PUNTI AMARI - Un brodino. Davanti allo sfarzo offerto dal Principato, tra ostriche e pregiati tartufi, in Ferrari ci si è accontentati di una zuppetta di pesce. Tanto vale il quarto posto di Felipe Massa, senza mai un acuto o un benché minimo tentativo di andare a prendere Robert Kubica, e il sesto di Fernando Alonso (foto sopra) , che il disastro lo ha compiuto nel terzo turno di prove libere. Guardata la qualifica al box, in gara il team e lo spagnolo hanno avuto l’intuizione giusta nello sfruttare la safety-car del primo giro. Alonso ha infatti subito cambiato le gomme, poi si è dovuto impegnare nel superare i sei piloti di Hispania, Virgin e Lotus.
FACILI SORPASSI - Dopo di che, tutte le posizioni successive sono arrivate senza far nulla perché quelli davanti ad Alonso sono entrati ai box per il cambio gomme, uno dietro l’altro, aprendogli la porta della sesta piazza. Nel finale, Fernando ci era rimasto male per il sorpasso del rapace Michael Schumacher, ma il tedescone ha avuto l’informazione errata del box e così è stato penalizzato. Alonso, che per un po’ ha pensato di aver fatto una figuraccia, ha tirato un sospiro di sollievo. Le premesse per Monaco erano però tutta un’altra cosa.
ASPETTATIVE DISATTESE - Erano belli carichi, alla vigilia, in Ferrari. Ma Alonso li ha raffreddati alle 11.21 di sabato mattina piantando la F10 contro le barriere alla curva Massenet. Una sospensione ha bucato la scocca e addio qualifica. Rimarrà sempre il dubbio su quale poteva essere il limite assoluto della Ferrari a Monaco. Lo scialbo quarto posto di Massa dietro a una Renault? Oppure Alonso avrebbe potuto lottare con Robert Kubica per un posto in prima fila, se non con Mark Webber per la pole? Impossibile dare una risposta. Le certezze, come detto sopra, risiedono nel quarto posto di Massa e nel sesto di Alonso. Che tutto sommato è pur positivo considerando la sua partenza dal box. Rimane la rabbia per quel che poteva essere e non è stato.









