STIMATO COME SENNA - L’antagonismo con Sebastian Vettel e la possibilità di stabilire nuovi record non sono motivazioni abbastanza solide per convincere Lewis Hamilton a proseguire la carriera in Formula 1, se è vero che il pilota inglese ha ventilato l’ipotesi di ritirarsi alla fine del campionato 2017. Il pilota della Mercedes ha accennato alla possibilità nel corso di un’intervista con il magazine ufficiale della Federazione Internazionale dell’Automobilismo. L’intervistatore ha domandato ad Hamilton come spera di essere ricordato una volta appeso il casco al chiodo. Il tre volte campione del mondo (2008, 2014, 2015), oggi 32enne, si augura di essere considerato un pilota “duro ma corretto” e di godere della stessa considerazione di Ayrton Senna, che Hamilton considera un grande punto di riferimento.
NON FACCIO PROGRAMMI - Alla luce di questa risposta l’intervistatore ha chiesto al 32enne se non abbia mai pensato al ritiro. “Il destino è nelle mie mani” la sua risposta. “Posso anche decidere di fermarmi alla fine di quest’anno, ma questo non significa che il mio lascito sarà inferiore se mi ritirassi fra cinque anni. Chi può dirlo? Non mi piace fare programmi perché non so cosa mi riserva il futuro”. Hamilton corre in Formula 1 dal 2007 e da allora si è aggiudicato tre allori iridati, vincendo 56 gare sulle 195 disputate. Il pilota inglese occupa la seconda posizione assoluta per numero di pole position e detiene altri record, che lo rendono fra i più vincenti e di successo in questa epoca della Formula 1: ha ottenuto 17 podi in una stagione (nel 2015 e nel 2016) e percorso un giro al comando di 18 gp consecutivi.