Mossa da un 2.0 diesel da 240 CV abbinato a un cambio automatico a 8 marce dolce e puntuale, la Range Rover Velar D240 è una grande suv dall’aspetto “dinamico” e dalla guida piacevole, pur senza essere sportiva. Offre un comfort da ammiraglia, ancor più se provvista delle sospensioni opzionali ad aria, e senza rinunciare alle attitudini fuoristradistiche tipiche delle vetture del marchio inglese. La HSE in prova, che è costosa, vanta finiture di lusso e una dotazione completa anche sotto il profilo della sicurezza; per risparmiare si può scegliere fra tre allestimenti inferiori, tutti, comunque, con fari full led e frenata automatica d’emergenza di serie.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Rispetto ad altre grandi suv, la Range Rover Velar dissimula le sue dimensioni (è lunga 480 cm) grazie alle forme filanti, in particolare nella parte posteriore. Lo spazio non è sovrabbondante, ma cinque persone riescono comunque a viaggiare comode, in un ambiente lussuoso con un’insonorizzazione impeccabile, e sospensioni pneumatiche (optional) che “cancellano” le asperità. Il 2.0 a gasolio da 240 CV fa il suo dovere: è omogeneo e silenzioso nel funzionamento, ma la sua grinta è condizionata dalla notevole massa della vettura (1841 kg a vuoto). Valido alleato il cambio automatico a 8 marce, capace di innesti quasi impercettibili, piacevolmente rapido e comandabile anche dalle palette al volante. Sul misto, nonostante la sua stazza, l’auto è abbastanza agile (solo al limite emergono un po’ di rollio e un leggero sottosterzo). Come gli altri modelli della casa inglese, la Range Rover Velar è efficace quando si abbandona l’asfalto, nonostante non siano previste le marce ridotte: oltre alla trazione integrale, la favoriscono la notevole luce a terra (21 cm, con capacità di guado di ben 63 cm) e il sistema Terrain Response, di serie per tutte le versioni, che modifica in base al tipo di terreno la risposta della meccanica e dell’elettronica di controllo.
La Range Rover Velar HSE in prova costa parecchio, ma ha una dotazione al top, che include pure i rivestimenti in pelle; un gradino sotto c’è la SE, priva di alcune raffinatezze (per esempio i sedili riscaldati) ma comunque provvista di ausili alla guida quali il cruise control adattativo. Questi ultimi mancano nell’ancor più abbordabile S, che, però, non rinuncia all’utile retrocamera e al navigatore, accessori che, invece, non troviamo nella “base”, priva pure del portellone ad apertura elettrica ma non dei fari full led né del controllo della velocità in discesa. Fra i dispositivi di sicurezza standard per tutta la gamma ci sono l’avviso di involontaria uscita di corsia e la frenata automatica d’emergenza che rileva anche i pedoni. Tuttavia, non sono disponibili, nemmeno a pagamento, i dispositivi di guida semi-autonoma in grado di agire anche sullo sterzo. Cinque, comunque, le stelle assegnate nel 2017 nei test EuroNCAP, con elevati punteggi nelle singole aree di verifica.
Plancia e comandi
Materiali di pregio e dettagli raffinati caratterizzano l’ambiente lussuoso (ma senza eccessi) della Range Rover Velar, contraddistinto da dettagli originali: per esempio, il volante ha un inserto lucido nella corona e anche alcuni tasti a sfioramento nelle razze (che, tuttavia, sono soggetti ad azionamenti accidentali). Particolare anche il display del sistema multimediale al centro della plancia, che è inclinabile di 30 gradi; peccato solo che la grafica non sia sempre rapida, e che in assenza di Apple CarPlay e Android Auto ci si debba accontentare di InControl Apps (gratuita, consente il controllo via monitor di 16 app dello smartphone, fra cui Spotify). Un secondo schermo di 12,3” costituisce il cruscotto, ovviamente configurabile (anche per mostrare l’ingrandimento delle mappe del navigatore), e un terzo (di 10”) è nella consolle e serve, assieme a tasti a sfioramento e manopole, a gestire i servizi di bordo (per esempio il riscaldamento elettrico dei sedili). Peccato che il freno a mano elettronico, a sinistra della plancia, sia fuori dalla portata dei passeggeri.
Abitabilità
L’abitacolo della Range Rover Velar è accogliente anche per cinque adulti: davanti si viaggia su regali poltrone generosamente imbottite e dotate di ventilazione e massaggio (ma prive di cinture regolabili in altezza), e dietro su un divano largo, dalla seduta piatta e con lo schienale reclinabile agendo su un tasto. Ma qui, lo spazio per le gambe è inferiore a quello che le dimensioni della carrozzeria e i 287 cm di passo lascerebbero presagire. Ad ogni modo, i passeggeri posteriori dispongono pure dei comandi per regolare la temperatura del “clima” a quattro zone (optional nel Climate Pack assieme alla refrigerazione del non ampio ma ben rifinito cassetto nella plancia), e sempre con sovrapprezzo possono guardare contenuti multimediali su due schermi di 8 pollici.
Bagagliaio
Il vano è largo, regolare e sufficientemente alto, ma in fatto di capacità ci sono rivali della Range Rover Velar che offrono di meglio: i 673 litri dichiarati con tutti i posti in uso sono calcolati al soffitto e non, come accade di norma, al tendalino (che dista 49 cm dal pavimento). L’apertura del portellone non è particolarmente ampia e, come in altre suv, l’accessibilità è penalizzata dall’altezza della soglia che, anche premendo il tasto che ribassa la vettura di 5 cm sfruttando le sospensioni ad aria, rimane pur sempre di 79 cm da terra. Curate le finiture, ma le guide fermacarico con i robusti occhielli si pagano a parte. A bordo, parecchi i portaoggetti, presenti anche sotto il bracciolo fra le poltrone (in due sezioni regolabili) e nel tunnel.
