RUMOR DI SPESSORE - E dài e dài, a forza di ipotesi e supposizioni, era inevitabile che la cosa trovasse se non una conferma ufficiale, certo una indiscrezione autorevole. La “cosa” è un possibile programma di
Formula 1 per l’
Audi, indiscrezione viene dal capo dei servizi della Formula 1 dell’inglese
BBC, Andrew Benson. Dunque l’indiscrezione ha una duplice credibilità: perché la BBC non è usa a dare notizie non verificate e perché viene dall’Inghilterra, che della Formula 1 è la culla, il brodo di coltura, e la patria.
RIVALITÀ E GELOSIE - Del resto l’indiscrezione ha dei supporti non indifferenti. Il primo, di fondo, è che indubbiamente la Formula 1 rappresenti l’ambito sportivo di maggior richiamo, nonostante gli ultimi campionati non siano stati il massimo dal punto di vista dell’interesse. Altro elemento di rilievo è legato alla spasmodica lotta-concorrenza con i connazionali della Mercedes. Il formidabile successo della Mercedes nel campionato F1 2014 è più che credibile (e comprensibile) che ai vertici Audi si siano preoccupati di perdere colpi nel confronto con i rivali “stellati” e stellari di Stoccarda. Ciò anche tenendo conto degli indubbi vantaggi ricavati dalla casa dei quattro anelli dalla sua partecipazione alle gare endurance con la R18 e-tron (nella foto sopra), 24 Ore di Le Mans soprattutto.
DOMENICALI UOMO CHIAVE - Ma oltre a queste ragioni per così dire strategiche c’è anche un motivo più immediato e concreto: l’ingaggio da parte dell’Audi di Stefano Domenicali, ex responsabile della Scuderia Ferrari e da poco nominato presidente della commissione della Fia che si deve occupare delle regole della Formula 1. All’Audi in proposito hanno già detto che Domenicali si dovrà occupare di altre cose, come lo sviluppo delle attività collaterali allo sport, ma, insomma… nessuno si aspettava e si aspetta che da Ingolstadt uscisse ed esca un comunicato ufficiale in tema di F1 sino a che non avranno verificato che la cosa è fattibile…
LE STIME DEL BUSINESS SPORTIVO - Proprio da Domenicali parte lo stringato articolo della BBC: “Il lavoro di verifica di fattibilità del progetto secondo fonti interne è stato affidato a Stefano Domenicali, assunto qualche mese fa dal gruppo Volkswagen”. La stessa nota della BBC ricorda altri elementi significativi: il “ritorno” in comunicazione per la Mercedes per la stagione 2014 è stimato in circa 2,8 miliardi di dollari, mentre l’insieme delle attività sportive del gruppo Volkswagen non sarebbero andato oltre i 30 milioni di dollari. Raffronto analogo viene fatto per i costi delle rispettive iniziative: per la Mercedes il programma F1 avrebbe richiesto un investimento diretto di 130 milioni di euro ( a cui va aggiunto quanto apportato dagli sponsor) mentre il gruppo Volkswagen avrebbe investito 320 milioni di euro per il campionato DTM e le gare endurance.
SCONTRO DI PERSONALITÀ - Comunque a rendere la prospettiva incerta ci sono anche questioni non quantificabili. Per esempio il rapporto pessimo, si può dire la disistima, tra Ferdinand Piech, “grande vecchio” del gruppo Volkswagen, e Bernie Ecclestone, deus ex machina della Formula 1. E in entrambi i casi si tratta di personalità fortissime e carismatiche, per di più nella fase della vita in cui se una cosa non va a genio non c’è ragione che possa far cambiare idea (Ecclestone ha 84 anni, Piech 77).
PIECH UOMO DI SPORT, GRANDE SPORT - Piech è figura dalla grandissima sensibilità sportiva (fu l’artefice delle Porsche 908 e 917 negli Anni 60, e negli Anni 80, quando era a capo dell’Audi, lanciò la casa dei quattro anelli proprio con l’attività agonistica, soprattutto nei rally). Ecclestone non ha bisogno di presentazioni, salvo aggiungere che nel corso della sua carriera ha dimostrato di sapersi anche adattare pur di avere importanti vantaggi per il “circus”.
L’OPINIONE DI EDDIE JORDAN - Fatto sta che l’articolo della BBC riporta i diffusi dubbi esistenti circa la possibilità che uno dei due personaggi faccia un passo indietro, probabilmente indispensabile per avere l’ingresso del gruppo Volkswagen nel circo della F1. Tra l’altro, assieme alla nota di Andrew Benson, la BBC ha anche pubblicato un commento di Eddie Jordan, ex team principal dell’omonima scuderia di Formula 1 e oggi commentatore tv della F1 proprio per la BBC. E anche Jordan ha scritto che secondo lui il gruppo Volkswagen non entrerà mai in F1 sino a che ci sarà Ecclestone.
SE SI FARÀ, SARÀ TUTTO TEDESCO - Infine, interessante è il fatto che l’articolo (che, ripetiamolo, fa riferimento a non meglio precisate “fonti”) quanto Jordan sottolineano come l’eventuale ingresso dell’Audi in Formula 1 avverrebbe con un team basato in Germania ed espressione appunto del gruppo (come è noto il team di F1 della Mercedes ha sede in Inghilterra). E la ribadita precisazione fa pensare che l’incarico a Domenicali sia appunto per la verifica di un programma tutto “made in Germany”.