F.1 SENZA TRICOLORE - Che sapore avrebbe una Formula 1 senza piloti italiani? Sicuramente poco gradevole, quanto meno insipido. Gli “storici” Giancarlo Fisichella e Jarno Trulli potrebbero aver messo la parola fine alla loro lunga carriera nel campionato del mondo quando si è abbassata la bandiera a scacchi del GP di Abu Dhabi. Vitantonio Liuzzi, più giovane, è in attesa della conferma da parte della Force India, che però tarda ad arrivare.
FISICHELLA TESTER FERRARI - Fisichella ha avuto un buon momento con la Force India, siglando una favolosa pole a Spa e piazzandosi poi secondo in gara. Poi, la scelta di passare alla Ferrari per riempire il posto lasciato vacante da Felipe Massa e in un primo momento occupato dal tester Luca Badoer.
Fisichella con la Rossa non ha conquistato neppure un punto deludendo parecchio. E in un attimo, dal podio miracoloso di Spa si è ritrovato nel pantano rovinando in tre mesi quanto costruito in anni e anni di lavoro (debuttò nel 1996 con la Minardi). Ora ricoprirà il ruolo di collaudatore Ferrari, nonché di terzo pilota, ma sta tentando di rimanere nel mondiale come pilota ufficiale. La chance potrebbe arrivare da Peter Sauber, che gestirà la ex BMW. Ma il ruolo potrebbe essere incompatibile con quello di tester per Maranello.
TRULLI GUARDA ALLA NASCAR - Trulli (nella foto in alto) si sta guardando attorno dopo il ritiro della Toyota. I posti migliori sono già stati assegnati e il suo nome nei top team non circolava nonostante i podi ottenuti quest'anno e la bella pole del Bahrain. Ma Trulli è in F.1 dal 1997, debutto con la Minardi, e benché veloce ed affidabile, i team manager preferiscono puntare sui giovani.
Una chanche per Jarno potrebbe essere la Renault oppure la nuova Lotus che ha come direttore tecnico Mike Gascoyne, suo amico ed ex ingegnere quando era in Jordan e in Toyota. Se la F.1 non lo vorrà, potrebbe correre nella americana Nascar dove ha già svolto due giorni fa un test.
LIUZZI ASPETTA UNA TELEFONATA - Liuzzi invece, grazie al passaggio di Fisichella alla Ferrari, ha potuto riassaporare la gioia di correre in F.1 dopo quasi due anni nei quali aveva svolto il ruolo di collaudatore per la Force India. Nel rimpiazzare Fisichella, Liuzzi si è ben comportato ed è in pole per correre con il team di Vijay Mallya anche nel 2010.
Il suo timore è che arrivi qualche pilota con un bel pacchetto di sponsor che potrebbero indurre il team principal indiano a scaricarlo. Liuzzi aveva debuttato in F.1 con la Red Bull nel 2005 ed era uscito dal mondiale alla fine del 2007 quando correva con la Toro Rosso.
GIOVANI ANCORA ACERBI - Il problema è che alle spalle dei tre sopra citati, non c'è nessuno in grado di prenderne immediatamente il posto. I vari Luca Filippi, Edoardo Mortara, Davide Rigon, Davide Valsecchi, che si sono cimentati in GP2 appaiono ancora lontani dal poter essere in grado di svolgere il compito di piloti di F.1.
Siamo lontani dalle prestazioni offerte, prima di salire in F.1, da piloti come Lewis Hamilton o Sebastian Vettel. Valsecchi appartiene al programma junior della Renault e forse è l'unico che per il 2011 (se ben si comporterà nel campionato GP2 2010) potrebbe ricevere una concreta chance. La chiusura del programma giovani della Toyota ha messo nei guai Andrea Caldarelli, 19enne che militava nella F.3 europea e apparteneva al gruppo giapponese.