SOLUZIONE PER LE AVVENTURE - In un mondo in cui l’auto elettrica stenta a decollare, la Volkswagen pensa ai range extender per aumentare l’attrattiva delle sue auto elettriche, investendo 20 miliardi di euro in Nord America per soluzioni che potrebbero arrivare anche in Europa. La casa tedesca aveva pensato alla soluzione di un piccolo motore termico per caricare la batteria inizialmente per il marchio Scout, il brand che nel 2027 metterà sul mercato due modelli da offroad a propulsione elettrica (qui per saperne di più): aumentare l’autonomia delle batteria è qualcosa di particolarmente importante per veicoli pensati per allontanarsi dalle strade usuali e quindi con meno opportunità di ricarica. Sui modelli della Scout il range extender dovrebbe consentire di passare dai 560 km dichiarati fino a 800 km.
TECNOLOGIA SUPERIORE - Sul resto della gamma della Volkswagen, il range extender potrebbe trovar posto al di sotto del cofano anteriore della famiglia ID, come anticipato inizialmente nel mercato statunitense e in seguito eventualmente anche nel Vecchio Continente. Il ceo del costruttore tedesco Oliver Blume si è detto possibilista, ipotizzando che questa tecnologia potrebbe ridurre gli ostacoli che frenano lo sviluppo della mobilità elettrica in Europa. La richiesta di veicoli di questo genere è in crescita anche in Cina, dove la Volkswagen offre già modelli con range extender. Ciò, secondo Blume, non pregiudicherebbe lo sviluppo delle auto elettriche, ma allungherebbe solamente i tempi per quella che il capo della Volkswagen considera come una “tecnologia superiore”.
SOLUZIONE CONDIVISA - Ricordiamo che il range extender funge unicamente come generatore di energia per la batteria e non muove direttamente le ruote. La Volkswagen non è l’unica casa automobilistica a orientarsi verso questa soluzione per aumentare le possibilità di utilizzo dei suoi modelli elettrici. Lo ha fatto, per esempio, una delle pionieri della mobilità a batteria come la BMW i3, offerta inizialmente anche con un piccolo motore a benzina per ricaricare la batteria. La Hyundai ha annunciato l’arrivo di vetture con range extender a partire dal 2026, mentre anche la Stellantis sta studiando una versione della prossima Alfa Romeo Stelvio (inizialmente prevista solo come 100% elettrica) dotata di un piccolo generatore a benzina (qui la notizia).