CRITICHE UNANIMI - Le scuderie di
Formula 1 vincolo il duello con la Federazione e ottengono di veder ristabilito il vecchio sistema di qualifica, in vigore fino alla stagione scorsa e rimpiazzato quest’anno da un meccanismo che si è rivelato fin da subito fallimentare: lo schieramento di partenza viene sempre decretato al termine di una sessione lunga 1 ora, suddivisa in 3 turni. ma ogni 90 secondi il pilota più lento è costretto ad abbandonare le qualifiche. Un metodo di questo genere ha ricevuto molte critiche ed è stato considerato non ideale sotto il profilo dello spettacolo, in quanto molte scuderie rinunciavano a tentativi di pole position non appena si accorgevano di essere più lente. Il vecchio sistema di qualifica verrà reintrodotto già a partire dal Gran Premio della Cina, in programma a Shanghai dal 15 al 17 aprile.
NO AL COMPROMESSO - La Federazione Internazionale dell’Automobilismo (FIA) ha dovuto pertanto sottostare ai voleri delle scuderie, che hanno votato compatte a favore del vecchio sistema: le qualifiche dureranno 1 ora e continueranno a svilupparsi su 3 turni, ma i piloti non verranno più eliminati ogni 90 secondi. Ciò significa che i piloti migliori e più competitivi resteranno in gara fino alla bandiera a scacchi. La FIA ha cercato di rompere il fronte delle scuderie ipotizzando un meccanismo ancora differente, dove l’autore della pole position sarebbe stato indicato sommando i tempi ottenuti nei tre turni di qualifica, in maniera da obbligare i piloti a non risparmiarsi in ciascuna sessione. Le scuderie si sono opposte ed hanno preteso il ritorno del vecchio sistema.