PRIMO CONTATTO

Hyundai Santa Fe: ora ha grinta e lo sterzo è ok

Riprogettata a fondo, la Hyundai Santa Fe ha una nuova linea, filante e aggressiva, ed è facile da guidare, anche sui fondi viscidi nella versione 4x4. Migliorato lo sterzo, regolabile nella risposta. Peccato che dietro si veda poco.
Pubblicato 13 settembre 2012
  • Prezzo (al momento del test)

    37.000  circa
  • Consumo medio (dichiarato)

    14,9 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    175 grammi/km
  • Euro

    5
Hyundai Santa Fe
Hyundai Santa Fe 2.2 CRDi Style 4WD Automatica
La grinta non le manca

Abbandonate le forme arrotondate e un po’ banali del vecchio modello, la terza generazione della Hyundai Santa Fe si presenta molto più slanciata e personale: le linee decise della carrozzeria, assieme al muso e alle fiancate alte, ne fanno una suv imponente e grintosa. Completamente rinnovata rispetto alla precedente, è più bassa di 4 cm e più lunga di 3 (ora arriva a 469 cm) e, pur mantenendo lo stesso passo di 270 cm, secondo la casa offre più spazio interno: ci sono 4,5 cm in più per le gambe di chi siede dietro.

Dentro è più ariosa

Nell’abitacolo della Hyundai Santa Fe, infatti, ciò che colpisce immediatamente è proprio la sensazione di spazio, sia davanti sia dietro, aumentata dal grande tetto panoramico in vetro (optional, presente sull’auto in prova). Furbi il divano scorrevole (assente sul vecchio modello), diviso in due parti che avanzano e arretrano separatamente di 25 cm, e lo schienale in tre sezioni che si ribaltano facilmente (e si possono anche reclinare all’indietro, per migliorare il comfort di viaggio) agendo su piccole leve ai lati del vano bagagli. Pratica la parte centrale, di dimensioni minori, che una volta ripiegata rende possibile caricare nel baule oggetti lunghi, come un paio di sci.

Ben fatta, ma qualche plastica è rigida

La plancia e la consolle della nuova Hyundai Santa Fe sono state completamente ridisegnate: il cruscotto “a binocolo”, con i due grandi strumenti circolari (a sinistra il contagiri, a destra il tachimetro) ha un aspetto sportivo e racchiude al centro lo schermo del computer di bordo, ricco di informazioni e con una grafica piacevole. A centro plancia, tra le due ampie bocchette d’aria verticali, c’è il grande display a colori di 7” del navigatore satellitare (optional di cui non è ancora stato comunicato il prezzo) e, sotto, i comandi del sistema multimediale e quelli del climatizzatore automatico a due zone. Nel complesso, le plastiche sono di buona qualità: quelle della parte alta della consolle sono abbastanza morbide al tatto e hanno finiture curate. Più rigide ed economiche quelle della palpebra che copre il cruscotto, del tunnel centrale e della parte bassa dei pannelli porta.

Adatta ai grandi carichi

Anche il bagagliaio della Hyundai Santa Fe non delude. La bocca di carico è ampia e di forma squadrata; inoltre, il vano guadagna un po’ di spazio (passa da 528 litri a 534) ma, soprattutto, ha un “doppio fondo” che offre altri 51 litri e può essere ulteriormente ingrandito facendo avanzare il divano. Pratica la soglia a filo del pavimento e discreta per una suv l’altezza del piano di carico, a 78 cm da terra. Peccato che reclinando il divano non si crei un livello perfettamente uniforme: lo schienale resta un po’ in pendenza.

Il motore è quello giusto

Il 2.2 turbodiesel da 197 CV dell’auto del test (lo stesso che equipaggiava il vecchio modello) è brillante e non troppo rumoroso: adatto alla grossa suv coerana. La sua dote maggiore è la fluidità di funzionamento, in particolare in abbinamento al cambio automatico a sei marce (che, in verità, ci è sembrato un po’ lento nei passaggi di marcia, sia in scalata sia quando si sale di rapporto). La spinta del quattro cilindri sovralimentato, con turbina a geometria variabile, si fa più corposa a partire dai 2000 giri e mantiene una buona progressione fino a 4000 giri, con poche vibrazioni (efficacemente contenute da un contralbero di equilibratura). Nella nostra prova sulle strade e autostrade tedesche abbiamo potuto constatare che i 10,1 secondi dichiarati dalla Hyundai nello scatto da 0 a 100 km/h sono verosimili, così come la velocità di punta di 190 km/h. Discrete anche le percorrenze: alla fine del test, il computer di bordo riportava 11,8 km/l, un buon risultato (anche se più alto dei 14,9 km/l ufficiali).

