NESSUNA SORPRESA - Sul circuito cittadino di Sochi, dove si svolge il Gp di Russia 2018 di Formula 1, le Mercedes hanno nuovamente dominato la scena con grande sicurezza. Il pilota inglese quattro volte campione del mondo non ha ottenuto il miglior tempo nelle prove di qualificazione ma a superarlo è stato il compagno di squadra Valteri Bottas (foto qui sopra), con un velocissimo 1’31”387. Alle spalle dei due alfieri della Mercedes la coppia di Ferrari staccate rispettivamente di 556 millesimi (Vettel) e di 850 millesimi (Raikkonen).
SUPERIORITÀ NETTA - Il divario tra Mercedes e Ferrari è apparso chiaro fin dalle prime fasi delle qualificazioni: mentre Vettel e Raikkonen giravano rispettivamente in 1’33”476 e 1’33”341, Bottas staccava il tempo di 1’33”170, con Hamilton che poco dopo volava sotto 1’33” fissando i cronometri a 1’32”825. E non era finita; il campione del mondo Hamilton e la sua Mercedes davano un ulteriore segnale a proposito di quale musica intendevano suonare sulla pista russa: la classifica della prima sessione veniva infatti archiviata con il sorprendente tempo di 1’32”410, ovviamente di Hamilton. Alle spalle dell’alfiere della Mercedes, il suo compagno di squadra Bottas (a oltre mezzo secondo) e Ricciardo con la Red Bull. A quel punto gli interrogativi erano due: di quanto sotto a 1’32” sarebbe stato il tempo della “pole” e quale sarebbe stato il distacco di Vettel. Con questa situazione le qualifiche passavano alla seconda fase, con l’esclusione di Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda), Fernando Alonso (McLaren-Renault), Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes), Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) e Lance Stroll (Williams-Mercedes). Tutti i piloti hanno girato con le gomme Hypersoft.
ALTRE GOMME, STESSO DOMINIO - La seconda serie di tornate ha visto le macchine in pista con le gomme Ultrasoft, un pizzico meno performanti delle Hypersoft, in sostanza concepite per pochi giri ultraveloci. Hamilton e la sua Mercedes confermavano la superiorità anche senza arrivare ai limiti della prima fase: 1’32”595 il tempo segnato. Appena dietro si piazzava Bottas a 149 millesimi, e quindi le due Ferrari: Vettel a 450 millesimi e Raikkonen a 470. Anche per qualche tatticismo legato alle penalità da scontare in griglia per avere sostituito i motori, al termine della Q2 (la seconda fase delle qualificazioni) i cinque piloti esclusi dalla fase finale erano Max Verstappen (Red Bull-Tag Heur), Daniel Ricciardo (Red Bull-Tag Heur), Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda), Carlos Sainz (Renault) e Nico Hulkenberg (Renault).
HAMILTON SBAGLIA - La terza e decisiva parte delle qualifiche ha visto le macchine di nuovo con le gomme Hypersoft per l’assalto finale alla pole position. Chi aveva previsto il superamento del muro dell’1’32” aveva ragione: Valteri Bottas con la Mercedes stampa un impressionante tempo di 1’31”528, sfidando così il suo compagno di team che è superato di 4 millesimi. Per le Ferrari non è nero solo il mare di Sochi. Vettel è staccato di 639 millesimi e Raikkonen di 709. In casa Mercedes potrebbe andar bene così, ma Hamilton non ci sta: rilancia un attacco nell’ultimo fazzoletto di secondi disponibili e Bottas accetta la sfida e scende in pista anche lui. Nell’ultima tornata al limite Hamilton commette un piccolo errore, Bottas no e fa sua la pole position con il tempo di 1’31”387”. Hamilton è secondo a 145 millesimi. Seguono Vettel (556 millesimi), Raikkonen (860 millesimi) e Magnussen (1”796). Quella di oggi è la sesta pole position conquistata da il pilota finlandese. Si diceva di musica da suonare dalle Mercedes sul circuito di Sochi. Le qualifiche hanno fatto comprendere di quale spartito sarà: ha tutta l’aria che si tratterà di un De Profundis per le speranze iridate della Ferrari.
IL GP IN TV E IL CALENDARIO - L’appuntamento è per domani, domenica 30 settembre, alle ore 14 per il Gran Premio. Diretta Tv su Sky F1. Replica in differita alle ore 21:15 su TV8. Il gran premio di Russia è alla sua quarta edizione. È la sesta gara prima della conclusione del campionato. Dopo Sochi il “circo” della Formula 1 si sposterà in Giappone (7 ottobre), Stati Uniti (21 ottobre), Messico (28 ottobre), 11 novembre (San Paolo del Brasile), 25 novembre (Abu Dhabi).
I RISULTATI DELLE QUALIFICHE
POS | NO | DRIVER | CAR | Q1 | Q2 | Q3 | LAPS |
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1 | 77 | Valtteri Bottas | MERCEDES | 1:32.964 | 1:32.744 | 1:31.387 | 17 |
2 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 1:32.410 | 1:32.595 | 1:31.532 | 18 |
3 | 5 | Sebastian Vettel | FERRARI | 1:33.476 | 1:33.045 | 1:31.943 | 18 |
4 | 7 | Kimi Räikkönen | FERRARI | 1:33.341 | 1:33.065 | 1:32.237 | 18 |
5 | 20 | Kevin Magnussen | HAAS FERRARI | 1:34.078 | 1:33.747 | 1:33.181 | 15 |
6 | 31 | Esteban Ocon | FORCE INDIA MERCEDES | 1:34.290 | 1:33.596 | 1:33.413 | 17 |
7 | 16 | Charles Leclerc | SAUBER FERRARI | 1:33.924 | 1:33.488 | 1:33.419 | 17 |
8 | 11 | Sergio Perez | FORCE INDIA MERCEDES | 1:34.084 | 1:33.923 | 1:33.563 | 16 |
9 | 8 | Romain Grosjean | HAAS FERRARI | 1:34.022 | 1:33.517 | 1:33.704 | 17 |
10 | 9 | Marcus Ericsson | SAUBER FERRARI | 1:34.170 | 1:33.995 | 1:35.196 | 17 |
11 | 33 | Max Verstappen | RED BULL RACING TAG HEUER | 1:33.048 | 5 | ||
12 | 3 | Daniel Ricciardo | RED BULL RACING TAG HEUER | 1:33.247 | 4 | ||
13 | 10 | Pierre Gasly | SCUDERIA TORO ROSSO HONDA | 1:34.383 | 8 | ||
14 | 55 | Carlos Sainz | RENAULT | 1:34.626 | 6 | ||
15 | 27 | Nico Hulkenberg | RENAULT | 1:34.655 | 6 | ||
16 | 28 | Brendon Hartley | SCUDERIA TORO ROSSO HONDA | 1:35.037 | 7 | ||
17 | 14 | Fernando Alonso | MCLAREN RENAULT | 1:35.504 | 6 | ||
18 | 35 | Sergey Sirotkin | WILLIAMS MERCEDES | 1:35.612 | 6 | ||
19 | 2 | Stoffel Vandoorne | MCLAREN RENAULT | 1:35.977 | 6 | ||
20 | 18 | Lance Stroll | WILLIAMS MERCEDES | 1:36.437 | 7 |