Suv di grande eleganza e personalità, la Range Rover Velar è appena più piccola della "sorella maggiore" Range Rover Sport, ma è nettamente più filante (anche perché più bassa di 11 cm). Realizzata in alluminio, la Velar ha linee semplici e levigate, con numerosi elementi caratterizzanti: citiamo la parte posteriore affusolata, le maniglie delle porte a filo della carrozzeria (fuoriescono solo quando servono), le sottili luci a led e le enormi ruote (il diametro dei cerchi arriva fino a 22 pollici).
Il lussuoso abitacolo si distingue per la mancanza di orpelli e per le superfici lineari rivestite con materiali pregiati (pelle, alluminio o legno in base all'allestimento); lo spazio è adatto anche per cinque persone (anche se, considerate le dimensioni dell'auto, era lecito aspettarsi maggiore agio per le gambe) e il bagagliaio è piuttosto ampio (non eccezionale l'accessibilità). La posizione di guida è confortevole, pur se manca la regolazione in altezza per le cinture di sicurezza. Il cruscotto è digitale e c'è un ampio display a sfioramento nella consolle (posto, però, troppo in basso).
Solo 4x4 e con trasmissione automatica a otto marce, la Velar c'è mild hybrid turbodiesel 2.0 (204 CV) o sei cilindri 3.0 (con 300 CV), dalla spinta poderosa a tutti i regimi. Molto rapida è anche la P400e, ibrida plug-in a benzina con 404 CV. A prescindere dal motore, nella guida la Range Rover Velar è sicura e poco impegnativa. Considerate la notevole stazza del mezzo e le sue dimensioni, l'agilità non delude. Ma il pregio maggiore è il comfort: dal ricco abitacolo, restano fuori rumorosità e sobbalzi dovuti alle buche. Forte di 25 cm di "luce a terra" e dei programmi di guida del sistema Terrain Response specifici per vari tipi di fondo (dal fango alla neve) la Velar vanta anche spiccate doti fuoristradistiche.