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Waymo: passeggeri paganti sulle auto a guida autonoma 

31 ottobre 2018

La Waymo, società del gruppo Google, lancia il primo servizio a pagamento sulle sue “driverless car”.

Waymo: passeggeri paganti sulle auto a guida autonoma 

INIZIA A PHOENIX - La Waymo, azienda controllata da Google preposta allo sviluppo della guida autonoma, è attualmente la società più avanti nello sviluppo delle “driverless car”. Una posizione di leadership dovuta, oltre al solido know-how, al fatto che il colosso di Montain View ha avvitato il progetto driverless car nel 2009; prima utilizzando la Firefly o “Pod Car” e poi trasferendo la tecnologia su auto tradizionali come la Chrysler Pacifica. Dopo aver collezionato oltre 10 milioni di miglia su strade pubbliche, la Alphabet vuole iniziare a rendere profittevole il business delle driverless car. La controllata di Google, in Arizona, ha infatti iniziato a caricare a bordo delle sue auto senza conducente i passeggeri paganti diventando così il primo sviluppatore di auto a guida autonoma a lanciare servizi commerciali. A rilevare questa rivoluzione nel settore della guida con pilota automatico è stato Ruth Porat, capo di finanze di Alphabet. 

PRIMA DI TUTTI - La Waymo, durante il terzo trimestre, ha ampliato il numero di persone che partecipano al programma "early rider" (il servizio è stato lanciato nel 2017) e sta ideando i modelli di prezzo nella periferia di Phoenix, dove dal 2016 sono in corso i test con le sue auto a guida autonoma. Anche se siamo solo all’inizio, a Phoenix gli utenti pagheranno per fruire del servizio di auto senza conducente ideato dalla Waymo. Questo sviluppo segna una vittoria per la società di Google nei confronti di Uber, Cruise Automation di General Motors ed il servizio di robo-taxi di Zoox. La notizia rappresenta una spinta per i sostenitori dei sistemi di auto a guida autonoma, i quali affermano che la tecnologia può salvare vite umane e migliorare l'accesso ai servizi di mobilità. Una spinta che arriva nel momento in cui sono cresciuti i dubbi sull’affidabilità e sul lento progresso verso la commercializzazione. 

PRESTO SI ESPANDERÀ - A Phoenix e dintorni (la zona dei test è di 160 chilometri quadrati) centinaia di famiglie possono già fruire del taxi automatizzato della Waymo; molte vetture impiegano ancora un autista per motivi di sicurezza. Google sta testando i suoi sistemi autonomi in altre 24 città degli Stati Uniti, tra cui la San Francisco Bay Area. Secondo John Krafcik, capo della Waymo, il servizio di ride-sharing rappresenta il primo caso di reale utilizzo per le auto a guida autonoma. Il manager americano ha inoltre dichiarato che questo servizio permetterà alle persone di provare la tecnologia più rapidamente pagando una tariffa di 6 dollari. 

QUANTO COSTERÀ? - Gli analisti di Wall Street hanno recentemente iniziato a valutare il potenziale della Waymo; la stima è di circa a 175 miliardi di dollari. La ARK Invest, un gruppo di ricerca, ha previsto che entro il 2020 su mille miglia percorse nelle aree urbane degli Stati Uniti due potrebbero essere di un'auto autonoma della Waymo. La Waymo ha già stipulato partnership con le case automobilistiche come la Fiat Chrysler e la Jaguar per distribuire decine di migliaia di auto che guidano da sole. Ha inoltre avviato delle partnership con le aziende locali di Phoenix come Walmart e Avis. La Waymo deve ancora pronunciarsi definitivamente sul sistema di tariffe; gli analisti di ARK hanno stimato che i robot-taxi potrebbero circa 22 centesimi di dollaro al chilometro, inclusi 5 centesimi per coprire il costo degli operatori che da remoto controllano i veicoli e intervengono quando qualcosa va storto.



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Ritratto di Angi0203
5 novembre 2018 - 14:08
quelle microcorretture dello sterzo in rettilineo, eccezionale!