SUBITO EMOZIONI - Pronti? Via! Pochi secondi e il gioco è stato fatto: Vettel (foto qui sopra) è scattato splendidamente prendendo la testa della gara, e pochissimo dopo Hamilton (foto qui sotto) è andato in testa coda. All’origine dell’incidente una toccatina con Raikkonen che lo stava attaccando. In breve, il Gran Premio di Gran Bretagna 2018 di Formula 1 ha così presentato la sua fisionomia: alla Ferrari di Sebastian Vettel il ruolo di lepre, alle sue spalle Valtteri Bottas su Mercedes e Max Verstappen con la Red Bull. Al quarto posto la Ferrari di Kimi Raikkonen. Nelle retrovie “l’altro” GP: quello di Lewis Hamilton scatenato nella rimonta che gli fa guadagnare posizioni a ripetizione. 11°, 8° 6°… in pochissime tornate!
DUE GRAN PREMI IN PISTA - La superrimonta dell’inglese ha testimonia l’enorme gap di prestazioni esistente in pista. Per Hamilton è stato quando è arrivato in sesta posizione che è cominciata la fase più complicata: in quinta posizione c’era Daniel Ricciardo con la Red Bull, con 11 secondi di vantaggio (mentre 26 sono i secondi tra Vettel e Hamilton). L’attenzione era tutta per la lotta a distanza tra il leader della gara e Hamilton, ma una annotazione se la merita il giovane Leclerc che con la Alfa Romeo Sauber a motore Ferrari è in settima posizione, tenendo bene il ritmo del gruppetto alle spalle di Vettel. Intanto i commissari sportivi decidevano di infliggere una penalità di 10 secondi a Raikkonen per la toccata appunto con Hamilton, lanciando così quello che inesorabilmente sarà il tema delle discussioni e delle polemiche del dopo gara, e probabilmente per giorni. Vettel comunque proseguiva la sua marcia determinatissimo, con Bottas a qualche secondo di distanza.
SFORTUNA PER LECLERC - Al 14° giro Raikkonen approfittava della sosta ai box per la penalizzazione inflittagli per cambiare le gomme. Al rientro in pista era decimo ma in poche curve era già ottavo, facendo anche lui mostra di abilità in rimonta. Cominciava così la fase delle soste ai box per i cambi gomme. Per Leclerc durante la sosta deve esserci stato qualche errore, perché poco dopo il rientro in pista il giovane talento si è dovuto fermare.
CAMBIO GOMME PER LA FERRARI - Per Vettel il pit stop per il cambio gomme è avvenuto al 21° giro, con rientro alle spalle di Bottas, che doveva ancora fermarsi. Al passaggio successivo si fermvaa anche Bottas che rientrava in gara alle spalle di Hamilton. Vettel riprendeva così la testa del gran premio davanti a Hamilton il quale doveva ancora effettuare il cambio gomme. Tra i piloti Mercedes c’è spirito di squadra, lo testimonia la manovra con cui Hamilton fa passare Bottas, che in quel momento ha ancora aperta la speranza di giocarsi la vittoria. In effetti il finlandese della Mercedes spinge poi in modo molto deciso, tanto che comincia a serpeggiare qualche incertezza per Vettel, forse a causa delle condizioni delle gomme. Intanto Hamilton viaggia come un fulmine (si conferma il più veloce in pista), ma deve vedersela con i doppiaggi, che ogni tanto gli fanno perdere il ritmo.
INCIDENTE SPAVENTOSO - Ma un nuovo colpo di scena è arrivato al 32° giro, con un “botto” tremendo di Ericsson che costringe il direttore di corsa a fare entrare in pista la Safety car. La cosa consente di rendere evidenti i problemi di gomme di Vettel, rientrato subito ai box per la sostituzione. All’uscita dei box era secondo alle spalle di Bottas e davanti a Hamilton. In pratica una nuova partenza per il gran premio. Con Hamilton in condizioni di giocarsela. Ma con il fattore gomme di mezzo: in quel momento quelle di Vettel sono fresche, quelle delle due Mercedes no.