Gli sterrati non la spaventano

Nei boschi vicino a Dusseldorf abbiamo provato la 2.2 a trazione integrale, che adotta il sistema Tod (Torque on demand, ovvero “coppia a richiesta”), in cui è una frizione a ripartire la forza motrice tra i due assali. Sull’asfalto asciutto, le ruote in presa sono quasi esclusivamente quelle davanti; quando una delle due slitta, parte della coppia viene immediatamente trasferita a quelle posteriori. Sui fondi molto scivolosi, per migliorare la trazione si può bloccare la distribuzione della coppia al 50% davanti e al 50% dietro, premendo il tasto “Lock” alla sinistra del volante. Vista l’assenza delle marce ridotte, meglio evitare il fuori strada impegnativo, ma quando nevica o sul fango la Santa Fe se la cava egregiamente, rendendo più sicura la guida. Utile, in questo senso, anche il limitatore di velocità in discesa, di serie per tutte le versioni. Su asfalto si apprezza il buon comfort offerto dalla suv coreana: le sospensioni sono rigide al punto giusto, l’insonorizzazione è elevata e le poltrone sono ampie e confortevoli. Ottimo lo sterzo, di cui si può variare la risposta (agendo su un tasto sulla razza destra del volante: è il sistema “Flex steer”) su tre modalità di funzionamento: comfort, normal e sport. Nelle strade cittadine la Santa Fe soffre un po’ le sue dimensioni abbondanti, e nei parcheggi il lunotto piccolo non agevola le manovre in retromarcia.

Prime consegne a gennaio 2013

La Hyundai Santa Fe sarà prenotabile da ottobre, ma arriverà nelle concessionarie a gennaio 2013. Per ora si conosce solo il prezzo di partenza (27.600 euro) della 2.4 a benzina da 192 CV a trazione anteriore, nell’allestimento base Classic (gli altri due sono Comfort e Style). Due le versioni a gasolio: oltre alla 2.2 c’è la 2.0 da 150 CV, con trazione sia 4x2 sia 4x4, che già rispetta le norme di omologazione Euro 6. Completa, già dalla Classic, la dotazione, che comprende 7 airbag, cruise control, “clima” manuale, fendinebbia, luci diurne a led e la garanzia “Tripla 5”, che offre cinque anni di copertura, cinque anni di assistenza stradale e altrettanti di controlli gratuiti, a chilometraggio illimitato. La Comfort aggiunge i cerchi in lega di 18’’, la radio con schermo di 4,3’’, la retrocamera con sensori di parcheggio, il “clima” automatico, i sedili anteriori riscaldabili. La Style ha pure il navigatore con lo schermo di 7’’, i sedili in pelle, con quello del guidatore regolabile elettricamente, e le luci posteriori a led. Tra gli optional, i sedili posteriori riscaldabili, i fari allo xeno, i cerchi in lega di 19 pollici e i sette posti, con la terza fila di sedili a scomparsa nel baule.

Secondo noi

PREGI

> Comfort. L’insonorizzazione è curata, l’abitacolo è spazioso e le sospensioni assorbono con efficacia le asperità dell’asfalto.
> Garanzia. La formula “Tripla 5” prevede cinque anni di copertura sulla vettura, cinque anni di assistenza stradale e altrettanti di controlli gratuiti, senza limiti di chilometraggio.
> Motore. Il 2.2 a gasolio da 197 CV è brillante e muove la grossa suv coreana senza fatica. E a velocità costante non fa neppure troppo rumore.

DIFETTI

> Cambio automatico. È dolce, ma un po’ lento nell’inserimento delle marce.
> Materiali. Sono stati fatti parecchi passi avanti rispetto al modello precedente, ma qualche plastica non convince ancora del tutto.
> Visibilità posteriore. Il lunotto piccolo crea qualche problema nelle manovre in retromarcia: la telecamera che si attiva quando si ingrana la “retro” migliora un po’ la situazione, ma è solo sulla Style (la più costosa).

