Fondata solo nel 2014 e con sede a Guangzhou, in Cina, la Xpeng ha cominciato a vendere le sue auto nel 2018. È arrivata in Norvegia nel 2020 e i suoi primi modelli a corrente arrivano in questi giorni nelle concessionarie italiane: sono la lussuosa suv G9 e la più piccola G6 (leggi qui il primo contatto). Per ora l’importatore e distributore italiano Atflow (che fa parte della società Autotorino), può contare su una rete di 14 concessionarie e 23 sedi di vendita e assistenza, che entro fine anno dovrebbero diventare 40.
Oggetto del nostro test è la versione più potente e ricca della gamma, la Xpeng G9 Performance AWD. Un’imponente suv lunga 489 cm, larga 194 e alta 167, spinta da due motori elettrici per 551 CV combinati, con la trazione integrale e le sospensioni pneumatiche di serie. Le altre due sono la G9 RWD Standard Range (61.170 euro) e la G9 RWD Long Range (66.170 euro), entrambe monomotore a trazione posteriore. Rivale diretta di costose suv quali l’Audi Q6 e-tron, la BMW iX, la Mercedes EQS, la Volvo EX90 e la Tesla Model X, la Xpeng G9 è la meno cara: la Performance AWD guidata fa risparmiare circa 20.000 euro e, tra l’altro, per il periodo di lancio si aggiunge uno sconto di 6.430 euro.
La linea della Xpeng G9 Performance AWD è sportiva ed elegante assieme, con un frontale piuttosto aggressivo, tagliato in alto dalle sottili luci diurne a led e con i grossi fari nella parte inferiore, sopra l’ampia presa d’aria in basso. Di lato l’auto mostra un look filante, con le fiancate lisce e arrotondate, le maniglie a scomparsa e i finestrini che si assottigliano verso la coda. Appare pulita e dinamica anche la parte posteriore, in cui spiccano i lunghi fanali orizzontali, uniti da una banda luminosa continua, e il voluminoso spoiler sopra il lunotto.
Gli interni sono accoglienti, lussuosi e tecnologici. L’aspetto della plancia è semplice, moderno, minimalista (forse un po’ impersonale) e ha finiture curate, con materiali di qualità morbidi e gradevoli al tatto; e il rivestimento dei sedili e del divano è in morbida pelle Nappa. I sedili anteriori sono riscaldabili, ventilati e regolabili elettricamente (ma il supporto lombare è regolabile in 4 direzioni solo attraverso il display centrale). Quelli posteriori sono dotati di funzione di riscaldamento e massaggio e hanno lo schienale regolabile elettricamente nell’inclinazione (di ben 37°). Di serie per la poltrona di guida anche le funzioni “Welcome Mode” (arretra per facilitare l’accesso), “Meditation Mode” (posizione del sedile pensata per il relax e musiche di sottofondo) e memoria della posizione (fino a 3 profili).
La console centrale ospita portabicchieri, ripiani, due piastre di ricarica wireless degli smartphone da ben 50 W con bocchette dell’aria per raffreddare i dispositivi, quattro prese USB nella parte inferiore (due di tipo A e due di tipo C da 60 W) e un bracciolo con doppia apertura laterale. A ciò si aggiungono due prese da 12V davanti e altrettante Usb C dietro. Non mancano l’illuminazione ambientale multicolore (con differenti effetti e animazioni in base alla velocità o al ritmo della musica) e le luci interne che si azionano a sfioramento. Il baule è ampio, con un volume minimo di 660 litri che con i sedili ripiegati sale a 1.576. E per facilitare le operazioni di carico e scarico è possibile abbassare le sospensioni ad aria tramite un comando posizionato nel vano posteriore. A completamento vi è un comodo vano da 71 litri presente sotto il cofano anteriore, utile per i cavi di ricarica.
Salendo a bordo si notano subito il cruscotto digitale di 10,3” a filo col grande pannello orizzontale che contiene lo schermo a sfioramento di 15” per l’infotainment. Questo integra Android Auto e Apple CarPlay wireless ed è affiancato da un display della medesima diagonale dedicato al passeggero e non visibile dal guidatore, che consente di guardare anche dei film mentre si viaggia (con varie app di streaming integrate). Il funzionamento è fluido e intuitivo, peccato però che tutti i comandi siano a sfioramento e quindi si rischia di distrarsi per trovare quello giusto. Perfino le bocchette di aerazione si comandano dal display: decisamente poco intuitivo. Il comando per attivare le frecce d’emergenza (hazard) è infine in una posizione inconsueta, nel soffitto. Di grande impatto l’hi-fi della danese Dynaudio da 2150 W, con 22 altoparlanti, di cui 2 integrati nel sedile del conducente e 2 esterni, per ascoltare musica anche quando si è fuori, vicino alla macchina.
