PRIMO CONTATTO

Mercedes E: sportiva di nome, sicura di fatto

Aggiornata nell’estetica, elegante e molto ben costruita, nonostante la sigla la Mercedes E 250 CDI Sport dà il meglio di sé quando si viaggia tranquilli: il cambio non è adatto alla guida veloce. Da prima della classe, invece, la dotazione per la sicurezza.
17 febbraio 2013
  • Prezzo (al momento del test)

    € 53.300
  • Consumo medio (dichiarato)

    20,8 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    128 grammi/km
  • Euro

    5
Mercedes E
Mercedes E 250 CDI Sport 7G-Tronic Plus 4MATIC
Led davanti e dietro

A quattro anni dal debutto, e dopo il lieve aggiornamento di inizio 2012, questa classica berlina tedesca si dà una rinfrescata alla linea e adotta una serie di dispositivi tecnologicamente avanzati per migliorare la sicurezza di guida. Ma andiamo con ordine, iniziando con le novità della carrozzeria. I fari sdoppiati, che da sempre caratterizzano le Mercedes E, adesso sono riuniti dietro un unico trasparente. Già di serie ci sono gli anabbaglianti a led, mentre gli abbaglianti sfruttano una normale lampada alogena; per 1.754 euro, poi, si possono avere le luci completamente a diodi (incluse le luci diurne con forma a doppia C). I led consumano poca energia (un quarto rispetto alle luci allo xeno), durano a lungo ed emettono una luce molto “bianca”, che migliora la percezione degli oggetti. A completare l’aggiornamento del frontale, ci sono un paraurti differente e la mascherina che, in questa Sport, ha lo stile delle Mercedes più grintose: una grossa stella al centro e due spessi listelli argentati. La fiancata si differenzia per la scomparsa della nervatura che seguiva la forma del passaruota posteriore, sostituita da una orizzontale, e per il profilo cromato posto più in basso, alla base delle portiere; piccoli interventi, che però accentuano lo slancio. In coda, invece, i fanali sono ora completamente a led, e ci sono due vistosi terminali di scarico trapezoidali nella parte inferiore del paraurti. 
 
Bello schermo, ma gli manca qualche pollice 
 
Le novità nell’abitacolo della Mercedes E 250 CDI Sport sono di dettaglio. Citiamo il piccolo orologio a lancette posto tra le bocchette centrali, la fila di raffinati pulsanti in alluminio sulla consolle, il bel volante sportivo a tre razze e il navigatore Comand (2.154 euro) aggiornato, con possibilità di connettersi a internet. Facile da gestire (tramite la manopola sul tunnel centrale), funziona bene; inoltre, la grafica è molto nitida e le indicazioni stradali sono ripetute nel cruscotto. C’è da dire, però, che lo schermo di 7” non è dei più ampi. E la cosa si nota soprattutto se si sceglie (per altri 1.210 euro) la funzione che consente di visualizzare due immagini diverse in contemporanea, come la mappa per chi guida e un film per il passeggero. 
 
Notevoli le finiture, non la dotazione 
 
Per il resto, gli interni della Mercedes E 250 CDI Sport si confermano spaziosi (anche se, a causa dell’imbottitura rigida al centro del divano e dell’alto tunnel centrale, dietro si sta bene solo in due) e realizzati con cura fin nei minimi particolari. Lo stile è elegante e lineare, con ampie possibilità di personalizzazione. Di serie ci sono i rivestimenti in finta pelle e tessuto, abbinati a inserti in alluminio su plancia e pannelli; la vera pelle (in vari colori) costa 2.093 euro, mentre l’alluminio può essere sostituito dal legno, lucido o “naturale” (339 euro). Buono, infine, anche il giudizio sul bagagliaio, che ha una capacità di 540 litri; tuttavia, si pagano a parte (e salati) sia lo schienale del divano reclinabile (526 euro) sia la sacca portasci (411). 
 