 

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm32199
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri145 (197)/3800
Coppia max Nm/giri421/1800-2500
Emissione di CO2 grammi/km175
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio6 (aut.-seq.) + retromarcia
TrazioneIntegrale
Freni anterioriDischi autoventilanti
Freni posterioriDischi autoventilanti
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm469/188/168
Passo cm270
Peso in ordine di marcia kgn.d.
Capacità bagagliaio litri534/1680
Pneumatici (di serie)235 /60 R18
Hyundai Santa Fe
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Ritratto di Subaru_Impreza
15 settembre 2012 - 00:29
La Bravo nella sua categoria non la cambierei con nessuna, poi le cose cambiano... innanzitutto sono aziendali e non tue (non è un dettaglio) poi amarok (ahah), la c220cdi l'ho guidata anche io e come pure prestazioni è meglio la mia (OK sul fatto che prestigio e finiture Mercedes sono superiori, anche la categoria dell'auto lo è d'altra parte e di conseguenza il prezzo), la 335ci mi sembra un po' improbabile come auto aziendale... un serie 3 cuopè a benzina? bah, strana come cosa. Poi mica giudico dalla vettura... ci mancherebbe... o almeno, non solo da quello... Comunque la svalutazione in auto di segmento C è un fattore secondario a mio giudizio, poi se la golf che reputo pessima in confronto alla nomina che ha (non in assoluto) rivendendola mi fa guadagnare qualche migliaio di € in +, è anche vero che l'ho pagata ben di +. Ci tengo a precisare che nel 2012 neppure io prenderei la Bravo perchè oggi è proposta con motori ed allestimenti ridicoli. Nel 2008 la mia full optional veniva un po' + di 25 mila, il concessionario ha fatto un buon prezzo e a 4 anni di distanza, dopo aver visto come va, posso affermare con sicurezza di aver effettuato un affare (non sono affatto un fiattista, all'inizio ero molto scettico riguardo il gruppo Fiat... poi mi sono ricreduto anche se oggi i modelli che fa la Fiat non mi entusiasmano, a parte un paio che reputo all'altezza della categoria)
Ritratto di osmica
15 settembre 2012 - 12:17
A leggere tali commenti si rimane senza parole. Se l'azienda mi offre l'auto aziendale: a) non accetto? (ok, dipende che vettura, es la 600 la lascerei all'azienda) b) non mi serve una mia vettura Amarok (ahah) ? Questo è tutto quello che riesci a dire (esprimerti) sul pickup? 335ci è improbabile come vettura aziendale? E' una vettura come le restanti... Ci sono aziende che hanno M3, Cayman ecc come aziendali, dicasi "di rappresentanza". Sono scelte. La Golf la pago quanto la Bravo, ma è meglio equipaggiata. Gli interni sono di qualità nettamente superiore. La svalutazione è decisamente inferiore. Perchè dovrei scegliere la vecchia Bravo che è difficile rivenderla (e perdendoci tanto)? Nel 2008 hai speso più di 25000€ per una Bravo? Oggi, spendo meno di 25000€ per una Golf con il 2.0tdi da 170cv, con xeno, tetto, ecc ecc ecc. e 4 anni di garanzia.
Ritratto di Subaru_Impreza
15 settembre 2012 - 16:01
NONO attenzione, innanzitutto veniva il prezzo finale 25.600, il concessionario ha fatto 22.000 (non mi sembra male...). Oggi tu credi davvero di portare a casa una golf con quei soldi? ne dubito. Poi c'è da dire che nel 2008 non c'era la crisi economica che c'è adesso, quindi mi pare ovvio che oggi si riescano a fare affari migliori perchè molti concessionari sono con l'acqua alla gola. E' ovvio che l'auto aziendale la devi accettare, mica ho detto questo, però non è di tua proprietà. Sulla qualità interna della Bravo e della Golf le opzioni sono 2: o sei restato agli anni '90 (quando la qualità della tedesca era veramente superiore, lo so perchè ho avuto anche una Bravo di quegli anni), oppure ragioni col paraocchi, sostenendo fino alla morte che la qualità Vw è superiore a Fiat. Ti garantisco che gli unici difetti di finitura che si possono contestare alla Bravo sono le plastiche di qualità discutibile soltanto nelle tasche delle portiere e qualche vite a vista nel bagagliaio, il resto non ha nulla da invidiare