MANAGER VINCENTE, NON SI CAMBIA - Martin Winterkorn (in foto) resterà in sella alla Volkswagen fino al 2016. Il consiglio di sorveglianza della casa automobilistica ha deliberato una proroga di cinque anni al contratto dell’attuale amministratore delegato, in scadenza alla fine del 2011. Determinante, per la riconferma del manager, la “sponsorizzazione” dell’azionista di riferimento Ferdinand Piech, attuale presidente del gruppo. Sarà pertanto il 63enne Winterkorn a guidare la strategia d’espansione che, secondo i piani, porterà il colosso tedesco a diventare il maggiore produttore di auto del mondo entro il 2018, scalzando dal gradino più alto del podio la rivale Toyota.
ESPANSIONE IN ASIA - Le prossime mosse della Volkswagen in questa direzione passano per il raddoppio della capacità produttiva in Cina: l’intento è di arrivare a quota tre milioni di vetture entro i prossimi quattro anni grazie all’apertura di due nuovi impianti. Inoltre, quest’anno dovrebbe aprire i battenti il nuovo stabilimento negli Stati Uniti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN ANTICIPO? - In realtà, secondo (ottimistiche) indiscrezioni riportate dalle agenzie di stampa nei mesi scorsi, la Volkswagen prevede di vendere oltre otto milioni di vetture entro il 2012 e di arrivare a dieci milioni già nel 2015. Ciò vorrebbe dire conseguire il “titolo” di primo costruttore mondiale tre anni prima del previsto. Difficile, ma non impossibile. Del resto, lo sforzo economico messo in conto dalla società è impressionante, prevedendo investimenti per 51,6 miliardi di euro nell’arco dei prossimi cinque anni. Quanto al 2010, è ancora presto per avere i dati di vendita definitivi. Fatto sta che, grazie al successo di Golf e Audi A4, tutto fa pensare che per la prima volta il gruppo abbia abbattuto il muro dei setti milioni di veicoli venduti, in crescita dai 6,29 milioni dell’anno precedente.

