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Gp Monza 2014 risultati: vincitore e ordine d'arrivo

07 settembre 2014

Primo Hamilton su Mercedes, secondo il suo compagno Rosberg e terzo Massa sulla Williams. Male le Ferrari: Alonso ko, Raikkonen decimo.

Gp Monza 2014 risultati: vincitore e ordine d'arrivo
HAMILTON IN RIMONTA - Non è stato il classico braccino da tennista, quello che ha fatto sbagliare la partenza del Gran Premio d'Italia 2014 sulla pista di Monza a Lewis Hamilton (foto qui sopra): più che paura di vincere, semplicemente si è trattato di un infortunio con il launch control che ha fatto perdere all'inglese i benefici della pole position e servito su un piatto d'argento una grande opportunità a Nico Rosberg (foto qui sotto). Mentre il tedesco provava a scavare un solco tra sé e gli inseguitori, infatti, Hamilton era quarto, preceduto da Magnussen (McLaren), autore di una partenza realmente degna di nota, e da Massa (Williams). 
 
 
CURVA FATALE - Rosberg, sulla Mercedes, non è mai parso al limite, eppure ha sbagliato la frenata per due volte alla prima variante: in ambo i casi ha dovuto tagliare la chicane, e il relativo slalom tra le protezioni ha permesso ad Hamilton, prima di avvicinarsi, e poi di sorpassare il compagno di squadra. Dietro i due alfieri McLaren un volto noto e molto amato dai fan italiani, a giudicare dal boato che lo ha accolto sul podio: Felipe Massa (foto qui sotto), al primo podio dopo avere lasciato la Ferrari. Certo che i due errori di Rosberg, recuperati quasi con facilità, hanno destato più di una supposizione, specie dopo l'incidente con Hamilton a Spa due settimane fa: meglio pensare senza dietrologie e supporre che siano frutto di una tensione elevata.
 
 
ACCLAMATO MASSA - Per una volta, in casa Williams, Bottas è finito dietro Massa: il finlandese, alla prima curva, è transitato undicesimo pur essendo scattato dalla terza casella in griglia, e ha dovuto mettere sul piatto una gara tutta cuore e duelli rusticani - su tutti quello con Magnussen, sanzionato per la seconda volta di fila per una manovra aggressiva. A proposito di sorpassi, anche a Monza è emerso Ricciardo (Red Bull) sul compagno di squadra Vettel - che, giova ricordarlo, è da quattro anni di fila Campione del Mondo della Formula 1: l'australiano ha concluso quinto, davanti al tedesco, che nel 2008 a Monza vinse per la prima volta su una non irresistibile Toro Rosso.
 
 
NERO FERRARI - Capitolo a parte (invero molto mesto) per le Ferrari: dopo 86 gare Alonso è costretto al ritiro per un inconveniente meccanico. Lo spagnolo cercava un'improbabile rimonta, ma - col senno di poi - sembrava destinato a una posizione di rincalzo, probabilmente a giocarsela con le Red Bull: è stato tradito dall'ERS, una componente della già criticata power unit della Rossa. Raikkonen (foto qui sopra) è arrivato nono, raggranellando qualche punticino: a memoria d'uomo, è difficile ricordare un Gran Premio d'Italia peggiore negli ultimi anni per il team di Maranello.
 
GP D'ITALIA 2014 MONZA: ORDINE D'ARRIVO
 
PosNoPilotaTeamGiriTempoGrigliaPunti
144Lewis HamiltonMercedes531:19:10.236125
26Nico RosbergMercedes53+3.1 secs218
319Felipe MassaWilliams-Mercedes53+25.0 secs415
477Valtteri BottasWilliams-Mercedes53+40.7 secs312
53Daniel RicciardoRed Bull Racing-Renault53+50.3 secs910
61Sebastian VettelRed Bull Racing-Renault53+59.9 secs88
711Sergio PerezForce India-Mercedes53+62.5 secs106
822Jenson ButtonMcLaren-Mercedes53+63.0 secs64
97Kimi RäikkönenFerrari53+63.5 secs112
1020Kevin MagnussenMcLaren-Mercedes53+66.1 secs51
1126Daniil KvyatSTR-Renault53+71.1 secs21 
1227Nico HulkenbergForce India-Mercedes53+72.6 secs13 
1325Jean-Eric VergneSTR-Renault53+73.0 secs12 
1413Pastor MaldonadoLotus-Renault52+1 giro16 
1599Adrian SutilSauber-Ferrari52+1 giro14 
168Romain GrosjeanLotus-Renault52+1 giro17 
1710Kamui KobayashiCaterham-Renault52+1 giro18 
1817Jules BianchiMarussia-Ferrari52+1 giro19 
1921Esteban GutierrezSauber-Ferrari51+2 giri15 
209Marcus EricssonCaterham-Renault51+2 giri22 
Rit14Fernando AlonsoFerrari28+25 giri7 
Rit4Max ChiltonMarussia-Ferrari5Incidente20
 

 