alla golf. Se tu con 22 mila portavi a casa una Golf con clima automatico bizona, alzavetro elettrici posteriori, sensori di parcheggio posteriori, assetto sportivo, sistema vivavoce blue&me con ingresso usb, cruise control e vernice lenticolare (e ovviamente un multijet con 150cv sotto al cofano), allora ti facevo i complimenti. Se oggi apro il listino alla pagina della Golf leggo che la 2.0 GTD viene via con 29.700 + 780 € delle 5 porte, e addirittura 31.600 + 780 x la DSG. Sei sicuro che da 31.000/32.500 + optional riesci a scendere sotto i 25? (nel mio caso 22). In ogni caso ti porteresti a casa una vettura a fine serie, che è uguale da 10 anni e a mio giudizio assolutamente anonima.
Ritratto di osmica
15 settembre 2012 - 20:26
1) Ho citato anch'io il prezzo di listino 2) Non credo, ho i listini in mano. Basta non comprare esclusivamente nel concessionario italiano... E il conce a cui mi riferisco (dove faccio i preventivi, e dove mi oriento per l'acquisto di una Vw) va a gonfie vele e non sente la crisi (vendono anche 40 vetture al mese, il che è un ottimo numero per la zona) 3) Sono salito anche sulla Bravo. La qualità dei materiali e l'assemblaggio sono superiori sulla Golf. E' un dato di fatto, lo dicono anche le riviste del settore. 4) La Bravo è uscita nel 97 5) Ho portato fuori dal conce una Golf 1.6tdi 5 porte, clima automatico, radio, sensori park, cruise, fendi, vernce met ed altri accessori che si sfuggono, 4 anni di garanzia, set tapettini, primo tagliando gratis a 16.000€ (la Bravo pari dotazione con garanzia di 2 anni veniva 300-500€ in più) - prezzi dei preventivi. 6) Una Golf con il 2.0tdi 140cv con gli accessori menzionati + bixeno anteriori, tetto apribile, vetri post scuri, fari post a led la prendo a 23.000€ di listino (4 anni di garanzia inclusi). 7) Vettura a fine serie, che ha una svalutazione molto bassa e un mercato ottimo (sia la 4a e 5a serie le vendi in 2gg). Insomma, anche se di generazioni precedenti sono molto richieste. Aninima? Al mercato piace. (le solite scuse :) )
Ritratto di Subaru_Impreza
15 settembre 2012 - 20:46
La Bravo è uscita nel '97 ??????????? ahahahah se parli della prima versione è uscita anche qualche anno prima, ma di paragonabile a quella attuale ha solo il nome. (le ho avute entrambe). Tra le 2 c'è stata la Stilo che non mi piaceva x niente. E' anche vero che la Bravo base fa schifo (sono salito anche su quella, la mia in versione Emotion sembra un'altra macchina). E' uscita nel 2007, hai sbagliato di appena un decennio. Di tutti i tuoi concessionari/occasioni non interessa nulla, visto che la mia prossima auto non penso proprio sia del segmento C, anche perchè non ci sarà un'erede della Bravo e piuttosto che la golf mi tengo questa fino alla morte. Comunque tu dici di prendere con 23 mila una golf da 140 cv, io con 22 ne ho presa una con 150. In un vecchio commento hai anche detto sfottènd0 che il "mostro" era una Bravo (come a dire, bella mèrd@) e che i 190 cavalli erano inventati. Se ne sei così convinto... viaggia pure in amarok/polo/corsa o quando sei fortunato c220 o la presunta 335
Ritratto di osmica
16 settembre 2012 - 22:03
1) la emotion si basa sulla basa. Quindi se la base è un cesso, lo è pura la emotion. C'è poco da discutere in merito. 2) Stilo, Bravo o Bravo, non mi interessa nessuna delle 3. Ugnuna si svaluta più dell'altra. 3) Di tutti i conce/occasioni non ti interessa nulla? Allora non c'era motivo di dire che era impossibile avere le golf a quei prezzi. Sbaglio o devi trovare una finta scusa per negare l'evidenza? 4) Tieniti la Bravo fino alla morte. Andando a 240 con la Bravo, questa arriva prima. 5) Tu hai dato 22m€ per una Bravo, non una Golf che dopo 2 anni vale 3-4m€ in più. 6) I 190cv sono puramente inventati. Ovvero sei tu che lo dici, il che è tutto un programma. 7) La Polo la guido tutti i giorni, la c220 quando faccio qualche viaggio lungo per lavoro (ita-spa), l'amarok quando traino le imbarcazioni. La 335ci l'ho guidata un paio di volte in quanto è del titolare. Ma ti assicuro che va mille volte meglio che la Bravo tammarata in stile Impreza, vorrei ma non posso.