SAFETY CAR PROTAGONISTE - La presenza della Safety car in pista si è prolungata e quando viene dato il via libera si è al 38° giro. La speranza per la Ferrari di vedere scattare di nuovo in testa Vettel sono frustrate: Bottas mostra di sapere tenere la posizione e pare che per Vettel si tratti di dover conquistare la testa con la lotta. Ma le sorprese non sono terminate: in seguito a un incidente tra Sainz e Grosjean, al 38° giro (la gara è su 52) c’è un secondo ingresso in pista della Safety car. E questa volta la cosa non fa il gioco di Vettel ma di Bottas.
BOTTAS RIPARTE LEADER - La seconda ripartenza avviene al 42° giro, undici dalla bandiera a scacchi. Con le posizioni immutate alla testa della gara. Bottas è sicuro a scattare ma già al giro successivo Vettel è in condizioni di tentare il sorpasso, che non riesce per la decisa reazione di Bottas. Va bene invece a Raikkonen con Verstappen, con il ferrarista che passa in quarta posizione, dietro Bottas, Vettel e Hamilton. A sette giri dal termine i primi quattro sono a pochissimi secondi.
SOUSPENCE FINO ALLA FINE - Il carosello infernale ha trovato il suo epilogo al 48° giro, con Vettel che metteva nel mirino Bottas per passarlo poi con un sorpasso spettacolare. Subito però è nato un altro motivo di grande souspence: Bottas era superato anche da Hamilton e a quel punto ci si cominciava a chiedere se l’inglese campione del mondo era in grado di tentare di superare Vettel. A rendere chiaro che Bottas aveva dei problemi veniva il sorpasso subito anche da Raikkonen, che vede così le Ferrari prima e terza. I dubbi però si sono dimostrati fuori luogo: Sebastian Vettel ha tagliato per primo il traguardo per il cinquantunesimo successo della sua carriera; Lewis Hamilton su Mercedes ha concluso secondo e Kimi Raikkonen terzo.
GP DI GRAN BRETAGNA: L'ORDINE D'ARRIVO
POS | NO | DRIVER | CAR | LAPS | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Sebastian Vettel | FERRARI | 52 | 1:27:29.784 | 25 |
2 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 52 | +2.264s | 18 |
3 | 7 | Kimi Räikkönen | FERRARI | 52 | +3.652s | 15 |
4 | 77 | Valtteri Bottas | MERCEDES | 52 | +8.883s | 12 |
5 | 3 | Daniel Ricciardo | RED BULL RACING TAG HEUER | 52 | +9.500s | 10 |
6 | 27 | Nico Hulkenberg | RENAULT | 52 | +28.220s | 8 |
7 | 31 | Esteban Ocon | FORCE INDIA MERCEDES | 52 | +29.930s | 6 |
8 | 14 | Fernando Alonso | MCLAREN RENAULT | 52 | +31.115s | 4 |
9 | 20 | Kevin Magnussen | HAAS FERRARI | 52 | +33.188s | 2 |
10 | 10 | Pierre Gasly | SCUDERIA TORO ROSSO HONDA | 52 | +34.129s | 1 |
11 | 11 | Sergio Perez | FORCE INDIA MERCEDES | 52 | +34.708s | 0 |
12 | 2 | Stoffel Vandoorne | MCLAREN RENAULT | 52 | +35.774s | 0 |
13 | 18 | Lance Stroll | WILLIAMS MERCEDES | 52 | +38.106s | 0 |
14 | 35 | Sergey Sirotkin | WILLIAMS MERCEDES | 52 | +48.113s | 0 |
15 | 33 | Max Verstappen | RED BULL RACING TAG HEUER | 46 | DNF | 0 |
NC | 8 | Romain Grosjean | HAAS FERRARI | 37 | DNF | 0 |
NC | 55 | Carlos Sainz | RENAULT | 37 | DNF | 0 |
NC | 9 | Marcus Ericsson | SAUBER FERRARI | 31 | DNF | 0 |
NC | 16 | Charles Leclerc | SAUBER FERRARI | 18 | DNF | 0 |
NC | 28 | Brendon Hartley | SCUDERIA TORO ROSSO HONDA | 1 | DNF | 0 |