Opel Grandland Electric: scattante ma “rigida”

La Opel Grandland Electric AWD non è solo la variante 4x4 della suv tedesca, ma anche la più potente: 325 CV offerti dai due motori a corrente. È proposta solo nell'allestimento Ultimate, al debutto nella gamma: rispetto alla GS, che già dispone dei fari a matrice di led e navigatore, aggiunge, tra l’altro, il parabrezza e il divano riscaldabili. Peccato sia disponibile solo con la batteria da 73 kWh: quella da 82 kWh (riservata alla GS a trazione anteriore) avrebbe garantito un po’ più di autonomia rispetto ai 509 km in media dichiarati. Fuori, questa AWD si distingue per i paraurti più sagomati e per i cerchi in lega bicolore di 20”, tocchi sportivi giustificati dalle brillanti prestazioni dichiarate dalla casa (“0-100” in 6,1 secondi); nel complesso, comunque, il look rimane sobrio.

L’head-up display e i sedili parzialmente rivestiti in Alcantara sono le uniche novità nell’abitacolo della Opel Grandland Electric in questa nuova versione 4x4. La plancia, curata, ospita due schermi: un cruscotto digitale di 10” (poco personalizzabile) e un display “touch” di ben 16” che consente di gestire un sistema multimediale reattivo e dalla grafica intuitiva. Pratici i comandi per il “clima”, ma le bocchette laterali, arretrate nelle portiere, non sono molto comode da regolare.

Davanti, la larga consolle sottrae un po’ di spazio alle gambe dei più alti, ma dietro c’è agio anche per tre persone: il pavimento è quasi piatto e i centimetri a disposizione di testa,  spalle e gambe sono tanti. La presenza di un secondo motore posteriore sottrae 65 litri: a divano su ne rimangono 485 (non molti per un’auto così grande) che diventano 1.580 quando si reclinano i sedili dietro e si carica fino al soffitto. Bene il divano in tre parti reclinabili, ma non la soglia di carico posta a ben 78 cm da terra.

Si sceglie fra quattro modalità di guida: in Eco la potenza è limitata a 213 CV mentre in “normale” si sale a 313. Tutti i 325 cavalli si possono sfruttare solo selezionando 4WD (con ripartizione 50:50 fra avantreno e retrotreno, funzione utile sulle superfici con aderenza molto scarsa come fango o ghiaccio) o Sport. In quest’ultimo caso, emerge tutta la grinta della Opel Grandland AWD: il 40% della potenza inviato alle ruote posteriori aiuta a “chiudere” le curve strette, il “peso” lievemente maggiore dello sterzo (di per sé già ben calibrato) dà più sicurezza, mentre la maggiore reattività dell’acceleratore rende ancora più evidente la notevole spinta garantita dai 325 CV. L’impianto frenante gestisce bene i 2.250 kg della vettura (118 in più della “2WD”) e l’aderenza in curva è più che buona; si nota, però, un po’ di rollio.

La batteria della Opel Grandland Electric AWD accetta fino a 11 kW in corrente alternata e un massimo di 160 kW in corrente continua. Secondo la casa, a una colonnina “rapida” abbastanza potente servono 29 minuti per portare la batteria dal 20 all’80%. Diverse rivali se la cavano meglio. Quanto all’autonomia, possiamo solo fare una stima di massima: basandoci sui dati del computer di bordo e guidando senza “risparmio”, siamo attorno ai 350 km.

La Opel Grandland Electric AWD protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo alto (55.450 euro) ma in linea con quello delle rivali. Discreta la dotazione: oltre agli accessori già citati troviamo il portellone motorizzato e il sistema che gestisce il “clima” in base alla qualità dell’aria. Non molti, invece, gli aiuti elettronici alla guida: per avere il centraggio in corsia (che garantisce al guida semiautonoma) e il monitoraggio dell’angolo cieco bisogna optare per il costoso pacchetto Tech (€ 2.500), che comprende anche l’hi-fi della Focal con dieci altoparlanti e il tetto apribile.