Un freno che va rivisto
 
Regolati il sedile e il volante (elettricamente, nel pacchetto Memory a 1.512 euro) della Mercedes E 250 CDI Sport, avviato il motore e inserita la marcia avanti del cambio automatico (con la leva sulla destra del volante) acceleriamo, ma non riusciamo a muoverci. Colpa dell’abitudine. Ormai, su auto di questo tipo, siamo abituati a trovare un freno di stazionamento elettronico, mentre la Mercedes insiste con il suo sistema: pedale per inserirlo e leva per toglierlo, entrambi sulla sinistra del guidatore. Oltre a essere scomodo, questo dispositivo non è il massimo per la sicurezza: nelle emergenze, gli altri passeggeri non possono raggiungerlo. 
 
Il motore è vigoroso, il cambio sonnecchia
 
Una volta partiti, anche nella Mercedes E 250 CDI Sport ritroviamo immediatamente le doti del 2.1 biturbo a gasolio, che non è cambiato rispetto al passato. Con 204 cavalli e una coppia di ben 500 Nm, spinge senza fatica la vettura; i 7,5 secondi dichiarati nello “0-100” sono forse un po’ ottimistici, ma lo scatto è comunque molto brillante, così come la velocità massima, tanto che la Mercedes dichiara ben 240 km/h. A questo vigoroso quattro cilindri rimproveriamo una sola cosa: la “voce” roca. In fase di accelerazione, o comunque quando si superano i 2500 giri, si sente chiaramente che è un diesel. In autostrada, invece, il motore non disturba, perché a 130 orari in settima il contagiri segna meno di 2000 giri; ridotti pure i fruscii aerodinamici e il rumore delle gomme. Il comfort è buono anche per via delle sospensioni, che in questa Sport sono ribassate di 15 mm e indurite rispetto agli altri allestimenti, ma rimangono in grado di assorbire piuttosto bene lo sconnesso. Dotata ora di uno sterzo a rapporto variabile (fa girare di più la vettura quando si ruota molto il volante), la Mercedes E 250 CDI Sport è piacevole da guidare; maneggevole in rapporto alle dimensioni, in curva ha reazioni progressive e un rollio non esagerato. Finiamo con il cambio, un automatico con tre “programmi” di funzionamento: Eco (per consumare meno), sportivo (tiene inserita una marcia più bassa, per avere più spunto) e manuale, tramite due comode palette dietro il volante. Nella guida tranquilla, questo sette marce va benissimo: lavora con dolcezza, e le cambiate sono inavvertibili. Tuttavia, usando le levette (come viene naturale nella guida un po’ decisa) risponde in ritardo. Inoltre, una volta scelto il programma Sport, basta usare le palette anche solo una volta per ritrovarsi in Eco. Una scelta che confonde le idee, evidentemente legata all’intenzione di ridurre il più possibile i consumi. Che, in effetti, non sembrano male: una stima approssimativa (per dati più precisi vi rimandiamo a una prossima prova su alVolante) si aggira sui 14-15 km/litro con una guida “normale”.
 
Un pacchetto che conviene regalarsi
 
Spendiamo qualche parola anche sulla dotazione relativa alla sicurezza della Mercedes E 250 CDI Sport, davvero degna di nota. Oltre agli accessori “normali”, di serie ci sono l’airbag per le ginocchia del guidatore, la spia che invita il guidatore stanco a fermarsi e quella che avvisa quando la distanza di sicurezza è troppo ridotta. Ma i dispositivi più interessanti sono inclusi nel pacchetto di assistenza alla guida (2.722 euro). Tra l’altro, ci sono il cruise control che regola la velocità in base al traffico; la frenata automatica in caso di attraversamento di un pedone, o di un veicolo che si immette da una via laterale; un sistema che fa sterzare la vettura per evitare di urtare frontalmente un altro veicolo a causa della distrazione del guidatore; un dispositivo che riconosce se c’è il rischio di essere tamponati, e attua una strategia difensiva: attiva le “quattro frecce”, per allertare il guidatore in arrivo, e blocca i freni, per ridurre lo spostamento dell’auto in caso di urto (e, quindi, il rischio di coinvolgere altri mezzi). Passando invece a valutare la dotazione in rapporto al prezzo, non c’è di che essere soddisfatti appieno. La Mercedes E 250 CDI Sport ha sì il climatizzatore bizona, i cerchi in lega di 17”, la radio con il Bluetooth e il navigatore di 5,5”, ma fa pagare a parte, oltre a quanto abbiamo già detto, anche i sensori di parcheggio (883 euro), sempre molto utili su un’auto così grossa.
 