Ritratto di Subaru_Impreza
17 settembre 2012 - 02:59
Bah tutte le tue quotazioni del c@zzo, nel vendere un'auto serve anche fortuna. Mi dici che la 335ci va meglio della Bravo??? Ci mancherebbe altro, costa il triplo! Poi perchè dovrebbe essere tamarata in stile Impreza? di tamarro non ha proprio nulla, come estetica è come una Emotion di serie, il motore è portato da 150 a 190 cv, se poi secondo te sono inventati non so che dirti. Ai 240 l'ho tirata poche volte in tutto, a velocità normali/un po' sostenute (160-180) è incollata all'asfalto che sembra di andare a 50 all'ora. Se poi dite che io me la tiro quando tu ti vanti dell'auto del tuo capo che hai guidato pochissime volte in vita tua, allora non so + cosa dirvi. Piccolo dettaglio, vorrei ma non posso... a 22 anni tu ti potevi comprare e mantenere una Impreza? Se dici che i cavalli non sono molto importanti... beh ... Con 150 cv aveva una coppia di 350 Nm, ora non so di quanto sia, ma ti assicuro che tira parecchio, le strade di montagna se le mangia. Una macchina con + cavalli, a pari condizioni di un'altra (aerodinamica, peso, ..), spinge x forza di +
Ritratto di osmica
17 settembre 2012 - 01:27
Se le quotazioni sono alte, vuol dire che la domanda è alta. Si chiama "legge del mercato"... Ma basta chiudere due occhi, far finta di non capire, è sparlare della "crisi". I 190cv possono essere inventati come reali. Non capisco perchè dovrei credere a quanto scrivi, quando sei il primo a sparlare su quanto scrivono altri utenti. Volendo potrebbe avere anche più cavalli, ma i cavalli non sono molto importanti. Casomai è da vedere la coppia e la curva della coppia. Su una Polo 1.2Tsi di un'amica, con una sola centralina aggiunta, l'abbiamo portata a 140cv e un netto aumento della coppia (non ricordo i dati del Tsi, ma la turbina fischiava allegramente). La guidabilità ne ha guadagnato molto, la vettura era molto prestante e coinvolgente (grazie al cambio a 6 marce). Ottima utilitaria, pagata 13.500€ nuova (confortline con lunga lista di optional). Non me la tiro quando dico che ho guidato la 335ci. L'hai chiesto tu... Cosa centra se mi permettevo di mantenere una Impreza a 22 anni? Secondo te, facendo 35-40.000 km/anno mi prendevo una Impreza? Oltre ai consumi (e al non senso di prendere una vettura a benzina per quel chilometraggio), l'assetto duro non è il massimo per le nostre strade (e con quei km/anno francamente, preferisco un assetto più morbido), affidabilità più limitata (anche grazie alle stato delle strade), interventi/tagliandi con costi elevati... E non capisco perchè si deve parlare se me la potevo permettere. Francamente preferisco una vettura più "normale" e spendere in altri settori (gommone, barca a vela, vacanze, enduro, trattori, escursioni, alpinismo, sci, ecc...)
Ritratto di bob977
15 settembre 2012 - 15:52
bella è bella, ma 37mila euro mi sembrano tanti. piuttosto ripiego sul freemont il quale penso costi meno
Ritratto di jtdm-2
15 settembre 2012 - 17:30
bella ma preferisco la ix 35.
Ritratto di panda07
15 settembre 2012 - 20:09
1
con quei soldi ci prendi auto nettamente migliori come una tiguan!!!, altro che Hyundai, con di meno ci prendi un fiat freemont 2.0 multijet 170cv!!!, vabbè che è un'auto presa da un'altro marchio ma non è per niente male. dentro è bella e fatta bene ed' e molto piu spaziosa ! esinceramente a me le line le trovo più belle quelle del freemont (secondo me naturalmente)
Ritratto di icnusa
16 settembre 2012 - 17:40
Il prezzo della nuova Santa Fe partirà da 27600€, non da 40000€. Per favore non confrontiamola con la Tiguan, che è 30 cm più corta, un'altra categoria. In un recente articolo di alVolante la Tiguan è stata confrontata con la ix35, la vera differenza sta poprio nel listino, più basso quello della hyundai nonostante la migliore dotazione di serie.
Ritratto di Franko
19 settembre 2012 - 08:32
Mi sembra molto somigliante alla ix35 che cmq è una bella auto.
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