In città
Assodato che gli ingombri della Range Rover Velar non sono quelli una citycar, nel traffico si apprezza la dolcezza di funzionamento del cambio automatico e nelle manovre il sistema di parcheggio semi-automatico (di serie) che, controllando lo sterzo, lascia a chi guida il solo compito di gestire acceleratore e freni. Normali, data la mole della vettura, gli 11 km/l di consumo rilevato. Godibile il comfort, al quale le sospensioni pneumatiche danno il loro decisivo contributo.
Fuori città
Il generoso turbodiesel non sente troppo gli oltre 1800 kg di massa, e specie in modalità Dynamic (optional, si aggiunge alla Eco e alla Comfort) questa grande suv dà soddisfazione anche fra le curve; solo se si alza troppo il ritmo emergono un po’ di inerzia, il rollio e la conseguente tendenza ad allargare con il muso, ma la sicurezza non ne risente (anche grazie all’Esp più che puntuale). All’altezza della situazione lo sterzo, pronto quanto basta e non troppo diretto, e il cambio, dolce ma rapido al punto giusto (oltre che comandabile pure dalle palette al volante); inoltre, la frenata è potente (anche se l’impianto tende a perdere mordente sotto stress). Non male i consumi: abbiamo rilevato 15,2 km/l.
In autostrada
L’abitacolo è arioso, le poltrone sono comode e l’isolamento acustico è ottimale, così come la risposta degli ammortizzatori ad aria sulle giunzioni e sui rattoppi dell’asfalto: i viaggi scorrono in tutto relax. Il duemila della Range Rover Velar D240, che a 130 km/h nel rapporto più alto “ronfa” a soli 1900 giri, non ha mai il fiato corto e assicura abbastanza riprese rapide, sebbene non da primato di categoria. Considerate le dimensioni e la massa in gioco, i 12,5 km che si percorrono con un litro di gasolio rappresentano un discreto risultato.
Nel fuori strada
Non ha il riduttore al cambio come le 4x4 più “specialistiche”, ma la Range Rover Velar conta sul sistema Terrain Response, che regola la meccanica, le sospensioni ad aria (se presenti) e l’elettronica di controllo in base al tipo di terreno: la selezione avviene dallo schermo nella consolle o dalle sottostanti manopole. Optional il Terrain Response 2, che sceglie autonomamente la modalità più adatta al percorso, e il cruise control ATPC (All Terrain Performance Control) specifico per il fuori strada (funziona fino a 30 km/h). Preziosi sui terreni impegnativi i 21 cm di luce a terra, e notevoli i 63 cm di profondità di guado dichiarata.
Comfort
Nell’ampio e raffinato abitacolo si viaggia come in un salotto, isolati dai rumori e, grazie alle efficaci sospensioni ad aria, senza sobbalzi.
Facilità di guida
A dispetto delle dimensioni e della stazza rilevanti, questa inglese si lascia condurre senza troppo impegno e non è mai impacciata.
Fuori strada
Nel rispetto della tradizione del marchio, non teme ostacoli: il Terrain Response e la notevole altezza da terra fanno la differenza.
Personalità
L’estetica è fuori dal coro, e nessuna rivale di dimensioni simili può vantare altrettanto slancio ed equilibrio.
Accelerazione
Nello “0-100” parecchie concorrenti sono molto più rapide: in relazione ai 240 CV ci saremmo aspettati di meglio.
Cinture di sicurezza
Sorprende che siano prive del sistema di regolazione in altezza, ormai standard anche in svariate vetture di categoria inferiore.
Connessioni
Privo dei protocolli Android Auto e Apple CarPlay, il sistema multimediale non può “dialogare” con gli smartphone se non tramite il sistema InControl Apps.
Freno a mano
Di tipo elettronico, si inserisce mediante una levetta in posizione scomoda e poco visibile, oltre che fuori dalla portata dei passeggeri.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1999 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 177 (240)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 500/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 154 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 480/n.d./167 |
Passo cm | 287 |
Peso in ordine di marcia kg | 1841 |
Capacità bagagliaio litri | n.d.-673*/1731 |
Pneumatici (di serie) | 255/50 R20 |
*al soffitto
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 4000 giri | 215,4 km/h | 217 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,7 | 7,3 secondi | |
0-400 metri | 16,2 | 138,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,8 | 175,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,7 | 177,7 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 265 | 178,7 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,7 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,0 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 15,2 km/litro | 19,6 km/litro | |
In autostrada | 12,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,8 km/litro | 17,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 62,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 12,0 metri | 11,6 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Land rover Range rover velar usate 2018 | 27.000 | 33.600 | 55 annunci |
Land rover Range rover velar usate 2019 | 26.900 | 37.510 | 46 annunci |
Land rover Range rover velar usate 2020 | 28.500 | 37.730 | 29 annunci |
Land rover Range rover velar usate 2021 | 37.600 | 46.540 | 13 annunci |
Land rover Range rover velar usate 2022 | 56.850 | 57.580 | 3 annunci |
Land rover Range rover velar usate 2023 | 55.500 | 71.750 | 15 annunci |
Land rover Range rover velar usate 2024 | 69.900 | 75.030 | 3 annunci |