ACCIDENTI AL RADAR - C’è sempre un pilota Ferrari in testa al mondiale. Se dopo Melbourne era Fernando Alonso a guidare la classifica, al ritorno dalla Malesia è Felipe Massa a godere dell’ebrezza della vetta. Due i punti di vantaggio sullo stesso Alonso e su toro Sebastian Vettel. Un soffio. Ma la Ferrari recrimina. Perché il podio ci poteva stare se il giorno della qualifica non avessero commesso la sciocchezza di non far entrare subito in pista, nel Q1, i due piloti, fidandosi delle dritte sul meteo del radar. Un errore grave commesso anche dalla McLaren. E così mentre gli altri ottenevano i tempi giusti per entrare nel Q2, Alonso e Massa rimanevano clamorosamente esclusi: 19° lo spagnolo, 21° il brasiliano. In quelle condizioni, si è scelto di partire per la gara con gomme dure.
ALONSO E LA DOPPIETTA - Alonso e Massa si sono prodigati in una proficua rimonta, ma solamente Felipe ha visto il traguardo al settimo posto. Fernando si è dovuto ritirare in mezzo al fumo del suo motore, rotto a tre giri dal termine di una gara difficile. Alonso infatti, fin dal giro di ricognizione, ha potuto appurare che in fase di scalata il cambio rimaneva in folle. Doveva quindi dare un leggero colpetto all’acceleratore per consentire l’operazione, come si faceva negli anni Settanta con la Fiat 500. E così ha dovuto agire per tutta la corsa, sottolineando come il pilota, nonostante i mille marchingegni elettronici presenti sulle attuali monoposto di Formula 1, sia sempre un elemento fondamentale e decisivo.
SHANGHAI DECISIVA - Alonso in queste condizioni è riuscito a segnare il secondo giro più veloce in gara. I casi sono tre: o il dispositivo denominato kicker è inutile, solo una comodità per i piloti, o Alonso è un fenomeno totale, o la Ferrari è una super macchina che può tranquillamente raggiungere e battere la Red Bull. Come del resto va dicendo lo spagnolo, anche se fino ad ora la Red Bull numero uno di Vettel l’ha superata solo ad Al Sakhir quando la RB6 ha avuto noie alla candela. A Shanghai speriamo di assistere a un primo confronto vero tra le due monoposto.
ALONSO CONVINCE PIU’ DI MASSA - Per quanto riguarda i piloti Ferrari, Massa è stato incisivo al via ponendosi fin da subito davanti ad Alonso, ma questi aveva il problema al cambio. Quando Felipe è arrivato alle spalle di Jenson Button, nella seconda parte del GP, non riusciva a passarlo, ma quando ha visto arrivare Alonso come un fulmine, si è improvvisamente svegliato. Ed ha affondato il sorpasso su Button, complice un piccolo errore del britannico. Per la seconda volta su tre, Massa si è piazzato meglio di Alonso, ma ancora una volta la sensazione è che lo spagnolo sia stato più incisivo, abbia in canna molte più pallottole da sparare rispetto al compagno. Come e quando vuole. Per il futuro, da Barcellona, primo GP europeo, la Ferrari potrebbe introdurre la soluzione aerodinamica inventata dalla McLaren.