La G9 Performance AWD ha una dotazione di serie ricca anche sul piano della sicurezza e ha raggiunto il massimo punteggio di 5 stelle nei crash test dell’Euro NCAP. Si va dai 7 airbag (compreso quello tra i sedili anteriori) al controllo della velocità in discesa, fino alla guida e al parcheggio semiautomatici. C’è pure il sistema che consente di controllare da remoto l’auto dall’esterno, utile per i parcheggi stretti. Non mancano poi le telecamere a 360° e una rappresentazione “trasparente” dell’auto (realizzata usando delle immagini appena registrate dalle telecamere anteriori). Tramite l’app per cellulari Xpeng è inoltre disponibile il servizio di localizzazione del veicolo, la gestione del climatizzatore da remoto, la “Sentinel Mode”, attivabile anche da display e che riprende e registra ciò che accade attorno alla vettura, e la chiave bluetooth che consente il blocco e lo sblocco automatico delle porte tramite smartphone. Dal punto di vista del software, l’auto si aggiorna automaticamente, senza passare in officina: comodo.
Due i motori: anteriore da 238 CV e posteriore da 313, per 511 CV combinati e una coppia massima di 717 Nm. Per la casa le prestazioni sono da autentica sportiva, con uno scatto da 0 a 100 orari in appena 3,9 secondi. E, in effetti, se al semaforo si preme con decisione sul pedale dell’acceleratore si sente una spinta poderosa che incolla letteralmente allo schienale. Ma la Xpeng G9 non è una sportiva, quanto una suv di quasi 5 metri che pesa più di 2300 kg: se si affronta un tracciato ricco di curve questi si sentono tutti, nonostante le sospensioni pneumatiche attive della Performance AWD. Queste rispondono comunque molto meglio di quelle tradizionali delle Standard e Long Range, che generano fastidiosi caricamenti laterali. Neppure lo sterzo “leggero” e poco diretto ha una taratura sportiva.
Questa imponente suv, però, è apprezzabile soprattutto per il comfort di alto livello: le poltrone sono comodissime, la silenziosità di marcia è elevata e la risposta dei motori fluida e progressiva. In città, invece, l’auto non è a suo agio: le dimensioni si sentono. Quattro le modalità di guida disponibili: Eco, Standard, Sport e Individual. In base alla scelta si modificano anche la pesantezza dello sterzo (Comfort, Standard e Sport) e l’intensità di frenata rigenerativa, disponibile con quattro livelli: Bassa, Media, Alta e X-Pedal, ovvero quella che consente di fermare l’auto senza dover premere il pedale sinistro. E se volete affrontare tratti sterrati, potete selezionare la modalità di guida studiata per il fango e la neve, che migliora la motricità su fondi a scarsa aderenza.
La G9 Performance AWD ha un pacco batterie NMC (Nichel Manganese Cobalto) da 98 kWh lordi (la capacità netta è di 93,6) con architettura a 800 V, che supporta la ricarica rapida in corrente continua (DC) fino a ben 300 kW. Per la ricarica in corrente alternata, invece si ferma a 11 kW: 22 kW sarebbe stato preferibile. A dispetto della maxi-batteria l’autonomia ufficiale è di 550 km: ci aspettavamo qualcosa di più. In ogni caso, nel nostro breve test su strade di campagna con frequenti salite e discese, abbiamo letto sul computer di bordo un consumo medio di 22-23 kWh/100 km, e un’autonomia residua di oltre 400 km, avendone percorsi circa 150. I tempi di ricarica dichiarati in corrente continua sono invece ottimi (a patto di trovare una colonnina da 300 kW): la casa parla di 20 minuti per passare dal 10 all’80%, con un’autonomia di 100 chilometri recuperata in 5 minuti e di 230 in 10 minuti. Interessante anche la funzione Vehicle-to-Load (V2L), che offre la possibilità di alimentare dispositivi esterni fino a 3,3 kW, una soluzione pratica per il campeggio o per l'utilizzo di piccoli dispositivi elettrici in viaggio.
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 175 (238)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 287/n.d. |
Motore elettrico posteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 230 (313)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 430/n.d. |
Potenza max complessiva kW (CV)/giri | 405 (551)/n.d. |
Coppia max complessiva Nm/giri | 717/n.d. |
Batteria | ioni di litio |
Capacità kWh | 98 |
Tensione volt | 800 |
Tempo di ricarica | 11 ore (a 11 kW) |
Potenza max di ricarica | 11 kW in corr. alternata |
300 kW in corr. continua | |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 200 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3,9 |
Autonomia (km) | 550 (ciclo WLTP) |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 489/194/167 |
Passo cm | 300 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2340 |
Capacità bagagliaio litri | 660/1576 |
Pneumatici (di serie) | 255/45 R 21 |