Non mancherà l’ibrida a gasolio
 
Così rinnovata, la “famiglia” della Mercedes E berlina (come anche la wagon) verrà presentata nelle concessionarie il prossimo 13 aprile, ma si può già ordinare; il prezzo “base” è di 39.980 euro per la 200 CDI Executive, con il 2.1 a gasolio da 136 cavalli e il cambio manuale; rispetto alla Sport, i cerchi in lega sono di 16”, manca il navigatore e l’estetica è diversa: la mascherina ha quattro barre più sottili, e la stella a tre punte è più piccola e posta sopra il cofano. Il resto della gamma prevede versioni a gasolio fino a 252 cavalli, a benzina da 184 a 585 CV, e anche un’ibrida. La Bluetec Hybrid ha il 2.1 a gasolio della 250 CDI accoppiato a un motore elettrico, per 231 cavalli complessivi e una percorrenza media dichiarata di 24,4 km con un litro di gasolio; costa 2.500 euro più della 250 CDI. Infine, precisiamo che per vedere le nuove E coupé e cabriolet occorrerà aspettare il mese di giugno, mentre a settembre è previsto l’arrivo della berlina a metano.
 
Secondo noi
 
PREGI
> Finiture. È un’auto realizzata con notevole accuratezza e precisione; bene anche i materiali utilizzati.
> Prestazioni. Sono più che buone, se si pensa che è una berlina grossa e pesante e spinta da un 2.1 a gasolio. 
> Sicurezza. La E può essere dotata di tutti i più recenti e sofisticati sistemi per evitare gli incidenti o ridurne le conseguenze.
 
DIFETTI
> Cambio. Va bene finché si viaggia tranquilli, ma fatica ad assecondare una guida più decisa. 
> Dotazione. Nei 53.300 euro del listino, la Mercedes avrebbe potuto includere qualche accessorio in più. Come, per esempio, i sensori di parcheggio.
> Rumore del motore. I diesel progrediscono molto rapidamente; oggi è lecito chiedere una maggiore silenziosità, soprattutto su un’auto di questo livello.

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm3 2143
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 150 (204)/ 3800 giri
Coppia max Nm/giri 500/1600-1800
Emissione di CO2 grammi/km 128
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio 7 (automatico) + retro
Trazione postriore
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi
   
Quanto è grande  
Lunghezza/larghezza/altezza cm 487/185/147
Passo cm 287
Peso in ordine di marcia kg 1575
Capacità bagagliaio litri 400/540
Pneumatici (di serie) 245/45 R17

 