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Ritratto di TurboCobra11
7 settembre 2014 - 17:10
Beh, Mercedes che volano con Rosberg che si è fregato con le sue mani e Ferrari che non vanno, Alonso che fa quello che può e Raikonen che va giusto a timbrare il cartellino senza far nulla in più della presenza, nessun moto di orgoglio di chi guida una Rossa... Insomma solito racconto della F1 del 2014, ogni anno si spera per quello dopo ma qui non si vede uno spiraglio. Spero che alla Ferrari facciano qualcosa, oppure lasciano sto circo di pagliacci della F1, ormai basato su consumi e ibridizzazione di motorini a 4 cilindri che ronzano invece di puntare alle massime prestazioni con V10 che tuonano.... In fin dei conti tolta la Ferrari, forse qualche problemino a quel padrino di Ecclestone gli viene fuori, giostraio che vede solo i $ e ha rovinato quello che era il massimo livello dell'automobilismo.... ...Saluti
Ritratto di TurboCobra11
7 settembre 2014 - 17:14
....oppure *lascino* sto circo...... Scusate l'errore. Aggiungo che mi fa piacere per Massa, pilota che ho sempre stimato e che ha sempre avuto molta sfortuna, dal mondiale quasi vinto perso all'ultimo, alla molla arrivatagli sul casco che quasi lo uccideva che per anni non lo ha fatto più andare come prima fino agli incidenti in cui è rimasto incolpevolmente coinvolto quest'anno. Complimenti Felipe e avanti così! ...Saluti
Ritratto di maparu
7 settembre 2014 - 17:23
....perfettamente d'accordo con te su tutto. Si doveva risparmiare e impongono alle case motori che costano 4 volte tanto. Si sta perdendo un po' il senso della ragione, la formula1 è innovazione e ricerca e siamo tutti d'accordo ma di questo passo non vorrei si arrivasse ad una sorta di Polistil controllata dal muretto (per chi a qualche anno in più ci avrà giocato). Quanto alla gara per la Ferrari si è toccato il fondo e Alonso non può correre senza una macchina un altro anno. Marchionne ha tuonato e una Ferrari senza vittoria nel campionato di formula 1 non possiamo più permettercela.
Ritratto di MatteFonta92
7 settembre 2014 - 17:26
3
È davvero triste vedere la Ferrari ridotta in questo stato pietoso... certo, viste le premesse delle qualifiche non c'era da aspettarsi più di tanto, ma credo proprio che oggi a Monza si sia toccato il punto più basso di questa stagione. Inutile dire che una situazione del genere è inammissibile... chiusa questa triste parentesi, Ricciardo, dopo una fantastica rimonta, ha di nuovo battuto Vettel in gara (dandogni pure 10 secondi al traguardo), dimostrando ancora una volta chi tra i due piloti Red Bull sia il più forte; a questo punto, vista l'imbarazzante situazione (per lui) creatasi all'interno del team, il tedesco accetterà l'offerta della McLaren-Honda per il 2015? Riguardo al duo Mercedes, Hamilton è riuscito a recuperare molto bene dopo una partenza non felice, e a conquistare una vittoria grazie agli errori di Rosberg alla prima staccata, che effettivamente paiono strani per un pilota di solito molto veloce e preciso come Nico, però sono d'accordo con l'articolo: è inutile stare a fare troppe dietrologie.
Ritratto di Mattia Bertero
7 settembre 2014 - 17:40
3
Un Gran Premio ricco di bei duelli e che ci presenta una certezza di una Mercedes su due gradini sopra gli altri. Un grandissimo Ricciardo che compie un paio di sorpassi capolavoro e si conferma un pilota da tenere in considerazione in futuro. La Ferrari ha dimostrato a Monza quanto la sua macchina sia carente su molti aspetti, amplificato dalla pista il difetto cronico della velocità di punta, con un Alonso ritirato per un problema alla power unit ed un Raikkonen al nono posto ritornato all'anonimato che o ha contraddistinto per tutta la stagione. Finalmente una bella gara di Massa che agguanta un terzo posto utile per il suo morale dopo la tanta sfortuna che ha patito quest'anno. E qui aggiungo riguardo alla Ferrari: la dichiarazione di Marchionne che ha detto che il ruolo di Montezemolo in Ferrari non è nel ordine del giorno ma nessuno è indispensabile, le dimissioni di Domenicali, la perdita di Costa (che ora gestisce egregiamente il reparto progettazione della Mercedes e i risultati si vedono...), il lontanamento del responsabile motori. Queste cose non fanno bene all'umore della Scuderia di Maranello e questo forse potrebbe essere una delle cause della peggiore stagione della Ferrari dal 1993: la mancanza di continuità, la non valorizzazione dell'organico e il scaricare le responsabilità a certe determinate persone. In una squadra vincente deve regnare la continuità ed ogni componente della squadra deve lavorare ad unisono altrimenti non si vince ed infatti la Ferrari non vince più nemmeno con i miracoli di Alonso. Montezemolo, visto che ha dichiarato che rimarrà ancora alla Ferrari per almeno 3 anni, si impegni per cercare di risolvere la situazione e cerchi di essere più concentrato verso la Scuderia visto che da quando ha iniziato ad occuparsi di altri ruoli i risultati del reparto corse di Maranello sono calati proporzionalmente al suo impiego nella squadra.

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