CHE FORCE INDIA! - Se per un attimo si confondessero i test di inizio stagione con una qualsiasi qualifica, a giudicare da oggi non ci sarebbero molti dubbi: il mondiale di
Formula 1 2016 potrebbe tranquillamente partire con la Force India favorita d'obbligo. Il terzo giorno a Barcellona ha infatti evidenziato un Nico Hulkenberg in gran spolvero, che - con il tempo di 1'23”110 - ha rifilato 2”7 di distacco al migliore degli inseguitori (Romain Grosjean sulla Haas, e anche questa sarebbe una sorpresa assoluta), 2”8 alla Ferrari di Raikkonen e poco meno di 3” alla Mercedes di Rosberg.
PANNE MCLAREN - In realtà, la sessione odierna è servita più che altro a saggiare l'affidabilità delle monoposto: una rondine non fa primavera, certo, ma la seconda panne accusata dalla Renault (stavolta con Magnussen) non è un ottimo viatico per il ritorno in Formula 1 della scuderia francese. Né, a dire il vero, lo è il guasto idraulico alla McLaren di Button, costretto a dare forfait dopo 51 giri percorsi - il minor numero per un pilota sceso oggi in pista. Anche la Ferrari non è stata esente da problemi: l'ammutolimento della Rossa di Vettel ieri era dovuto a un problema di pescaggio della pompa del carburante, la cui sistemazione è costata quattro ore ai box a Kimi Raikkonen, che oggi ha avvicendato il tedesco. Raikkonen ha girato con buon passo, mettendo insieme 78 giri, dopo la pausa pranzo.
SAINZ STAKANOVISTA - Tra i maratoneti di giornata, il primato indiscusso tocca a Carlos Sainz sulla Toro Rosso, con 161 tornate; la Mercedes ne ha inanellati 74 con Rosberg, che ha girato in mattinata, e 88 con Hamilton, che ha dato il cambio al compagno di squadra in pomeriggio. Prima del problema meccanico, Magnussen è riuscito a percorrere 111 giri che suonano come ambrosia per la Renault in tema di acquisizione dei dati; dietro di lui Massa sulla Williams (decimo tempo odierno, ma competitivo con gli pneumatici a mescola media) e Hulkenberg con 99.
SOSTANZIALE EQUILIBRIO - Proprio il tedesco merita un discorso a parte: senza pretesa di scientificità, il suo tempo è stato ottenuto con le supersoft. La Haas di Grosjean, distante 2”764, ha ottenuto il miglior rilievo con le soft - quindi ha girato più piano di circa 1”/1”2 rispetto alla Force India. Raikkonen, con le medie, ha registrato un 1'25”977 con le medie, migliore di un amen rispetto all'1'26”084 di Rosberg a parità di mescola. Tra i due, Magnussen (1'26”014) con le soft: si può pensare che, a parità di mescola, la Renault disti circa 1”5 abbondanti dalla testa. Hulkenberg, nelle prime quattro ore di test, con gomme medie ha distanziato Nico Rosberg di 0”798; rispetto ai riscontri di ieri, con sufficiente margine di approssimazione, in meno di mezzo secondo - beninteso, con le condizioni di pista come variabile non considerata - ci sono Force India, Red Bull, Ferrari e Mercedes. Il tutto ragionando in termini di pneumatici a mescola media, quelli utilizzati per i long run: meno performanti ma più durevoli.