maggiolino Volkswagen, mi sono ducumentato un attimo e effettivamente Porsche ammise che durante la progettazione dell'auto si ispirò fortemente alla Tatra V570 dell'ingegnere austriaco Ledwinka, ed è anche vero che, come dici tu, nel 1961 la Volkswagen pagò ben 3.000.000 di marchi come risarcimento alla Tatra per il plagio. Questa era una curiosità che non sapevo, e hai fatto bene a farmela notare, perché apprendere qualcosa di nuovo non fa mai male. Questi fatti comunque non cambiano l'opinione che mi sono fatto riguardo al Maggiolino, un'auto che ha fatto la storia dell'automobilismo di massa e che rimane comunque una delle mie vetture d'epoca preferite in assoluto, assieme ad altre come la Fiat 500 del '57, la Mini Minor e molte altre... ciao, e grazie!
Ritratto di Lino Trida
10 febbraio 2014 - 00:22
Hai ben ragione x la 500, ne parleremo, e incredibile Mini !!! sarà ben inglese quella macchina, eppure , ironia della sorte Issigonis di origini greche( lo dice il nome) nacque a Smirne;me ne sono accorto solo qualche mese fà. Sarà bello il mondo,gli inglesi in fondo in fondo ,non possono dire che il genio della Mini fosse proprio proprio inglese come loro vorrebbero e poi ti lascio e vado a dormire lasciandoti una chicca all'italiana,di quel made in Italy unico al mondo che ti farà capire quanto siamo matti noi italiani x essere ridotti così;non meritiamo di farci prendere così in giro. Fai Wikipedia e leggi chi fù Enrico Bernardi.Ciao e Buona settimana !