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Ritratto di mjmarvin95
17 febbraio 2013 - 14:04
Bella, bellissima, ma non ci posso credere: tra i difetti c'è ancora il cambio. Ma non è possibile, dai!! Quand'è che progetteranno un bel cambio??
Ritratto di Motorsport
17 febbraio 2013 - 22:31
Questo muso cosi "mosso" non c'entra niente con il resto della vettura che rimane squadrata.... preferisco la serie 5 o audi a6
Ritratto di opinionista
18 febbraio 2013 - 13:07
2
È una giusta osservazione, il resto della vettura, che praticamente resta immutato tranne la forma dei gruppi ottici posteriori, presenta linee più tese e squadrate, mentre il frontale (ora decisamente più grintoso e riuscito) forse fin troppo sportivo per la tipologia d'auto in questione, fa a pugni con il resto. Decisamente più adeguato sulla versione E coupè che adesso guadagna sportività, nota che prima era decisamente assente su di una vettura del genere, come sempre ottimi gli interni.
Ritratto di opinionista
18 febbraio 2013 - 13:08
2
Scusate se l'appellativo decisamente compare un po' troppo sovente
Ritratto di porsche 356
18 febbraio 2013 - 14:04
Decisamente non ti ricordi la versione precedente. Cambiano i fari, la fiancata ,gli interni e ti sembra praticamente immutata ? Decisamente diventata anonima.
Ritratto di opinionista
18 febbraio 2013 - 23:55
2
I gruppi ottici anteriori e posteriori infatti li ho menzionati, non ho notato che la profonda nervatura sul parafango posteriore è sparita per il resto non vedo questi notevoli cambiamenti.
Ritratto di Jinzo
17 febbraio 2013 - 16:42
del genere...ci nasconde qualke sorpresina giu...??
Ritratto di Flavio Pancione
17 febbraio 2013 - 16:59
8
Comunque questo aggiornamento estetico mi lascia un po' titubante, l auto è tutto sommato bella anteriormente ma non ha il sapore della classe E , si discotta troppo dal posteriore classico.. sarà l abitudine ma la preferirei con l altro frontale, che più si avvicina alla pre-restyling. Davvero belli gli interni classici come sono mi piacciono moltissimo.. Comunque anche sulla mia classe c questo diesel ha una voce forte e un po' strana..fa un po' di rumore sopra i 3000 ma non da fastidio solo che più che altro non mi piace così tanto il rombo.
Ritratto di padoin
17 febbraio 2013 - 20:46
decisamente migliorata con questo restayling.. anche xke migliorare i fari di prima nn era difficile.. xo a livello di guida ritengo la serie 5 ancora migliore.. credo che questa sia destinata a una clientela che cerca piu il comfort e l immagine di lusso che trasmette
Ritratto di MatteFonta92
18 febbraio 2013 - 17:25
3
Dentro è veramente fantastica, e fuori... anche, a parte quei nuovi fari allungati, che non mi convincono molto. Per il resto, decisamente un'auto stupenda, cambiatele quel cambio, però.
Ritratto di marcoveneto
18 febbraio 2013 - 18:30
ci voleva proprio sta svecchiata! ora è tornata al livello di a6 e serie 5..ma con i fari full led non servono piu i lavafari come in quelli allo xeno quindi??questa non li ha..
Ritratto di giuggio
20 febbraio 2013 - 11:16
da quello che so io, l'obbligo dei lavafari non è legato direttamente ai fari allo xeno, ma a tutti i fari che hanno una luminosità superiore a un certo limite (come sono, per l'appunto, quelli allo xeno). Probabilmente quelli a led son un po' meno luminosi (e quindi non obbligano ad avere i lavafari) ma, essendo composti da tanti piccoli diodi, garantiscono comunque una visuale paragonabile a quella dei fari allo xeno, perché la luce viene indirizzata proprio dove serve e con maggiore precisione.... ho detto probabilmente, perché non sono un tecnico!
Ritratto di marcoveneto
20 febbraio 2013 - 18:38
ho capito..vabbe vedremo con il diffondersi dei fari full led se metteranno ancora o no i lavafari..grazie intanto della risposta!
Ritratto di Limousine
18 febbraio 2013 - 22:49
Sebbene le preferisco un tantino in più la mia attuale Serie 5, devo ammettere che questa nuova Classe E è sempre molto bella!
Ritratto di RobVr
19 febbraio 2013 - 10:53
Tra questa bellissima Mercedes e la Bmw 520d,continuo a preferire quest'ultima. Non mi riferisco alla linea esterna,interna e finiture,ecc...ma solamente alle qualità dinamiche che a Bmw offre rispetto alla bella berlina di Stoccarda. Nonostante il motore della Bmw sia meno potente della Classe E,offre consumi decisamente più bassi e un cambio automatico rapido,pronto,sportivo,ma anche rilassante al tempo stesso.
Ritratto di IvoPisano
21 febbraio 2013 - 13:37
Bella, anche se il cambio è pigro resta pur sempre una bella auto, qualità e design non si discutono, ma secondo me BMW è diversi passi avanti tant'è che qualunque rivista del settore (e tanti utenti) la identificano con il piacere di guida, tanto da averla fatta diventare nello specifico il punto di riferimento.
Ritratto di tullio125
25 febbraio 2013 - 20:16
Ma dovevano rivedere anche i gruppi posteriori!!! possiedo il modello vecchio con ifari triangolari e trovo che si armonizzino meglio con l'insieme dei 4 fari anteriori
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