TUTTO DIVERSO, MA SEMPRE MERCEDES - Hamilton (foto qui sopra) e la Mercedes re e regina della pioggia. Le prove di qualificazione del GP della Malesia sono infatti state all’insegna del tutto da rifare per via della pioggia caduta prima e durante le prove, mentre ieri c’era stato bel tempo. Comunque, anche se protagonista è stata l’acqua piovana, cambiando evidentemente le carte in tavola per regolazioni, gomme e strategie, alla fine il timbro della supremazia è stato ancora quello della stella Mercedes, in questo caso nelle mani di Hamilton.
RITARDO E TEMPI LENTI - L’avvio delle prove è stato ritardato prima per attendere la fine della pioggia, poi per permettere il defluire dell’acqua. La safety car ha girato a lungo prima di dare il via libera. Con 50 minuti di ritardo le qualifiche sono poi iniziate con parecchia incertezza. La maggior parte dei team ha scelto le gomme intermedie, ma non è mancato chi è sceso in pista con quelle da pioggia (full wet). Il fatto che le previsioni meteo avessero preannunciato ancora acqua durante l’ora e mezza delle prove, ha poi aggiunto altra pressione. La prima fase delle qualifiche (Q1) è iniziata con tempi parecchio lontani da quelli del venerdi: oltre quindici secondi in più).
BANDIERA ROSSA 1 - L’incertezza del meteo e qualche problema tecnico hanno subito un po’ scombussolato l’ordine dei valori rispetto al ieri, venerdi, ma senza esagerare. La variazione più rilevante ha riguardato Raikkonen che si è ritrovato settimo, parecchio più indietro rispetto alla seconda posizione di ieri. Proprio allo scadere del tempo del Q1 Ericsson con la Caterham è andato a sbattere in maniera dura costringendo la direzione di gara a dare la bandiera rossa. In pratica la fine del Q1, in cui il più veloce è stato Rosberg su Mercedes in 1’57”183, con un soffio di vantaggio sul compagno di squadra Hamilton (1’57”202). I primi esclusi sono stati Maldonado, Sutil, Bianchi, Kobayashi, Chilton ed Ericsson.
BANDIERA ROSSA 2 (CON ALONSO NEI GUAI) - La seconda fase inizia con parecchi piloti che riprendono la pista con gomme da pista bagnata. Tra le eccezioni le due Ferrari di Alonso e Raikkonen, ma la cosa è divenuta secondaria quando alla curva più stretta del circuito Alonso ha avuto un contatto con Kvyat. Il ferrarista ha “chiuso” la traiettoria all’ultimo momento quando già stava arrivando Kvyat. Risultato: danni seri alle sospensioni della Ferrari. A quel punto le qualifiche sono sembrate finite per Alonso mentre erano sicuramente sospese per tutti, data l’esposizione della bandiera rossa, la seconda.
MIRACOLO CAVALLINO - Alla ripartenza ci sono ancora cambiamenti nelle gomme, con Raikkonen che monta le full wet, cioè quelle da bagnato vero e proprio. Ma soprattutto i box Ferrari si sono fatte notare per la velocità con cui hanno sistemato le sospensioni della monoposto di Alonso consentendo allo spagnolo di ripartire. Poi il rush finale. Gli ultimi secondi del Q2 sono stati un susseguirsi di scambi di posizione nella fascia di secondo piano, quella in cui si giocano i posti per andarare alla Q3 o prendere la via dei box. Alla fine i primi sono stati, nell’ordine, Hamilton, Vettel (foto qui sopra), Rosberg, Ricciardo, Hulkenberg, Alonso (qui sotto), Raikkonen. Tra gli esclusi non mancano “quarti nobili”: a dover spengnere il motore sono infatti stati Kvyat, Gutierrez, Massa, Perez, Bottas Grosjean. In generale, da sottolineare che nel Q2 il miglior tempo è stato quasi due secondi più lento del migliore del Q1 (1’59”041 contro 1’57”183).
HAMILTON IMPERTURBABILE - Alla determinante terza fase - il Q3 che aggiudica la pole position e le posizioni in griglia - avrebbe potuto esserci la roulette delle gomme e delle condizioni della pista, ma Hamilton e la sua Mercedes hanno fatto piazza pulita di dubbi e incertezze, occupando subito la testa della classifica. Vettel però non si è dato per vinto o rassegnato e spingendo da campione del mondo la sua Red Bull-Renault, si è portato alle spalle del leader per pochissimi centesimi. A pochi minuti dalla fine, dietro di lui Alonso con la Ferrari. Dietro Rosberg, Ricciardo, Raikkonen, Hulkenberg, Vergne, Button e Magnussen.
ROSBERG ALL’ULTIMO RESPIRO - Poi le ultimissime convulse fasi con le speranze legate al cambio gomme: Alonso monta le full wet, così come fa Rosberg sulla sua Mercedes. Ed è sfida all’ultimo respiro: Rosberg beffa Alonso soffiandogli il terzo posto. Hamilton è in “pole” (la sua 33ª) davanti a un ritrovato Sebastian Vettel, che ha conquistato la prima fila con il cuore e con il “piede”, nonostante il gap esistente tra la sua Red Bull e la Mercedes di Hamilton. Seguono Ricciardo, Raikkonen, Hulkenberg, Magnussen, Vegne e Button.
APPUNTAMENTO A IN TV - Domani Gran Premio alle ore 10, con in programma 56 giri sui 5.543 metri del circuito di Sepang. Diretta tv su Sky Sport F1 alle 10 e differita alle 14:30 su Rai 1.
GP DELLA MALESIA 2014: QUALIFICAZIONI